LANCELLOTTI, Secondo
Emilio Russo
Nacque a Perugia il 19 marzo 1583 da Ortensio e Camilla Sebastiani, secondo di quattro fratelli, e fu battezzato con il nome di Vincenzo. La precoce vocazione religiosa [...] 1637). I lavori di edizione sono narrati (Vita, pp. 136-139) come faticosi, quasi in una lotta contro il tempo, in vista dell'ennesimo capovolgimento di equilibri entro l'Ordine; al termine, tuttavia, il L. riuscì a presentare l'Hoggidì a Urbano VIII ...
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LODI, Mario
Adolfo Scotto di Luzio
La famiglia
Nacque a Piadena, in provincia di Cremona, il 17 febbraio 1922 da Ferruccio e da Maria Morbi, primo di tre fratelli (Fausto, di un anno più giovane; Sergio, [...] attento, invece, a interpretare la scuola come istituzione politica e ideologica di prima grandezza.
Da questo punto di vista, allora, il giudizio di Lodi si segnala perché, nonostante l’accenno prude alle «contraddizioni di fondo» secondo un ...
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Prosatori Volgari del Quattrocento – Introduzione
Claudio Varese
Sul Quattrocento in genere, e sulla prosa volgare in particolare, è gravato il peso di un giudizio negativo che, partendo dalla sistemazione [...] letteratura, così legata a forme di costruzione colta. Perciò tutti questi prosatori volgari, studiati anche dal punto di vista della storia della lingua, offrono, da una parte, gli elementi di una fiorentinità popolare e dialettale, sebbene del ...
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BUONACCORSI, Filippo (Callimachus Experiens)
Domenico Caccamo
Nacque a San Gimignano il 2 maggio 1437 da una famiglia di mercanti, piuttosto facoltosa, che aveva stabilito da lungo tempo relazioni d'interessi [...] dirsi il contrario. In armonia con la concezione umanistica, affermava che il sogno è parte esso stesso della vita, un riposo in vista dell'azione futura; esso non deriva da forze o da realtà esterne, ma dalla natura di colui che sogna. Costante era ...
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BUTTI, Enrico Annibale
Ferruccio Marotti
Nato a Milano il 19 febbr. 1868, dopo gli studi classici intraprese quelli matematici che però interruppe per seguire, secondo la volontà del padre, giurisprudenza [...] Talli-Gramatica-Calabresi, 21 nov. 1901, pubblicato a Milano nel 1903). In esse il B. affronta, da tre punti di vista, la problematica della concezione atea e materialistica della vita nel momento in cui una qualche tragedia pone gli uomini dinanzi ...
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CONTI (Comes, Maioragius), Antonio Maria (Marcus Antonius)
Roberto Ricciardi
Nacque a Mairago (prov. di Milano), il 26 ott. 1514 da Giuliano e Maddalena Conti.
Secondo la testimonianza del C., suo padre [...] 40-41) ricorrendo all'autorità dell'Alciato, maestro dell'autore, al quale gli Antiparadoxon sono dedicati. Il punto di vista dell'Alciato, che in una lettera ad Erasmo concordava con quello espresso nel Ciceronianus, avrebbe operato come fattore di ...
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GRILLO, Clelia (del)
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque a Genova nel 1684 (entro il luglio: alla morte, nell'agosto 1777, aveva già compiuto i 93 anni), in una famiglia patrizia illustre e doviziosa, [...] sceso si era trovato dinnanzi la G., che tranquillamente gli aveva detto "non voglio altro che conoscere il Vallisnieri di vista, giacché l'ho conosciuto nelle sue opere, che ho letto tutte", ed era ripartita. Nel giugno 1722, passando in carrozza ...
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BONVESIN da La Riva (Bonvicinus de Ripa)
d'Arco Silvio Avalle
Le uniche notizie che abbiamo su B. ci vengono dalle sue opere e da una decina di documenti scaglionati fra il 1290 ed il 1315 (cfr. P. Pecchiai, [...] essa divenne sin dall'inizio del sec. XIII la strofa caratteristica del "mester de clerecía". Sotto questo punto di vista, B. non fa che conformarsi ad una tradizione.
Il "genere" dei componimenti in quartine di alessandrini, diffusosi dalla Francia ...
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MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] D. De Donato, il M. compì un'amplissima campagna fotografica in tutto il Meridione d'Italia - una vera esplorazione a tappeto - in vista della pubblicazione di un volume che avrebbe dovuto chiamarsi Nostro Sud, ma che non vide mai la luce; parte del ...
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BAREZZI, Barezzo
Alfredo Cioni-Claudio Mutini
Nacque a Cremona intorno al i 560, figlio di un Giovan Maria, che forse proveniva dal contado e si era stabilito in città in epoca recente. Intorno al 1578 [...] duttilità inventrice (trentacinque capitoli aggiunti all'originale quasi interamente dettati da propositi moralistici), sorprendono a prima vista alcuni tagli, che diversamente non si spiegano se non tenendo conto di un'altra esigenza cui il ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...