Teresa Buongiorno
Grimm, Jacob e Wilhelm
I fratelli che fissarono sui libri le antiche fiabe della tradizione orale
I fratelli Jacob e Wilhelm Grimm, entrambi nati nella seconda metà del Settecento, sono [...] e fu soprattutto Wilhelm a dedicarsi allo stile. Se questo sistema può apparire poco 'scientifico' dal punto di vista dello studioso di tradizioni popolari, ha però arricchito la letteratura di un capolavoro immortale. Nel 2005 l'UNESCO ha ...
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MAFFEI, Giuseppe
Marta Marri Tonelli
Nacque il 27 maggio 1775 a Cles, in Trentino, da Giacomo Antonio, conte di Taio in Val di Non e cancelliere del principe vescovo di Trento, e da Elisabetta Aliprandini; [...] agli ultimi anni dell'Ottocento.
Nel 1836 il M. si ritirò dall'insegnamento a causa di una progressiva perdita della vista. Continuò tuttavia a risiedere prevalentemente a Monaco. Socio di varie accademie e insignito di onorificenze, era stato anche ...
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Opera narrativa, cinematografica ecc. il cui argomento è costituito da un delitto, o da una serie di delitti, e dalle indagini svolte da agenti di polizia o da investigatori privati. Nato in letteratura [...] ufficiale e accompagnato da un collaboratore meno acuto che funge da interlocutore e ‘biografo’, diventando, dal punto di vista narrativo, l’intermediario tra i ragionamenti e i progressi dell’investigatore e il lettore.
Va comunque detto che una ...
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Termine che dall’originario significato «dei Goti» è stato spesso usato estensivamente come sinonimo di germanico, tedesco.
Arte
Diffuso a partire dal 15°-16° sec. in generico riferimento all’architettura [...] ; nella miniatura, che ebbe sviluppo grandissimo, raggiunse un’alta raffinatezza fuori da ogni intenzione di realismo, in vista di una riduzione della forma a pura armonia di linee. Questo stile pittorico divenne rapidamente internazionale, mentre in ...
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Pur appartenendo a etnie e gruppi linguistici diversi, le popolazioni balcaniche vivono nella medesima area e stanno affrontando con specifiche peculiarità le trasformazioni politiche, sociali ed economiche [...] pure voci di dissenso che sono state pubblicate solo a partire dagli anni Novanta del 20° secolo. In questo decennio hanno visto la luce gli scritti di K. Trebeshina (n. 1926; Stina e stinëve, 1994, La stagione delle stagioni) e le poesie drammatiche ...
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Politica e letteratura
Carlo D'Amicis
L'idea che la letteratura potesse cambiare il mondo, trasformarsi in un'azione in grado di sortire effetti storici e determinare un'assunzione di responsabilità [...] 2000 (trad. it. Il secolo di Sartre. L'uomo, il pensiero, l'impegno, Milano 2004).
A. Berardinelli, Nel paese dei balocchi. La politica vista da chi non la fa, Roma 2001.
M. Vargas Llosa, Literatura y política, México 2001 (trad. it. Firenze 2005). ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] rimette, finalmente, in sesto. Tra quanti predicano nei giorni festivi nella chiesa di S. Ambrogio nel 1583-84, viene tentato - visto che non gli si offre niente di meglio - dall'idea di trasferirsi a Padova. Ma questa ipotesi viene meno non appena ...
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Ippolito Nievo: Opere - Introduzione
Sergio Romagnoli
«Ieri alla fine ho terminato il mio romanzo; son proprio contento di riposarmi. Fu una confessione assai lunga.» Con queste ormai famose parole, [...] », il Nievo allora apre con essi una nuova polemica vivace e serrata quanto la prima. Come nelle Confessioni aveva ben visto che nell'immoto mondo feudale della terraferma veneziana il prete era, al postutto l’unico rappresentante della povera gente ...
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MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] e fu nominato membro del Consiglio collaterale di Napoli e del Consiglio di Stato di Milano. A Madrid, non troppo ben visto dagli oppositori di Olivares per i toni celebrativi e parziali delle opere storiografiche, il M. acquistò tuttavia prestigio e ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] nel febbraio 1527 ripartì, forse senza essere neppure retribuito, visto che prima di partire chiese un prestito in denaro ( e opera un significativo rovesciamento del punto di vista machiavelliano, proponendosi come punto di riferimento importante ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...