PAMPALONI, Geno
Gabriele Scalessa
PAMPALONI, Geno. – Nacque a Roma il 25 novembre 1918, figlio unico di Agenore (nome dalla cui abbreviazione derivò il suo), originario di Colle Val d’Elsa (Siena), [...] , p. 157), il primo per la cultura eclettica e lo spirito umanitario difficilmente definibile da un punto di vista filosofico-politico, eppure convergente da un lato in un orientamento cristiano-sociale, dall’altro in uno più latamente illuminista ...
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GAURICO, Pomponio
Franco Bacchelli
Nacque tra il 1481 ed il 1482 a Gauro, uno dei "casali" della contea di Giffoni (presso Salerno) posseduta allora dai d'Avalos, da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] scuola padovana su tutta la scultura italiana del Quattrocento ed in ispecie su quella toscana. Il De sculptura, vista anche la sua discreta diffusione europea tra Cinquecento e Settecento, sarà nella storia della letteratura artistica un'importante ...
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MAIONE, Italo
Maria Paola Arena
Nacque a Buenos Aires l'8 giugno 1891 da Arturo, farmacista, e da Clorinda Rocca. Nel 1910 si trasferì a Roma per iscriversi all'Università, dedicandosi agli studi di [...] caselle entro cui gli artisti vengono confinati a forza. Così facendo, quasi sempre si finisce per perdere di vista l'essenza originale dell'opera, mettendo in luce alcuni tratti che pure non hanno uno spiccato carattere individuale. Ancor ...
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CANTINI, Lorenzo
Francesco D'Orazi Flavoni
Nacque da Gaetano - primo dei sei figli che questi ebbe in seconde nozze - e Maria Dini il 13 ag. 1765 a Massa in Valdinievole, ove il padre esercitava la [...] il contesto in cui il singolo documento si colloca, il commento convince assai meno da un punto di vista più propriamente giuridico, sia per l'esagerato indulgere in considerazioni generali, sia per le troppo frequenti divagazioni sul diritto ...
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GRÜNANGER, Carlo
Domenico Proietti
Nacque a Trieste il 10 (Hösle, p. 91) dic. 1891 da Amedeo, tipografo, e Maria Luigia Bretzel, in una famiglia di madre lingua tedesca. Compiuti gli studi medi nella [...] elemento essenziale nella costituzione di quell'unità etica, religiosa e culturale tedesca di cui la letteratura è vista insieme come cemento e testimonianza.
Di tale unità, all'estremo opposto della parabola cronologica della letteratura tedesca ...
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GRABHER, Carlo
Saverio Bellomo
Nacque a Terni, il 25 apr. 1897, da Giuseppe e da Paolina Locci. Dopo gli studi liceali si iscrisse, nel 1915, alla facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Pisa. [...] commenti viene invece destinata alle introduzioni ai canti. Ne risulta uno strumento molto valido da un punto di vista didattico, considerati i tempi, e al tempo stesso rigoroso sul piano scientifico dell'informazione sia storica, sia linguistica ...
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GIUSTI, Wolfango (Wolf)
Emanuela Sgambati
Nacque a Firenze, il 2 ott. 1901, da Ugo e Margarete Loose. Compì gli studi a Firenze ove si laureò in lettere, nel 1922, con una tesi di storia sotto la guida [...] polacca contemporanea, ibid., VI (1931), pp. 223-246. Alla Polonia si interessò, come vedremo, soprattutto da un punto di vista storico-politico limitatamente ai rapporti tra l'Italia e le "nazioni" slave in epoca risorgimentale.
All'Ucraina e alla ...
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CASTRA (Messer Osmano)
Nicolò Mineo
Di un fiorentino di nome Castra fa cenno Dante nel De vulgari eloquentia (I, xi, 3), ricordandolo come autore di una delle molte "cantiones" che si scrivevano "in [...] tale da poter comporre i versi ricordati da Dante, il notaio Osmano si presenterebbe invece, da questo punto di vista, del tutto pari al compito. Alla spiegazione del De Bartholomaeis si rifà ora sostanzialmente il Contini (seguito dal Pasquini ...
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GRILLO, Angelo
Luigi Matt
Nacque a Genova, da Nicolò e Barbara Spinola, molto probabilmente nel 1557 (l'anno è stato indicato solo di recente, con buoni argomenti, da E. Durante e A. Martellotti), forse [...] G., che vennero riprese dai letterati secenteschi, a cominciare da G.B. Marino, che gli deve non poco dal punto di vista retorico. Il G., infatti, può considerarsi come un antesignano del gusto barocco; i suoi testi mostrano un'oltranza stilistica ...
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CINELLI, Delfino
Giuliana Scudder
Nato a Signa (Firenze) il 16 ag. 1889 da Oreste e da Diornira Bellini, di famiglia agiata, dopo aver frequentato il collegio Cicognini di Prato.e poi il collegio S. [...] lasciare che vadano per il loro verso. Castigliòn che Dio sol sa è un libro senza drammi, dove la terra è vista come madre benefica ma anche giudice austero. In questa chiave si articolano anche gli altri suoi racconti regionali: Cinquemila lire ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...