Diritto e letteratura
Richard H. Weisberg
Introduzione
I rapporti tra diritto e letteratura costituiscono un campo particolarmente fecondo per l'indagine interdisciplinare. Il diritto, che fin dalle [...] v., 1872), Weisberg (v., 1992), Phillips (v., 1972) e Koffler, che hanno analizzato la commedia shakespeariana dal punto di vista giuridico, si sono fatti interpreti di una nuova sensibilità critica nei confronti del valore estetico e giuridico della ...
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GUIDICCIONI, Lelio
Michele Di Monte
Nacque a Lucca, da Ippolito di Nicolao e Camilla Moriconi, e fu battezzato nella chiesa di S. Giovanni il 17 ott. 1582. Il padre, che discendeva dal ramo principale [...] , p. 196; C. D'Onofrio, Un dialogo-recita di G.L. Bernini e L. G., in Palatino, X (1966), 2, pp. 127-134; Id., Roma vista da Roma, Roma 1967, pp. 246 s., 292 s., 377-388; I. Lavin, Duquesnoy's "Nano di Créqui" and two busts by Francesco Mochi, in Art ...
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FALIER (Falieri, Faliero), Marino (Marin)
Elena Mallucci
Nacque probabilmente a Candia nell'isola di Creta, prima del 1397 (Lazzarini, pp. 220 s.) da Marco e da Agnese di Marino Ghisi.
L'omonimia con [...] come uno dei più eminenti "pheudati", fu spesso membro del Senato. Nel 1426 armò una galea a proprie spese, in vista di un incombente assalto da parte di navi turche: questa sollecitudine potrebbe anche essere stata ispirata, almeno parzialmente, dai ...
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GROMO, Mario
Angelo D'Orsi
Nacque a Novara il 23 maggio 1901 da Giovanni e da Amalia Pinolini. Compì gli studi liceali nella città natia, partecipando giovanissimo alla Grande Guerra, come volontario [...] ; a Firenze, Carte Debenedetti, presso l'Archivio contemporaneo Vieusseux; a Lugano, gli Archivi Prezzolini.
Vedi ancora: G. Ravegnani, Uomini visti. Figure e libri del Novecento (1914-1954), II, [Milano] 1955, ad ind.; Omaggio a M. G., a cura di ...
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PEDRETTI, Giovanni Maria, detto Nino
Gabriele Scalessa
PEDRETTI, Giovanni Maria, detto Nino. – Nacque a Santarcangelo di Romagna, il 13 agosto 1923, da Luigi Renato, impiegato comunale noto in paese [...] I scarabócc (1946), offrendo dignità poetica a un dialetto, quello santarcangiolese, fino a quel momento inedito dal punto di vista della scrittura letteraria.
Del gruppo fecero parte i poeti – a loro volta nel dialetto di Santarcangelo – Raffaello ...
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GIANNETTASIO, Nicola Partenio
Fabio Tarzia
Nacque a Napoli il 5 marzo 1648. Nel 1656 perse l'intera famiglia a causa di una terribile pestilenza. Compì pertanto studi assai irregolari, in gran parte [...] versatile gli permise d'intrattenere amicizie con personaggi anche appartenenti ad ambienti eterodossi: esemplare da questo punto di vista l'ammirazione che sempre gli dimostrò Giuseppe Valletta, nome di punta del circolo dei novatori, atomisti e ...
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AMBROGI (Ambrogio), Antonio Maria
Anna Buiatti
Nacque a Firenze il 13 giugno 1713 ed entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù il 31 ott. 1729. Fu insegnante di retorica prima a Firenze e poi, dal [...] meriti particolari per distinguersi nel campo delle contemporanee traduzioni del teatro di Voltaire e si giustificano solo in vista dello scopo pratico a cui erano destinati.
Sono anche del periodo fiorentino l'operetta Ragguaglio istorico della vita ...
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orco
Emilio Varrà
Il mostro avido di carne umana
La figura dell’orco attraversa tutta la nostra storia, dalla mitologia greca fino al successo cinematografico di Shrek (2001), il film di animazione [...] , anzi si comportano da selvaggi, cosa che aumenta la loro proverbiale bruttezza.
Brutti da far paura
Non è facile sopportare la vista di un orco! Ecco il ritratto che ne fa Giambattista Basile nella fiaba Le tre fate (inclusa in Lo cunto de li ...
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Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] a forme aperte e libere, in un clima di inquietudine. Come il cielo di Galileo, ogni aspetto è sottoposto all’esame della vista e l’occhio del poeta, come quello dell’artista e dello scienziato, si sofferma sulle ‘evidenze sensibili’, indaga zone del ...
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Minnesänger (o Minnesinger) Poeti lirici tedeschi del 12° e del 13° secolo. Il nome («cantori d’amore»), già in uso nel Medioevo, deriva dal fatto che essi, come i provenzali, trattarono quasi solo soggetti [...] la raccolta di Lieder dei M. contenuta nella Manessische Handschrift già attribuita a R. Manesse.
Da un punto di vista musicale i M. ebbero probabilmente parte nell’inizio della tonalità moderna (maggiore-minore) e nell’uso di ritmi binari. Dapprima ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...