SATURNO (Sāturnus)
C. Saletti
Il nome, che gli antichi facevano derivare da sero, ab sătu (Varro, De lingua Lat., v, 64; Macr., Sat., i, 10, 20; Fest., p. 202, 17 L.), a sătionibus (Fest., p. 432, 20 [...] l'agricoltura, la civiltà, il benessere e le leggi, ed uno spirito infero e funesto. Questa ambivalenza, a prima vista contraddittoria, riporta il mito di S. su autentiche basi religiose, esprimendo lo stadio primitivo della religiosità da cui nasce ...
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SOL
B. M. Felletti Maj
La questione del culto del Sole come dio indigete o come nume introdotto in Roma dalla Grecia non tocca l'iconografia, perché mancano in età repubblicana rappresentazioni figurate [...] della rinascenza classicheggiante teodosiana. Dal III sec. d. C. in poi compare anche un altro schema di quadriga solare: il carro è visto di faccia, i cavalli sono volti due a destra e due a sinistra, il dio fa il gesto magico e brandisce la frusta ...
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L'archeologia dell'Iran e della Asia Centrale. Premessa
Pierfrancesco Callieri
Ciro Lo Muzio
Premessa
La sezione che segue è dedicata alla vasta area compresa tra la Mesopotamia, l’Anatolia e il Caucaso [...] in ampia parte, l’area che – con espressione ormai desueta – è designata come Transoxiana, termine che riflette un punto di vista meridionale, quello cioè di Alessandro Magno che, invasa la Persia, spinse le sue armate verso le terre situate al di là ...
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Akhmīm
K. Kuhlmann
Antica capitale della IX prov. dell'Alto Egitto, situata sulla riva est del Nilo (km. 500 ca. a S del Cairo). Il nome arabo A. risale, attraverso il copto Scmin/Khmin (gr. ΧέμμιϚ; [...] monasteri ad A. e nella regione circostante (Amélineau, 1888, p. 336; Lefort, 1939; Meinardus, 19772).
Dal punto di vista archeologico la città è pressoché inesplorata. Nel sec. 1° a.C. era considerata una delle più importanti metropoli dell ...
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Amay
A. Wankenne
(lat. Amanium)
Cittadina del Belgio a O di Liegi, sorta sul sito di un vicus romano, stazione per il cambio di cavalli sulla strada che varca la Mosa e, muovendo da Arlon, raggiunge [...] Coens, 1947, pp. 198-199). Nel documento non viene indicato il nome della zia di Adalgisilo e risulta, a prima vista, problematica l'identificazione di tale personaggio con s. Oda, in quanto il nome della santa compare soltanto nel sec. 11°; peraltro ...
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GRAZIANO (Flavius Gratianus)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano. Figlio di Valentiniano I e Severa, nacque a Sirmio in Pannonia nel 359. Proclamato Augusto dal padre (nell'anno 367) gli succedette [...] di stilizzazione volumetrica ingentilita dal trattamento morbido e delicatamente plastico delle superfici. Da un punto di vista iconografico diremo che, nonostante talune varianti nelle proporzioni del capo (ora massiccio e quadrato, ora allungato ...
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Archeologo inglese (n. Stockton-on-Tees 1937), R. può essere considerato una delle più eminenti personalità dell'archeologia mondiale. Tra i maggiori esponenti della new archaeology, ha elaborato originali [...] all'attività umana, "un amalgama di manufatti". L'interazione uomo-ambiente è sempre costante e la civiltà può essere vista come creazione da parte dell'uomo di un ambiente artificiale sempre più complesso, causa a sua volta di un progressivo ...
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PALEOPATOLOGIA
Luigi Capasso
Termine con cui viene designata una particolare disciplina che ha per oggetto lo studio delle manifestazioni morbose di età preistorica e antica; in tal senso la p. rappresenta [...] sifilide, della tubercolosi e della lebbra, non lasciano segni specifici sulle ossa, sono assai meno conosciute dal punto di vista paleopatologico. È il caso della malaria che, pur essendo stata una malattia importante e diffusa nel mondo antico, ha ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Dodecaneso
Luigi Caliò
Enzo Lippolis
Antonino Di Vita
Charis Kantzia
Dario Palermo
Dodecaneso
di Luigi Caliò
Arcipelago situato nell’Egeo sud-orientale, [...] , i Dori arrivarono a Rodi con a capo Tlepolemo che divise l’isola in tre città: Ialiso, Lindos e Camiro. Da un punto di vista archeologico il Dodecaneso mostra precoci segni di ripresa già durante il X sec. a.C., che vede le isole già in un ruolo di ...
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MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] che separa le pecore dai capri, nella stessa chiesa, le pecore sono eseguite con abbondanza di cubetti di marmo, che, visti da lontano, creano l'effetto del vello lanoso; i capri, invece, sono eseguiti interamente con tessere in pasta vitrea. Questi ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...