DONIZONE (Domnizo, Donizo)
Paolo Golinelli
Nacque nella seconda metà del sec. XI, probabilmente in una delle città dominate dai Canossa.
Scarse sono le notizie sulla sua vita, nella Epistola dedicatoria, [...] quale combattevano i pirati del Po. D. descrive l'incontro di Canossa del 1077 soprattutto da un punto di vista matildico, attribuendo alla contessa una funzione decisiva che probabilmente ella non ebbe, ma su molti particolari consente di correggere ...
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FERRETI, Ferreto de'
Sante Bortolami
Nacque verso la fine del secolo XIII, con tutta probabilità a Vicenza, da Giacomo e da Costanza.
Resta incerto l'anno di nascita, da collocare, in base ad alcuni [...] è il carme De Scaligerorum origine poëma, costituito da cinque libri (l'attribuzione dell'ultimo al F. è tuttavia controversa, visto che il testo è tramandato solo in un manoscritto del sec. XVI), per complessivi 1902 versi, che svolge un programma ...
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FERRERO, Leo
Alessandra Cimmino
Nacque a Torino il 16 ott. 1903, da Guglielmo e Gina Lombroso.
La famiglia era delle più note dell'ambiente colto italiano e delle più discusse, godendo, forse, di una [...] con una tesi in storia dell'arte, in realtà di estetica: "Leonardo o dell'opera d'arte"; sua intenzione, infatti, vista la difficoltà di trovare lavoro nell'ambito più consueto, era quella di tentare un concorso per le soprintendenze. Nel gennaio ...
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Critici e storici della poesia e delle arti nel secondo Settecento. Dal Muratori al Cesarotti. Tomo IV - Introduzione
Emilio Bigi
Il panorama che risulta dagli scrittori compresi in questo volume [...] di servire come efficace strumento di unità nazionale. Ma a queste esigenze cercano di rispondere, da un punto di vista certamente più ristretto e insistendo su alcuni aspetti particolari del problema, e il Napione, quando, forte della sua esperienza ...
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LUCINI, Gian Pietro
Giuseppe Zaccaria
Nacque il 30 sett. 1867 a Milano, nella casa in cui aveva abitato C. Correnti, da Ferdinando Augusto e da Luigia Crespi, originaria di Busto Arsizio.
La casa del [...] grande amico, fino ad assisterlo sul letto di morte, a essere coinvolta era l'esperienza intera della scapigliatura, vista nella sua volontà di provocazione e di rottura nei confronti dell'atmosfera asfittica e stagnante respirata nei primi decenni ...
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GARETH (o Garret), Benet (Cariteo, Chariteo)
Angela Asor Rosa
Nato a Barcellona, in Catalogna, intorno al 1450, in patria ricevette una prima educazione classica. Il nome Cariteo o Chariteo (allievo [...] principali fonti d'ispirazione di questi componimenti siano costituite dai libri sacri e dagli inni della Chiesa e - dal punto di vista formale - dalla Canzone alla Vergine di Petrarca, l'eco dei classici è ancora viva e forte. Segue il Libro de la ...
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CARAVIA, Alessandro
Ludovico Zorzi
Nato nel 1503, quasi sicuramente a Venezia, trascorse in patria l'intera esistenza, esercitandovi la professione del gioielliere, con bottega a Rialto, nella ruga [...] la sovversione.
Sullo sfondo di una di questa guerre descritta nei suoi momenti culminanti e nelle prove dei campioni più in vista (con accenti di conscia parodia dell'epica), il C. colloca, a mo' di episodio conclusivo, la morte dei due eroi Giurco ...
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DEL BENE, Bartolomeo (Baccio)
Paolo Procaccioli
Nacque il 9 nov. 1514 probabilmente a Firenze, e non in Valdelsa (come ipotizzavano il Negri e il Couderc), dal banchiere Niccolò di Albertaccio di Vieri [...] che il manoscritto, per le caratteristiche che presenta, fosse oggetto di revisione e integrazione da parte dell'autore in vista della stampa). Si tratta di una raccolta dalla struttura ben precisa: i componimenti, quasi tutti d'occasione e dedicati ...
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CASTELVETRO, Giacomo
Luigi Firpo
Nacque a Modena il 25 marzo 1546 da Niccolò, banchiere, che era fratello maggiore del celebre Ludovico, e da Liberata Tassoni. Nella sua casa le idee della Riforma protestante [...] del Grillo o del Marino fino agli scritti politici (allestiti ma non pubblicati) del Campanella. L'Inquisizione non lo perdeva di vista, il nunzio lo definiva nel 1609 "di mente pessima e poco catolico",ma la sua cauta condotta e il fatto che fosse ...
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GIOVANNETTI, Eugenio
Giuseppe Izzi
Nacque ad Ancona il 25 febbr. 1883 da Paolo e da Amalia Giacopelli. Si laureò in lettere e in legge a Bologna, avendo come compagni di corso G. Bellonci e R. Serra. [...] assume. Il dionisiaco e l'apollineo, il divino e l'eroico, il mediterraneo e l'europeo, il matriarcale e il patriarcale, visti non come dati concettuali o storici ma come momenti eterni dello spirito, trovano in Cesare una nuova sintesi che si pone ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...