MAGNETTO, Giuseppe
Paola Bernasconi
Nacque a Genova il 27 ag. 1793, da Carlo, negoziante, e da Nicoletta Piccardo. Sposato con Francesca Traverso, non ebbe figli. Poco si conosce della sua infanzia [...] con il ministero. Seguì un periodo di dieci anni di inattività in campo diplomatico, ma probabilmente fruttuoso dal punto di vista delle relazioni con l'apparato politico piemontese, tanto che il 18 ott. 1848 gli venne affidato l'incarico di recarsi ...
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FASANELLA (Fascianella, Faxianella, Fagianella, Phasanella, Phasenella), Tommaso di
Norbert Kamp
Nacque nel Cilento, figlio del nobile Guglielmo di Fasanella, del quale si hanno notizie intorno al 1210, [...] risulta documentato dal giugno al dicembre dello stesso anno. L'assunzione di questo ufficio mirava dal punto di vista politico a sottolineare l'importanza di Prato come uno dei centri dell'amministrazione imperiale in Toscana. Nello stesso periodo ...
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BALBI PIÒVERA, Giacomo
Nilo Calvini
Nacque a Milano il 12 sett. 1800 da Giacomo Francesco Maria, marchese di Piòvera, patrizio genovese, e da Adelaide Maria Operon. Manifestò fin da giovane sentimenti [...] immediatamente la guerra all'Austria.
Tra il 1846 e il 1848 il B. fu infatti uno dei patrizi più in vista del partito moderato genovese. Nel 1846 egli si occupò attivamente, per la sezione di agronomia e tecnologia, della organizzazione dell ...
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CARAFA, Giovanni
Ugo Baldini
Nacque a Noicattaro nel 1715. Poco dopo la nascita fu portato nel feudo di Noja, ove studiò grammatica e letteratura con un precettore. Nonostante avesse rivelato qualità [...] 'interesse naturalistico e di quello storico-artistico è il tratto emergente della sua personalità culturale, ed è in essa che va vista la matrice di un progetto che egli maturerà per diversi anni, prima di poterne avviare la realizzazione: l'idea di ...
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DELLA ROVERE, Giulio Feltrio
Matteo Sanfilippo
Nacque a Urbino il 5 apr. 1535 da Francesco Maria I duca d'Urbino e da Eleonora Gonzaga: morto il padre nel 1538, ereditò la provincia di Massa Trabaria [...] si interessò personalmente della cattedra urbinate soltanto sino al 1551, anche se poi non la perse mai di vista e nel 1563 ottenne da Pio IV la trasformazione del vescovato urbinate in arcivescovato. Dell'amministrazione religiosa della propria ...
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BAGETTI, Giuseppe Pietro
Andreina Griseri
Nato a Torino nel 1764, studiò composizione musicale con il maestro Bernardino Gaetano Ottani, personalità del teatro e pittore scenografo che lo iniziò al [...] ),senza retorica alcuna. Le prove si dimostravano tuttavia ancor legate al gusto settecentesco per la scelta del punto di vista, di preferenza scenografico. Nel 1797 fu nominato maestro di disegno topografico nel reale corpo d'artiglieria.
Dopo l ...
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BIANCHI, Giulio Maria (al secolo Giovanni)
Giuseppe Pignatelli
Nacque, probabilmente nel 1626, a Cracovia, dove il padre, Ludovico, era rappresentante diplomatico della Repubblica di Venezia presso il [...] ma vera obiective, in quanto "nihil concipitur impossibile ex parte obiecti". Anche se formulata impeccabilmente dal punto di vista filosofico-scolastico, la tesi del Conti suscitò l'immediata reazione di alcuni dotti e zelanti teologi: il 25 luglio ...
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BLANCH, Michele
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Figlio di Francesco, e di Caterina di Maio (o, secondo un'altra versione genealogica, di Marcello e di Isabella Morra), nacque a Napoli prima del 1590. Nel 1614 si arruolò nel reggimento [...] , nel 1643. Nel 1644 fu nominato maestro di campo e, mentre l'esercito francese andava ingrossandosi oltre Ticino in vista della forte offensiva su Milano dell'agosto, fu incaricato dal governatore, marchese di Velada, di condurre il reclutamento di ...
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ACQUARONI, Antonio
Alfredo Petrucci
Nato al principio del sec. XIX (secondo taluni nel 1801), detto romano, ma oriundo di Civitavecchia, fu disegnatore ed incisore in rame. L'amicizia con il suo concittadino [...] e profani antichi e moderni di Roma e adiacenze. Le stampe dell'A. non erano apprezzate, se non da un punto di vista strettamente documentario, quanto i suoi disegni, per cui egli, se voleva donarne qualcuna ai suoi amici e protettori, le coloriva ...
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ALBINO
Paolo Lamma
Fausto A. iunior discese con ogni probabilità dalla famiglia dei Deci, forse figlio di Cecina Decio Massimo Basilio iunior, console nel 480, e fratello di Avieno Teodoro Importuno, [...] ambigui, però, la notizia, pensa di poter individuare la ragione dell'accusa ad A. nella "cupiditas"di Cipriano, forse in vista, come nota il Picotti, degli uffici che ricoprì dopo la delazione. E certamente questi motivi dovettero avere il loro peso ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...