DE ROSSI, Bastiano
Maria Daniela Zampino
Nacque a Firenze, presumibilmente intorno al 1550-60, e vi trascorse gran parte della vita. Membro della Accademia Fiorentina, se ne distaccò ben presto costituendo [...] che anche la cronaca della festa metta in rilievo la centralità della sua presenza. Se già dal punto di vista dei "maravigliosi" effetti scenografici e dei complessi mutamenti di scena gli intermezzi rappresentano una tappa importante nella storia ...
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CIANTAR, Giovanni Antonio
Giovanni Mangion
Nacque a La Valletta il 4 sett. 1696, in una famiglia agiata e titolata, stabilitasi a Malta almeno dal Quattrocento. Nell'ottobre 1711compì un viaggio a Maiorca, [...] et Belles Lettres de la Ville de Paris, onore, questo, concessogli da Luigi XV nel 1745. A cinquantacinque anni perse la vista, ma continuò a dettare e pubblicare varie opere, grazie alle sue doti di ferrea memoria e ampia erudizione. Si era, infatti ...
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CALORIA (Calorius, Calogierus), Caio, detto Ponzio
Enrico Pispisa
Poche e vaghe sono le notizie sulla vita del C., di cui non si conoscono con sicurezza neanche il luogo e la data di nascita.
Sembra, [...] di quell'ambiente scapigliato, nel quale era conosciuto col soprannome di Ponzio, il C. fu uno dei rappresentanti più in vista, tanto da essere oggetto di alcuni epigrammi latini raccolti dal Sanuto (Venezia, Bibl. Marciana, Cod. Lat., XII210) e da ...
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Umanista e poeta (Montepulciano, dal cui nome lat. Mons Politianus deriva il soprannome, 1454 - Firenze 1494). In seguito all'uccisione del padre (1464) si trasferì a Firenze presso parenti; qui prese [...] l'ispirazione dell'Orfeo, che narra il mito famoso: l'opera è molto importante anche dal punto di vista strettamente tecnico perché rappresenta il primo tentativo d'immettere nello schema della sacra rappresentazione un contenuto non religioso. E ...
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Genere letterario sorto in Spagna nella seconda metà del 16° sec. e diffusosi poi nel resto d’Europa, caratterizzato dalla descrizione delle avventure dei picari (sp. pícaros), popolani furbi, imbroglioni [...] 1599) e nella sua continuazione apparsa nel 1604 come Segunda parte. Alemán approfondì il contrasto tra il punto di vista del narratore, ormai maturo e pentito, e quello del giovane Guzmán, protagonista scanzonato e vizioso della vicenda, grazie alle ...
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Arte
Corrente artistica sviluppatasi tra il 1960 e il 1970 negli Stati Uniti d’America. Definita minimal art, ma anche strutture primarie, ABC art, antiform, cool art, topological art, è caratterizzata [...] la massima attenzione sulla sintassi, in particolare la NS (narrow syntax, o sintassi in senso ristretto), vista come punto di collegamento fra i diversi livelli linguistici, dalla fonologia alla semantica.
Musica
Procedimento musicale, detto ...
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Romanzo (1881) di G. Verga, primo del ciclo "I vinti", che avrebbe dovuto comprenderne altri quattro, ma dei quali non fu scritto che il secondo, Mastro don Gesualdo.
Malavoglia è il soprannome di una [...] precedentemente, caratterizzata dall’uso del discorso indiretto libero, che permette di inserire nel racconto le voci e i punti di vista dei personaggi. In questo modo è la famiglia dei Malavoglia e sono gli abitanti di Aci Trezza a prestare all ...
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(gr. Διδώ, lat. Dido -onis) Leggendaria regina fenicia (il nome fenicio era ῾Allīzāh, Elissa, "la gioconda"), figlia del re di Tiro, Muttone. Dopo che il ricchissimo suo zio e sposo Sicherba (Sicheo) [...] una sonata di M. Clementi (1831).
In età umanistica il Petrarca fu tra i primi a respingere, anche dal punto di vista cronologico, la versione virgiliana del mito e a restituire a Didone il vanto della fedeltà (Trionfo della Pudicizia, 10-13; 154 ...
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MUSCETTA, Carlo
Nicolò Mineo
Storico della letteratura e critico militante, nato ad Avellino il 22 agosto 1912. Ha insegnato Storia della letteratura italiana nelle università di Catania, Roma e Parigi [...] e lukacsiana. La sua prospettiva ne derivava concretezza e attualità nella misura in cui accoglieva il punto di vista classista. Sul piano della pratica critica però, della lezione crociana egli conservava (e sempre conserverà) la volontà di ...
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FRYE, Herman Northrop
Luigi Trenti
Critico letterario canadese, nato a Sherbrooke (Quebec) il 14 luglio 1912, morto a Toronto il 23 gennaio 1990. Compì gli studi teologici e letterari presso le università [...] ). Partendo da queste premesse, F. ha sviluppato negli anni un ambizioso progetto culturale, in cui la letteratura è vista come "forma di educazione e affinamento dell'immaginazione collettiva" (Ceserani 1984); di qui l'importanza nella sua attività ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...