GAIDANO, Paolo
Antonella Casassa
Nacque il 28 dic. 1861 a Poirino, presso Torino, da Matteo, di professione muratore, e da Maria Campiglia, tessitrice. Dal 1875 al 1878 studiò all'Accademia Albertina [...] , 1898).
Insieme con S. Reordino il G. lavorò alla decorazione della chiesa di S. Desiderio a Vinovo (1897). In vista dell'Esposizione universale di Parigi del 1900, il G. dipinse venti pannelli con Allegorie delle arti (Roma, Galleria nazionale d ...
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BOSCHI, Fabrizio
Fiorella Sricchia Santoro
Nacque a Firenze intorno al 1570 da una famiglia in cui la disposizione al dipingere fu molto frequente. Secondo il Baldinucci, che lo conobbe personalmente, [...] S. Muco, oggi Corte d'assise - celebranti le Glorie di casa Medici, fatti dipingere intorno all'anno 1622-23 ai pittori più in vista a Firenze -, con il Ricevimento di un ambasciatore persiano e un'Allegoria in cui Cosimo II appare tra la Fama e la ...
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GHERARDI, Francesca (Checca)
Simona Feci
Figlia del conte Marcello, nacque a Roma nel 1709.
Scarsissime sono le informazioni che permettono di delinearne un profilo biografico organico, e ciò è tanto [...] .
La protezione del cardinale assicurava alla G., e alla sua condizione vedovile, certezze non trascurabili dal punto di vista sociale ed economico: una posizione pubblica di prestigio (una visibilità, più che una identità altrimenti non conseguibile ...
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LODI, Carlo
Federico Trastulli
Il L. nacque a Bologna l'11 febbr. 1701 da Simone Antonio e da Anna Maria Pedretti.
Secondo Crespi, inizialmente si dedicò a studi umanistici, ma trascorrendo il tempo [...] del figliol prodigo nella sala capitolare di S. Giacomo Maggiore, concepite in occasione dell'abbellimento del refettorio in vista del capitolo generale. I quadri non risultano molto differenti dalla produzione di carattere profano se non per una ...
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GUARDASCIONE, Ezechiele
Maura Picciau
Nacque a Pozzuoli il 2 sett. 1875 da Vincenzo, proprietario terriero e da Rosa. La sua formazione giovanile come pittore si svolse sotto la guida di F. Palizzi, [...] dipinti di Mariano Fortuny. A una lettura odierna il saggio pressoché dimenticato del G. appare frutto di un punto di vista originale e coraggioso per il tempo in cui vide la luce, oltreché godibile sotto il profilo letterario per il lessico ricco ...
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INNOCENTI, Augusto
Raffaella Catini
Nacque a Roma il 24 apr. 1835 da Andrea e da Luisa Giovannini. Compì gli studi nelle scuole presso l'Accademia di S. Luca: la notevole quanto precoce inclinazione [...] , presieduta da R. Boncompagni principe di Piombino, preposta alla gestione dell'Istituto per l'educazione dei fanciulli privi della vista, sito in Roma presso S. Alessio al monte Aventino. Curò inoltre i lavori di sistemazione di numerosi ospizi ...
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GHERARDINI, Giovanni
Elisabetta Corsi
Figlio di Giovanni e di una certa Domenica, nacque a Modena il 17 febbr. 1655. Apprese l'arte della quadratura a Bologna, dove fu allievo del pittore A.M. Colonna. [...] del Gesù. Essi devono aver provato lo stesso sgomento, del quale riferisce J. Barrow, che suscitò nel 1804 la vista di un dipinto del G., non meglio noto, quando gli astanti ebbero l'illusione della tridimensionalità dinanzi all'ampio colonnato ...
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DELLA TORRE, Giulio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova il 27 maggio 1584 da Battista e da Pellina Invrea. Il padre, esponente della nobiltà "nuova", fu posto nel primo bussolo del Seminario (da cui venivano [...] che nel gennaio del 1656 si nominò una commissione incaricata di studiare i termini della questione, anche da un punto di vista legale; per il D. scrisse una memoria uno degli avvocati e uomini politici di maggiore autorità in città, Raffaele Della ...
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GUARDASSONI, Alessandro
Michele Di Monte
Nacque a Bologna il 13 dic. 1819 da Alfonso e Anna Mantovani. Avviato molto giovane agli studi artistici, fu allievo di Clemente Alberi, professore di pittura [...] nella vicenda artistica del G. fu il suo progressivo impegno in commissioni di carattere religioso. Determinanti da questo punto di vista furono i legami dell'artista con il mondo cattolico bolognese, in specie con la famiglia Gualandi - don Giuseppe ...
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BRANCONI, Giovanni Battista, detto Giovanni Battista da L'Aquila
Roberto Zapperi
Di nobile famiglia, nacque all'Aquila nel 1473 da Marino; ancora in giovane età, si trasferì a Roma per apprendervi l'arte [...] , oggi perduta. Per Roma corse una pasquinata anonima, il Testamento dell'elefante, sapida di velenose insinuazioni sugli esponenti più in vista della corte di Leone X, nella quale il B. era nominato erede universale.
Uomo di stretta fiducia del papa ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...