DELL'UVA, Benedetto
Flavio De Bernardinis
Nacque nel 1540 a Capua da antica e nobile famiglia, e vi morì molto probabilmente alla fine del 1582.
È indubbio comunque che fosse ancora vivo il 25 agosto [...] di falsi piaceri è prepotentemente finalizzato ad un rigoroso proposito di vita ritirata e mistica, dove la morte è vista come mezzo salvifico verso la vita eterna: colui che "morir dispone innanzi tempo" è in grado di valutare pienamente ...
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PAOLO da Salo
Dario Busolini
PAOLO da Salò (Antonio Bellintani). – Nacque intorno al 1530 a Gazzane, attualmente frazione del Comune di Roè Volciano presso Salò, da Bellintano Bellintani, mercante asceso [...] e il 1590.
L'opera, che si conosce attraverso una copia seicentesca conservata nell'Ateneo di Salò preparata, in vista di una non avvenuta pubblicazione, dal terzo dei cappuccini Bellintani, Giovanni, probabilmente a ridosso della pestilenza del 1630 ...
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DELLA LAMA, Leonardo (de Lama)
Raffaella Zaccaria
Si può supporre che sia nato a Napoli; nei documenti viene detto infatti "de Neapoli", nella prima metà del Quattrocento, forse da Giovanni de Lama, [...] due sonetti, scritti in un linguaggio involuto ed ermetico, il D. ironizza su chi scrive poesie al solo scopo di mettersi in vista presso qualche potente, e su chi tende troppo a fidarsi di false amicizie e rischia in tal modo di essere incompreso o ...
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ANTONIOLI, Carlo
Armando Petrucci
Nacque a Correggio (Modena) il 2 ott. 1728 da Giuseppe e Domenica Rivolta. Educato nel locale collegio degli scolopi, passò nel 1744 a Firenze, ove compi gli studi [...] da esso.
Dieci anni prima di morire, nel 1790, l'A. pubblicò l'ultima sua opera, che è anche, dal punto di vista erudito, il suo scritto più equilibrato e maturo. Si tratta di un lungo studio biografico sul giurista pisano del sec. XII Burgundio ...
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ALIGHIERI, Pietro
Arnaldo D'Addario
Figlio di Dante di Alighiero e di Gemma di Manetto Donati; primogenito del poeta, lo seguì nell'esilio; nel 1315 fu compreso nella condanna rinnovata in quell'anno [...] il più recente e completo studio di P. Ginori Conti, Vita e opere di P. di D. A.,Firenze 1939, con la relativa bibliogr.; e quanto della sua opera dice, da un punto di vista più generale, N. Sapegno, Il Trecento,Firenze 1942, pp. 116-117, 129, 160. ...
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CECCHI, Giovan Maria
Claudio Mutini
Nacque a Firenze il 15 maggio 1518da Bartolomeo o Baccio di Sano Cecchi, famiglia del quartiere di Santa Croce, e da una Sannini, figlia di un farsettaio.
Primogenito [...] più insistenti le definizioni che l'autore fornisce di sé come "dolcione", "omiciatto fatto del ceppo che non ha perduto di vista la cupola o poco", "fatto alla piazza", mentre in un'ottava edita dal Rigutini (per nozze Tanganelli-Bojer, Firenze 1880 ...
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ANDRELINI, Publio Fausto
Robert Weiss
Nacque a Forlì verso il 1462. Nulla si sa circa la sua prima educazione, che ebbe luogo probabilmente nella sua città natale; si può, però, escludere con sicurezza [...] di appoggiarsi a protettori influenti, tra cui primeggiavano il generale dei trinitari Roberto Gaguin, uno dei personaggi più in vista del mondo intellettuale parigino, che più tardi gli dedicò una elegia latina ed al cui compendio di storia francese ...
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BECCARIA (de Becariis), Beccario
Nicola Criniti
Nacque, probabilmente, nell'ultimo quarto del sec. XIII, a Pavia, da uno dei rami più illustri della casata. Figlio del "miles imperialis" Nicoletto, [...] Silvano; il denaro diviso tra gli assalitori. La rapina, stando alle fonti, era stata progettata e attuata dagli esponenti più in vista delle consorterie pavesi dei Beccaria e dei Da Corte.
Quale parte vi abbia avuto il B. e quali siano state le sue ...
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MANZINI, Giovannina (Gianna)
Margherita Ghilardi
Figlia unica di Giuseppe e di Leonilda Mazzoncini, nacque a Pistoia il 24 marzo 1896. L'infanzia, piena di paure e malinconica, fu segnata dalla separazione [...] romanzo ne offuscò il significato innovativo: non furono risparmiate alla M. accuse di manierismo e astruseria.
Con i racconti di Ho visto il tuo cuore (ibid. 1950) e Il valtzer del diavolo (ibid. 1953) la M. rispose ai suoi critici accelerando il ...
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LUCHINI (Lucchini), Paolo
Paolo Peretti
Nacque quasi certamente a Pesaro intorno al 1535, ma nulla di preciso è noto sulle sue origini.
Egli stesso dice di aver ideato per sé una simbolica "arma", poi [...] del trattato musicale, nella sua Guida di Pesaro del 1864; ma il primo a considerarlo dal punto di vista storico-musicologico fu, nello stesso anno, A. Catelani, le cui conclusioni riguardano innanzitutto la datazione del manoscritto, ritenuto ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...