L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] 'osservazione clinica del patologo ci si rende conto di dover considerare l'arco riflesso nel contesto di tutto l'organismo visto nella sua integrità. Tale cambiamento d'impostazione, favorito dagli studi di John H. Jackson, alla fine del secolo apre ...
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Testamento biologico
Ignazio R. Marino
Claudia Cirillo
Detto anche testamento di vita, dichiarazioni o direttive anticipate di trattamento, è un documento scritto, redatto da una persona in condizioni [...] di eutanasia, perché sospendere le terapie prendendo atto che non c’è più nulla che si possa fare dal punto di vista clinico significa accettare la fine naturale della vita e non sopprimere una vita.
Trattandosi di un atto volontario, l’eutanasia ...
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Biologia
G. sanguigni
Strutture antigeniche presenti sulla superficie dei globuli rossi e riconosciute da anticorpi specifici (➔ gruppi sanguigni).
G. tissutali
Insieme di individui istocompatibili, tra [...] teoria dei caratteri di un g. trova applicazioni in elevate questioni di aritmetica.
G. continui, discontinui e topologici
Dal punto di vista del numero dei loro elementi, i g. si dividono in: g. discontinui, che sono i g. finiti e quei g. infiniti ...
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segmento Tratto di linea compreso tra due punti o tratto di un corpo qualsiasi compreso fra due estremi; anche, parte più o meno grande tagliata da un determinato oggetto o corpo.
Antropologia
In antropologia [...] A, B, la retta resta divisa in due parti, ciascuna delle quali si dice un s. proiettivo di estremi A, B; dal punto di vista intuitivo uno dei s. è l’ordinario s. AB, l’altro è l’insieme dei punti esterni ad AB, ivi compreso il punto all’infinito ...
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Pratica erotica, auto-erotica o etero-erotica, tendente alla provocazione dell’orgasmo e del piacere sessuale al di fuori dell’accoppiamento, mediante l’eccitamento manuale degli organi genitali. È detta [...] tensione; la sua frequenza diminuisce nell’età adulta, più nell’uomo che nella donna.
In passato la m. è stata considerata, dal punto di vista medico e religioso, come fonte di malattie fisiche e psichiche (insania ex masturbatione) e in essa è stato ...
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(App. IV, I, p. 286)
Una definizione della b., fra le tante possibili ed equivalenti, è la seguente: la b. è la disciplina che utilizza le metodologie e le tecnologie proprie dell'ingegneria al fine di [...] numero di caratteri; riconosca in tale insieme un fonema (componente elementare dei messaggi verbali dal punto di vista fonetico); predisponga un parlatore artificiale a emettere tale fonema; trasduca il segnale generato dal parlatore artificiale in ...
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MUSCOLARE, SISTEMA
Massimo ALOISI
(XXIV, p. 89; App. II, 11, p. 371).- Notevolissimi progressi sono stati compiuti recentemente nella conoscenza del tessuto muscolare, grazie ai moderni sviluppi della [...] di un muscolo mentre l'altro elettrodo è posto più lontano, e si stimola il nervo, si ottiene, come si è visto, una corrente d'azione bifasica; ma se si impedisce la diffusione dello stimolo oltre il livello della placca mediante curarizzazione del ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. La medicina
Catherine Despeux
TJ Hinrichs
La medicina
La filosofia della medicina: teoria delle corrispondenze sistematiche
di Catherine Despeux
Non è eccessivo [...] liuqi), il quale segna una svolta nella teoria medica i cui effetti sussistono ancora oggi. Questa teoria non avrebbe mai visto la luce se la medicina non avesse acquisito nuovo prestigio e se il pensiero neoconfuciano non avesse favorito lo sviluppo ...
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Visualizzare il funzionamento del cervello umano
Adina L. Roskies
(Department of Neurology and Neurological Surgery, Washington University School of Medicine, Saint Louis, Missouri, USA)
Steven E. Petersen
(Department [...] , più spesso si scelgono come compiti di base dei compiti semplici che tuttavia richiedono un minimo di attenzione, come mantenere la vista fissa su un punto al centro del campo visivo. L'impegno su un compito preciso aumenta la probabilità che si ...
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Cecità
Luciano Cerulli
Gianni Carchia
Il termine cecità indica l'assenza del potere visivo, definitiva o temporanea, assoluta o relativa, a seconda che manchi, rispettivamente, ogni traccia di percezione [...] sostenendo che esse alludano ai misteri più alti, i quali non hanno bisogno di occhi o di orecchie per essere visti e ascoltati. Nella medesima prospettiva orfica, il termine μυούμενοι, "essere iniziati", che s'incontra nel Fedro (250c), viene fatto ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...