BIANCHETTI, Paola
Maurizia Barletta
Nacque a Castelfranco Veneto dal conte Giuseppe Valerio e da Luigia Anna Loro il 4 gennaio del 1876.
Nella sua evoluzione letteraria influirono certamente l'origine [...] Anna (Vicenza 1932). Stilisticamente è l'opera più riuscita: il verismo è qui esemplare anche dal punto di vista formale, le reminiscenze deamicisiane sono superate da un rigore naturalistico. Fine d'anno (Milano 1936)costituisce, invece, quasi ...
Leggi Tutto
BRESSANI (Bressano, Bressanus), Giovanni
Gianni Ballistreri
Nacque a Bergamo il 2dic. 1489 dal giudice Vincenzo, di ricca e nobile famiglia originaria di Adrara, e dalla vercellese Maria Tizzoni. Di [...] e Σ II 43, dai quali il Caversazzi nel 1936 trasse per Bergomum un'ampia scelta di poesie e prose; di un'altra opera, vista dal Vaerini e da lui segnalata negli Scrittori di Bergamo, si conosce solo il titolo, De laudibus Germaniae et Helenae puellae ...
Leggi Tutto
BUCCI, Bernardo
Amedeo Quondam
Nato a Roma intorno al 1695 (Mazzuchelli), studiò presso il Collegio Romano, per poi passare alla scuola del Gravina: sarà questa l'esperienza decisiva sul piano delle [...] padre" che assicura lo spaventato B. col suo "dolce aspetto", per poi guidarlo nel viaggio attraverso l'inferno.
Da un punto di vista strutturale, l'inferno del B. è molto diverso da quello dantesco: qui è un luogo unico, cinto da ogni parte da alte ...
Leggi Tutto
AGLIÈ, Ludovico San Martino marchese di
Renzo De Felice
Nacque a Torino nel 1578 da Nicolò, cavaliere dell'Annunziata, e da Antonina Provana di Brusolino. Cadetto, fu avviato dal padre alla carriera [...] vi esaltava la dominazione spagnola in Italia.
Lo scritto del Soccino suscitò anche la reazione del Tassoni. Il punto di vista politico dell'A, è, però, in questo scritto, quanto mai ristretto e si riduce esclusivamente alla difesa della politica del ...
Leggi Tutto
CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] d'Antonio Camello battezzato nella cappella di S. Vitale il 2 marzo 1491), quando ormai il C. risiedeva a Reggio, e visto che altri quattro Antoni (fra cui uno zio paterno) si registrano sotto tale cognome.
Il solo dato attendibile, confermato da una ...
Leggi Tutto
DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] 150.000 dollari per metter su il teatro), rimasta quasi per intero sulle spalle del D. anche dal punto di vista organizzativo, dopo due stagioni e un buon numero di rappresentazioni, dovette chiudere per il deficit finanziario ed il teatro passò ...
Leggi Tutto
CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] nella famosa "querelle" sorta in Francia, circa la superiorità degli scrittori antichi o di quelli moderni. Infatti se, come abbiamo visto, ogni forma di poesia è valida e anteriore alle regole, anche le letterature moderne hanno la loro validità ed ...
Leggi Tutto
GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] fra verso e ritmo, che la revisione operata in vista dell'antologia del 1598 attenuerà in favore di una continuità delle influenze dellacasiane inizialmente presenti. Significativo, in vista della dispositio per generi dei materiali lirici prescelta ...
Leggi Tutto
GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] nel 1896), e perciò si è da più parti ipotizzato che vi abbia messo mano anche Guarino. Molto elegante dal punto di vista stilistico, l'orazione si occupa di disporre le scienze e le arti in un quadro ben ordinato, tripartendo la filosofia in teorica ...
Leggi Tutto
DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] le ricerche del Paschini e ne apprezzò il gusto e lo scrupolo di quella indagine erudita, che voleva "mettere in vista nella Chiesa e nella società tutta intorno, accanto ai fatti religiosi, i fatti giuridici (diciamo giuridici, non sociologici, non ...
Leggi Tutto
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...