Mare
Ernesto Mazzetti
Umberto Solimene
L'habitat prevalente del genere umano è la terraferma; eppure nel corso della sua formazione il nostro pianeta ha riservato solo il 30% della sua superficie alle [...] solare intensa ma ancora favorevole all'organismo umano, ionizzazione meno positiva, grande luminosità del cielo ecc. Dal punto di vista medico, il più indicato è il clima di mare sedativo, che si presenta molto utile, specialmente se si pratica ...
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CERISE, Lorenzo Alessandro Filiberto
Franco Della Peruta
Nato ad Aosta il 2 febbr. 1807 dal barone Antonio, studiò a Torino, dove nel 1828 si laureò in medicina. Poco tempo dopo, nel 1831, si recava [...] considerava a torto ancora valida la sintesi cristiana, si teneva troppo stretto a una concezione della rivelazione vista in maniera teologico-dogmatica e sbagliava nell'assegnare ancora alla Francia una missione iniziatrice), ma preferiva mettere ...
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BENIVIENI, Antonio
Ugo Stefanutti
Nacque a Firenze il 3 nov. 1443 (cfr. Archivio di Stato di Firenze, Libri dell'età, II, c. 174, Tratte 443), da Paolo, notaio, e da Nastagia de' Bruni, di antica e [...] . Oltre che per i riferimenti di indole economica e familiare, il manoscritto dei Ricordi è importantissimo dal punto di vista scientifico perché riporta l'elenco dei libri posseduti dal Benivieni. Infatti a c. 196 si legge: "Ricordo et inventario ...
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Elena Cattaneo
Staminali: il trapianto delle cellule perdute
Le cellule staminali popolano i nostri tessuti, dalle prime fasi di vita fino all’epoca adulta. Esse sono caratterizzate da una forte capacità [...] del limbus dell’occhio, espanderle in vitro e poi ritrapiantarle nella cornea lesionata, con conseguente recupero totale della vista anche sei anni dopo il trapianto.
I quattro tipi
In base alla potenzialità si possono distinguere quattro tipi di ...
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LANCELLOTTI, Scipione
Filippo Crucitti
Nacque a Roma a metà del XV secolo dal ramo di un'eminente famiglia siciliana di origine francese giunta a Roma qualche anno prima della sua nascita. Fu probabilmente [...] intestinali, aveva deciso di non seguire più il consiglio dei medici, rifiutava ogni sorta di cibo e peggiorava a vista d'occhio; la situazione era talmente grave che gli fu somministrato il viatico e furono raccolte le sue ultime disposizioni ...
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FEDELE (Fedeli, Fidelis), Fortunato
Maria Muccillo
Nacque a San Filippo di Argirò (l'odierna Agira, in provincia di Enna), nel 1550, come i biografi concordi tramandano.
Nulla sappiamo della sua famiglia [...] come deturpazione dell'originaria bellezza corporea e la loro valutazione in relazione alla pena da infliggere anche in vista delle successive conseguenze; e non trascura qualche cenno al problema degli indemoniati e dei malefici, nei quali il ...
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BESTA, Carlo
Bruno Callieri
Nacque a Teglio (Sondrio) il 17 aprile 1876 da Bortolo, medico, e da Maria Morelli, e studiò medicina all'università di Pavia, alla scuola di grandi maestri, come C. Golgi, [...] nucleo rosso e dell'oliva bulbare: tali studi, oltre a costituire un modello di rigore tecnico dal punto di vista anatomico, rappresentano un'innovazione tecnica in campo fisiologico in quanto segnano l'inizio di un metodo di ricerche sugli animali ...
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BONAGUIDA (Buonaguida, Bonaguidus)
Franco Cardini
Medico e uomo politico fiorentino, di cui non si hanno notizie prima del 1282 (un Maestro Bonaguida medico, noto a Siena nel quinto decennio del secolo, [...] tre priorie in questo periodo, B. ne coprirebbe dunque da solo circa un quinto; doveva perciò essere un membro assai in vista della sua Arte e far parte della ristretta cerchia di "oligarchi" che, sempre secondo l'Ottokar, monopolizzavano il priorato ...
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Castità
Alessandra Graziottin
Il termine, dal latino castus, "casto" - connesso probabilmente al verbo carere, "essere privo (di colpa)" - indica l'astensione dall'esercizio della sessualità. Generalmente [...] scelta di castità, in cui possono intrecciarsi in modo variabile le tre dinamiche appena descritte.
Dal punto di vista psicologico, la castità può rappresentare un momento evolutivo, di crescita psicosessuale, quando la scelta di sublimare le proprie ...
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In fisiologia, forma elementare di attività nervosa consistente nella risposta automatica, involontaria, di un effettore (muscolo, ghiandola ecc.) alla stimolazione di un recettore. Il r. è mediato da [...] che questa poteva essere destata, indipendentemente da qualsiasi stimolazione della mucosa linguale (stimolo specifico), dalla semplice vista della carne o da un qualsiasi altro stimolo (visivo, acustico, tattile) che sistematicamente fosse stato ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...