GUGLIELMO da Volpiano (Guglielmo di Digione), santo
Nicolangelo D'Acunto
Simona Moretti
Nacque all'inizio dell'estate del 962 nel castello di San Giulio sul lago d'Orta.
L'appellativo da Volpiano deriva [...] motivazioni). Schlink ha sottolineato i legami fra il Pantheon e la rotonda voluta da G. anche da un punto di vista spirituale e liturgico, considerando, tra l'altro, la corrispondenza del giorno di consacrazione e la medesima dedica alla Vergine, e ...
Leggi Tutto
CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] fu accolto in casa del letterato G. B. Strozzi, che aveva visto in lui una spiccata predisposizione per la filosofia e per la poesia.
su vari argomenti scientifici, come i galleggianti o la vista; invece si interruppe (o almeno non ci sono pervenute ...
Leggi Tutto
MAINARDO, Agostino (Mainardi)
Simonetta Adorni Braccesi
Simona Feci
Nacque nel 1482 a Caraglio, presso Saluzzo (da cui l'appellativo "di Piemonte"), da Giovanni; non si conosce l'identità della madre, [...] italiana dell'Anatomia, è intitolata Sermone del sacramento della eucharestia. Qui il pastore analizza da un punto di vista storico e teologico la questione della Santa Cena, schierandosi a favore della formula zwingliana di una presenza puramente ...
Leggi Tutto
MARCO d'Aviano (al secolo Carlo Domenico Cristofori)
Silvano Cavazza
Nacque il 17 nov. 1631 ad Aviano, nel Friuli occidentale, terzogenito degli undici figli di Marco Cristofori e Rosa Zanoni, una famiglia [...] indignazione.
Tornato in Italia, M. inviò a Leopoldo I un lungo memoriale in cui dava consigli per l'esercito in vista della campagna dell'anno seguente e in cui trova spazio la sua visione dell'impresa bellica: erano necessari soprattutto "sacerdoti ...
Leggi Tutto
GERALDINI, Alessandro
Francesco D'Esposito
Nacque ad Amelia, presso Terni, nel 1455; la madre, Graziosa Geraldini, figlia di Matteo, andò in sposa in prime nozze ad Andrea di Giovanni Geraldini, un [...] suoi scritti, si confondeva con la "ferocia" dei cannibali, e che gli sembrava fosse a rischio di anarchia. Proprio in vista di questo scopo era importante poter esibire i simboli dell'autorità e della maestà religiosa: la cattedrale, i quadri, il Ss ...
Leggi Tutto
GARATI, Martino (de Caratis, Carratus, Garratus, Garotus, Gazatus, Carcetus Laudensis, Martinus Laudensis)
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio di Andreolo, nacque a Lodi probabilmente nel primo decennio [...] dell'intera opera, si possono enucleare almeno tre temi fondamentali, ossia il principe, il Papato e l'Impero, visti nei caratteri propri di ciascuno e nei loro reciproci rapporti, sulla base delle fonti civilistiche e canonistiche più accreditate ...
Leggi Tutto
DIOSCORO, papa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, nella seconda metà del V secolo giunse a Roma per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] che si erano dovuti superare per giungere all'accordo, che aveva visto tornare alla comunione con la Chiesa di Roma non solo il patriarca infine, D. analizzava a fondo, dal punto di vista teologico, la dottrina propugnata dai monaci sciti dell'abate ...
Leggi Tutto
GIACOMELLI, Giacomo
Michele Di Sivo
Nato intorno al 1498 da una famiglia romana di accademici, si laureò in medicina alla Sapienza di Roma, dove insegnò filosofia, sicuramente dal 1539 al 1542, ma probabilmente [...] giustizia delle opere si affianca quella di Cristo, la "giustizia imputata", congiunte come causa ed effetto. Due punti di vista, quello tomista e quello scotista, si confrontarono in una lunga e ardua discussione che vide protagonisti M. Cervini, G ...
Leggi Tutto
CLEMENTE III, papa
Jurgen Petersohn
Poco si sa della vita, dell'attività e della carriera ecclesiastica di Paolo Scolari prima della sua elevazione al pontificato col nome di Clemente III. Apparteneva [...] se si considera la breve durata del suo regno. Le procedure seguite in questi processi sono particolarmente interessanti dal punto di vista canonico. In due casi - in quello del danese Kjeld (Kettil) di Viborg (1188) e in quello del vescovo Ottone I ...
Leggi Tutto
ISVALIES (Isvalli, Isuales), Pietro
Filippo Crucitti
Nacque a Messina intorno alla metà del Quattrocento da una modesta famiglia di origine spagnola. Compì studi di letteratura latina; fu canonico e [...] il luogo della morte, gli storici e i cronisti hanno formulato ipotesi contrastanti: Roma, Ravenna, Urbino lungo la via per Roma, in vista di un probabile conclave per la successione a Giulio II, ridotto in fin di vita da una grave malattia verso la ...
Leggi Tutto
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...