CASALINO (Casalini), Andrea (Antonio o Antonino)
Ferdinando Arisi
Figlio di Francesco, nacque a Fiorenzuola (Piacenza) verso il 1530. È lecito pensare che abbia appreso l'arte dal padre, che esercitava [...] Della Rovere, duca d'Urbino, cognato di Ottavio Farnese, ancora per raccomandazione del Monaldi, invitò presso di sé il C., in vista delle nozze di suo figlio Francesco Maria con Lucrezia d'Este. L'anno seguente era in Lombardia; nel 1570 eseguì vari ...
Leggi Tutto
BECCARI (Beccaria, de Beccariis, de Bechariis), Antonio
Adriano Prosperi
Non se ne conosce la data di nascita. Il 1º genn. 1498 in Ferrara vestì l'abito di S. Domenico. Un'intensa attività di studioso [...] , dopo esser stato vicario dell'Aleandro, lo fu ancora, a Otranto, di Pietro Antonio da Capua. Morì ad Ancona nel 1543, senza aver mai visto Scutari.
Fonti e Bibl.: Arch. Segreto Vaticano, arm. XL, vol. 7, n. 547; vol. 8, n. 485; vol. 10, n. 22; Arch ...
Leggi Tutto
FRANGIPANE, Odorico
Lucinda Spera
Nacque a Tarcento, nell'alto Friuli, nel 1659 da Giovanni Gioseffo e Alba Cavriotti e appartenne a un'antica famiglia aristocratica friulana, feudatari dell'Impero, [...] .). L'11 luglio 1683, giorno dell'arrivo a Vienna, segna anche l'inizio delle picaresche disavventure del protagonista. In vista dell'ormai imminente assedio (che inizierà il 13 luglio) il F. tenta di essere ammesso nelle file cesaree, guidate dal ...
Leggi Tutto
BONAZZI, Giuliano
Armando Petrucci
Nacque a Sissa (Parma) il 16 nov. 1863. Laureatosi in giurisprudenza, entrò nelle biblioteche governative, svolgendo per due anni le funzioni di bibliotecario all'Estense [...] dei servizi e del materiale librario.
Il B. era allora uno dei bibliotecari italiani più preparati dal punto di vista professionale e fra i più aperti all'apprendimento delle esperienze straniere in campo bibliografico. Dopo l'epoca dei bibliotecari ...
Leggi Tutto
BERTOLOTTO, Giovanni Lorenzo
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Genova nel 1640 da Michelangiolo il Vecchio. Il padre gli fece da maestro nella pittura, ma più tardi, come ci riferisce il Soprani, [...] del marchese Giuseppe Maria Durazzo). Considerata come il capolavoro del pittore, quest'opera è interessantissima da un punto di vista storico e rivela le buone doti del B., soprattutto per la vivacità dell'espressione e per la complessità del ...
Leggi Tutto
CASASSAGIA, Bartolomeo
Renato Pastore
Nato probabilmente in Catalogna, come lo zio, il barcellonese Antonio Cariteo, in data imprecisata, il C. partecipò nel primo decennio del Cinquecento al revival [...] cose Limosine le legeva, et intendeva così bene, come il Zio, e non voglio dire migliore: la quale comparatione si era vista più volte, quando e l'uno e l'altro qualche volta ragionavano del migliore e del peggiore di questi tali poeti Limosini ...
Leggi Tutto
BOTTO, Domenico Francesco
Valerio Castronovo
Nato a Genova il 2 marzo 1825, di famiglia assai modesta, dopo gli studi secondari cominciò a guadagnarsi da vivere scrivendo novelle e piccoli lavori teatrali. [...] anche alla satira politica (che esercitò con misurata e fine ironia) e fu, con G. Papa, tra i più in vista del ristretto gruppo giornalistico che a Genova, anche durante le vicende del '49, rimase devoto ai principî del moderatismo piemontese. Nel ...
Leggi Tutto
FLAMINIO (Flaminius, Flamminius), Lucio
Valeria De Matteis
Si ignora la data di nascita di questo professore di retorica che, nel 1486, ancora in giovane età, approdò al seguito dell'ammiraglio Federico [...] a Salamanca la lettura della Naturalis historia di Plinio, suscitando ammirazione e invidia. Già nel 1503, infatti, evidentemente in vista dell'incarico universitario (Marineo nella lettera del marzo di quell'anno [VI, 8] gli consigliava di scrivere ...
Leggi Tutto
ADORNO, Giovanni
Giuseppe Oreste
Figlio di Raffaele e di Violante Giustiniani, seguì le vicende del fratello Agostino fin dal 1467; quando questi fu governatore di Genova per lo Sforza (1488-99), tenne [...] svizzere volevano abbandonarsi dopo la battaglia.
Il 28 maggio 1495 a Milano partecipò al consiglio segreto in vista dell'imminente conflitto coi Francesi, chiedendo rinforzi per Genova; il 25 settembre rappresentò il governo presso l'imperatore ...
Leggi Tutto
DE VANIS, Iacopo (Giacomo)
Massimo Guastella
Non si hanno notizie né biografiche né della formazione di questo pittore attivo a Brindisi tra il 1559 ed il 1570.
La prima opera rintracciabile del D., [...] (si veda, del pittore bresciano, l'analogo soggetto della Galleria Sabauda di Torino) ed un ricordo, dal punto di vista compositivo, dei presepi scolpiti di cultura meridionale, quali ad esempio quelli di Stefano da Putignano (Calò, 1969; cfr. anche ...
Leggi Tutto
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...