DE SANCTIS, Giuseppe
Rossella Leone
Figlio di Cesare, appassionato di arte e di teatro, e di Caterina, nacque a Napoli il 21 giugno 1858. Giuseppe Verdi, con il quale il padre era in rapporti di amicizia, [...] espose a partire dal 1901 insistono su soggetti francesi indicando forse una rinnovata esperienza parigina dell'autore.
La Senna vista dal ponte Alessandro, una tempera esposta alla Biennale del 1901, suscito l'ammirazione di V. Pica che riconosceva ...
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FLORIANI, Pietro Paolo
Giuseppe Adami
Figlio di Pompeo e di Claudia Rotelli, nacque a Macerata il 26 apr. 1585. Nel 1606 si sposò con Maria Fedeli, scomparsa nel 1608 dando alla luce la figlia Camilla. [...] Un aspetto ignorato del soggiorno ferrarese del F. è il suo coinvolgimento nell'intensa vita teatrale cittadina, che l'aveva visto collaborare all'allestimento de La Contesa uno dei due tornei a piedi organizzati nel 1631 in onore delle nozze del suo ...
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GARVO ALLIO (Aglio, Allio, Garavaglio), Matteo
Elisabetta Molteni
Figlio di Domenico, di professione notaio, e di Elena Ferrabosco, nacque intorno al 1605 a Scaria, oggi frazione di Lanzo d'Intelvi. [...] l'opera cinquecentesca e in parte con nuove aggiunte. Questi interventi vennero però giudicati insoddisfacenti, soprattutto dal punto di vista costruttivo, e furono sottoposti più volte al giudizio di B. Longhena. Di questi anni sono anche due Angeli ...
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DONI, Adone (Dono)
Maria Cecilia Mazzi
Figlio di Lorenzo, nacque ad Assisi intorno al 1500 (Cristofani, 1866, p. 82). Nell'agosto 1527 è citato come testimone in un atto pubblico (Pittura in Umbria..., [...] sia l'eclettismo dell'artista sia la nitida componente fiamminga del suo stile (Pittura in Umbria..., 1983, p. 94). L'Immacolata Concezione vista dal Morelli (1683, p. 111) e dal Siepi (1822, p. 782) nel coro della chiesa di S. Francesco al Prato, e ...
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GERINI, Gerino (Gerinoda Pistoia)
Alessandro Serafini
Nacque a Pistoia dal legnaiolo Antonio e fu battezzato nella chiesa di S. Paolo il 25 genn. 1480 (Bacci, p. 168 n. 1).
Sulla personalità artistica [...] la cui bellezza aveva fatto esclamare al Milanesi (in Vasari, pp. 507 s. n. 2) che se Vasari l'avesse vista "si sarebbe ricreduto del suo giudizio".
L'episodio evangelico, disteso su due lunette attigue, è svolto con singolare felicità nell'armonica ...
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BLOEMEN, Jan Frans van, detto Orizzonte
Andrea Busiri Vici
Figlio di Pieter, nacque ad Anversa il 12 maggio 1662 e fu in pari data battezzato secondo il rito cattolico nella cattedrale di Notre-Dame.
Suoi [...] dal cupismo di Dughet: l'esempio più solenne di questo periodo è la grandiosa veduta dell'Ansa del Tevere e Roma vista dai colli della Farnesina (Roma, Società Montecatini Edison), alla quale per gli animali collaborò il fratello Pieter. A questa, da ...
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LEONBRUNO (Leombruno), Lorenzo
Leandro Ventura
Figlio adottivo del pittore Giovanni Luca de Liombeni, nacque quasi sicuramente a Mantova entro il mese di giugno del 1477.
Nei documenti s'incontra per [...] proposto sia un'espansione del catalogo dell'artista sia differenti cronologie per le sue opere, secondo una tendenza che ha visto spesso una compressione delle datazioni dei dipinti in un periodo che va dal 1515 circa al 1525.
Al periodo giovanile ...
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DEL GAIZO, Giovanni
Giuseppe Fiengo
La prima notizia che lo riguarda ce la fornisce il De Dominici, segnalandolo (1744), con Giuseppe Astarita e Antonio Donnamaria, tra gli allievi di Domenico Antonio [...] di alcuni locali e della stessa basilica, la cui notevole facciata, realizzata su due ordini e con tufo a vista dal maestro Gennaro Pagano, è stata per fortuna risparmiata.
L'ennesima trasformazione di una preesistenza, cui prese attiva parte ...
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JACOVACCI, Francesco
Carolina Brook
Figlio di Giovanni e Caterina Jacovacci, nacque a Roma il 30 genn. 1838. Rimasto orfano a cinque anni (De Gubernatis), compì gli studi al Collegio Romano e, successivamente, [...] .000 lire. Il dipinto, testimonianza della fortuna della figura di Vittoria Colonna nell'Ottocento, dal punto di vista compositivo rievocava gli esempi della statuaria quattrocentesca, in particolare della Ilaria Del Carretto di Jacopo della Quercia ...
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CREMONA, Tranquillo
Alessandra Pino Adami
Nacque il 10 apr. 1837 a Pavia dal novarese Gaudenzio, impiegato dell'I.R. Delegazione, e da Teresa Andreoli, sposata in seconde nozze nel 1829. Fu l'ultimo [...] costituiscono l'espressione più tipica della scapigliatura pittorica: certo è che, mentre il Ranzoni non perse mai di vista la solidità dell'impianto figurativo, il C. cadde più spesso nel gioco virtuosistico, rinunciando ad affrontare con fermezza ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...