Tradizioni ecclesiastiche, culto e teologie russe
Il Constantinus Orthodoxus in Russia nei secoli X-XV e la ricezione del Constitutum
Alessandro Maria Bruni
Questo contributo presenta la storia del [...] mentre quella lunga sia di origine tarda: quest’ultima difficilmente sarebbe stata redatta prima della fine del XVI secolo, vista la presenza di riferimenti all’ideologia di ‘Mosca Terza Roma’ (in particolare si veda la ‘profezia’ sull’istituzione di ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] Che in ognuno di questi casi si tratti dello Z. è dimostrato da altri esempi di inequivocabile interpretazione in cui l'anello è visto per lo più di scorcio: i mosaici di Hippo Regius (Bône, con 6 immagini zodiacali) e Sentinum (Monaco, con 12 figure ...
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Nuove mitologie religiose
Massimo Introvigne
Teorie del complotto e popular culture
Nell’ultimo decennio del 20° sec. le nuove mitologie religiose provenivano da movimenti religiosi: ricordiamo, in [...] .com).
La serie ha abituato lo spettatore a stare dalla parte di Tru, ma se la Fox non l’avesse fermata a metà avremmo visto Tru, almeno nel caso di Jensen, finire per dare ragione a Jack. La lezione è che la vita e la morte sono entrambe necessarie ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] è proprio la sua apertura anche a ospiti laici di particolare riguardo con conseguenti nuove esigenze non solo dal punto di vista abitativo e quindi con la creazione di nuovi edifici di per sé estranei alla vita monastica, ma anche con l'elaborazione ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] fierissime ostilità nel mondo universitario. Il più in vista di questi professori, Melchior Sebisch jr., lo giudicò Qual era la fonte di quella, sia pure non ingentissima, ricchezza, visto che il B. esercitava la medicina senza mercede? Il giovane Ole ...
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I cristiani immigrati: fratelli stranieri
Nicla Buonasorte
I ‘nuovi’ cristiani in Italia: una geografia in divenire
Ormai da tempo è evidente che anche in Italia, storicamente la nazione cattolica per [...] , giacché in maggioranza non lo sono dal punto di vista anagrafico. Soltanto si vuole mettere in luce una particolarità di personale da altri continenti. Da un punto di vista più strettamente spirituale, poi, occorre interrogarsi sulle ragioni di ...
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Giovanni XVI, antipapa
Wolfgang Huschner
G., che nelle fonti è quasi sempre ricordato con il soprannome di "Graecus" o "Philagathos", era di origine calabrese, e precisamente di Rossano.
La sua conoscenza [...] di Ravenna (983-997), che doveva la sua carica al favore di Ottone II. Con ciò G. raggiunse, dal punto di vista del diritto canonico, una posizione ancora più elevata di quella occupata in precedenza dall'arcicancelliere di Ottone II, Pietro, vescovo ...
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Verginità
Marco Aime
Il termine verginità indica la condizione di chi non ha avuto rapporti sessuali completi. Nell'accezione comune il vocabolo è riferito in particolare alla condizione della donna [...] medici, non sono affatto obiettivi né tanto meno liberi dalla cultura che li ha prodotti. La verginità può essere vista come un semplice aspetto della sessualità femminile, ma il suo significato culturale non può essere spiegato soltanto in termini ...
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WIBALD di Stavelot
A. von Euw
Monaco benedettino nato nel 1098 da una famiglia di ministeriali di Stavelot e morto nel 1158 a Bitola (od. Bitolj/Monastir), in Macedonia.W. compì i suoi studi a Liegi, [...] 1146-1157 è conservata in un registro in parte scritto di sua mano (Liegi, Arch. de l'Etat, 341). Dal punto di vista della storia dell'arte sono di particolare importanza la lettera di W. all'Aurifaber G, così come la risposta dell'artista (c. 30v ...
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BONCIANI, Giovanni Battista
Innocenzo Cervelli
Nacque da antica famiglia fiorentina nel 1457. Nel 1489 aveva il titolo di dottore in decreti, e nel 1492 era chierico: dapprima fu curato nella chiesa [...] altro a Senigallia e la dignità di arciprete di Salerno. Prese parte al Concilio laterano; e Leone X gli affidò alcune inchieste in vista di nomine ai benefici, che il B. svolse dal 1518 al 1525, risiedendo in Curia come prelato domestico. Impartì l ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...