COSSIGA, Francesco
Umberto Gentiloni Silveri
Nacque a Sassari il 26 luglio 1928, secondogenito di Giuseppe e di Mariuccia Zanfarino. Venne battezzato con il nome del nonno paterno. Ebbe una sorella, [...] di mandato, l’appellativo di ‘picconatore’. Con la fine della contrapposizione bipolare erano venute meno, dal suo punto di vista, le ragioni che avevano condizionato e plasmato le relazioni tra l’Italia e il principale alleato, gli Stati Uniti ...
Leggi Tutto
BELVISI, Giacomo
Severino Caprioli
Nacque a Bologna non prima del 1270 da Guido e da Bartolomea Picciolpassi, in una famiglia di parte lambertazza, i cui atteggiamenti nelle lotte cittadine si distinguevano [...] summarii del ms. 909 della Bibl. Universitaria di Lipsia (ff. 1-233r): opinione che sembra verosimile a chi non ha visto l'opera, almeno per quanto riguarda i casus Authenticorum e i casus Consuetudinum Feudorum. Per ciò che attiene ai casus summarii ...
Leggi Tutto
CARRARA, Francesco da, il Vecchio
Benjamin G. Kohl
Nacque il 29 sett. 1325, probabilmente a Padova, primogenito di Giacomo (II) di Nicolò e di Lieta Forzatè. Poco si sa della sua fanciullezza: verosimilmente [...] sul viaggio dell'imperatore Carlo IV a Roma nel corso della sua seconda discesa in Italia del 1367-68: compito assai facile visto che il C. accompagnò l'imperatore durante tutto il viaggio. Nel 1370, il C. prestò 10.000 ducati al Comune di Lucca ...
Leggi Tutto
MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] seicentesco della prosa del M. - che scrive in una lingua lessicalmente complessa e assai sorvegliata dal punto di vista retorico - permane disparità d'opinione circa la consapevolezza critica dell'autore, la qualità del metodo adottato e il ...
Leggi Tutto
ISABELLA d'Aragona, duchessa di Milano
Francesca M. Vaglienti
Figlia secondogenita di Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e della colta e raffinata Ippolita Maria Sforza, nacque il 2 ott. 1470 a Napoli, [...] del magnifico corteo che il Moro aveva indetto per celebrare le proprie nozze. Il 2 febbr. 1494, nel castello di Vigevano, avrebbe visto la luce Bona; due bambine, Bianca, nata il 26 genn. 1493, e Ippolita, nata il 1° marzo 1495, morirono in tenera ...
Leggi Tutto
ARSENDI, Raniero (Raynerius de Forlivio, Raynerius de Arscendinis o de Arsendis o Arsendus)
Roberto Abbondanza
Nacque da Pietro alla fine del sec. XIII. La famiglia, forlivese, apparteneva al partito [...] [dell'A.], la loro sottigliezza, e il tono estremamente deciso con cui è condotta" dall'A. la dimostrazione del suo punto di vista, fondato, prima che su ogni altro, sul principio che "donare ecclesie est donare ad pias causas". L'A. riconosceva alla ...
Leggi Tutto
CELESIA, Pietro Paolo
Salvatore Rotta
Nacque a Genova il 1° ott. 1732 da Giovanni Battista e da Geronima Gnecco. Il padre, mercante di buona voce, era stato uno dei trentasei eletti, il 15 dic. 1746, [...] , del Wood, il C. non era un ignoto nella Londra del tempo. Tra le nuove amicizie c'erano gli italiani più in vista della città: Baretti, Mazzei, Martinelli. A rendere più piccante la vicenda del suo matrimonio, una ex monaca avignonese - autrice di ...
Leggi Tutto
CAPRA, Benedetto (Benedictus de Benedictis de Perusio, Benedictus Perusinus, Benedictus Philippi, Benedictus ser Philippi, Benedictus Capra alias Capramorta, Benedetti Benedetto)
Ugolino Nicolini
Nacque [...] .
Nel pieno dell'attività di docente di consulente pubblico e privato, di uomo d'affari, di cittadino tra i più in vista, la morte lo raggiunse, forse improvvisamente, il 3 genn. 1470. Fu sepolto nella chiesa di S. Agostino, dove non esistono più ...
Leggi Tutto
BONCOMPAGNO da Signa
Virgilio Pini
Nacque a Signa (Firenze) tra il 1165 e il 1175, e forse intorno al 1170 (nell'opera maggiore, il Boncompagnus, a proposito del suo primo scritto, V Tabule salutationum, [...] De contionibus) l'autore compone "a rhetorical instruction for advocates" (Kristeller). L'opera è importante tanto dal punto di vista strettamente letterario (il libro XI in particolare), quanto da quello giuridico, ed ha avuto un'eco notevole nella ...
Leggi Tutto
GOSIA, Martino
Giorgio Tamba
Nacque verso l'anno 1100. Sarti e Savigny, sulla scorta di notizie tratte dai testi del Piacentino, di Guglielmo da Pastrengo e di Cino da Pistoia, hanno indicato in Bologna [...] situazione dell'Impero, ove si stavano affermando i vari regni nazionali, e ancor più da quella italiana, che aveva visto il progressivo consolidarsi delle autonomie comunali. L'opinione espressa dai dottori bolognesi, nel clima di un conflitto tra l ...
Leggi Tutto
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...