Filosofo e uomo politico tedesco (Barmen 1820 - Londra 1895). Collaboratore e amico di K. Marx, con cui scrisse Die heilige Familie (1845), Die deutsche Ideologie (post., 1932) e il Manifest der kommunistischen [...] 'università di Berlino non senza intenti politici antidemocratici. Dei suoi scritti antischellinghiani, condotti dal punto di vista del radicalismo filosofico della sinistra hegeliana, il più notevole è l'opuscolo Schelling und die Offenbarung (1842 ...
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Storico dell'antichità (Kiev 1870 - New Haven, Connecticut, 1952); trascrisse variamente il cognome (Rostovtzeff, Rostovtsew, Rostovzev) secondo la lingua usata nei suoi lavori. Prof. nell'univ. di Pietroburgo [...] sue tesi, R. è una delle più importanti personalità della storiografia del sec. 20º; la sua tesi sulla decadenza dell'Impero romano, vista sullo sfondo di un non superato contrasto tra la civiltà urbana e le masse rurali, suscitò ampie discussioni. ...
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PALESTINESE, MOVIMENTO
Guido Valabrega
(App. IV, II, p. 727)
Superata la crisi determinata dall'invasione israeliana del Libano nel 1982, che aveva imposto l'esodo concordato dei combattenti palestinesi [...] intenzione della maggioranza dell'OLP di esperire ogni strada e di essere disposta anche a non irrilevanti compromessi in vista dell'obiettivo della patria palestinese. Il bombardamento aereo israeliano della sede dell'OLP a Tunisi il 1° ottobre, che ...
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(XIV, p. 414; App. I, p. 564; II, I, p. 879; v. urss, App. III, II, p. 1043; IV, III, p. 754)
Al censimento del 1989 la popolazione della Repubblica ammontava a 1.573.000 ab., corrispondenti a una densità [...] . Circa il 22% del territorio è ricoperto da foreste e tale patrimonio è intensamente sfruttato. Dal punto di vista energetico l'E. possiede ricchi giacimenti di scisti oleosi, localizzati soprattutto nella regione nord-orientale, dai quali ricava ...
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Economista e uomo politico, nato a Firenze il 1° marzo 1931. Laureato in economia e commercio, dopo un periodo di perfezionamento negli Stati Uniti (1957-59) ha iniziato a lavorare presso il Fondo monetario [...] a limitare il deficit statale e soprattutto attraverso l'avvio della riforma del sistema previdenziale. Nel febbraio 1996, in vista delle elezioni legislative, D. ha dato vita a una formazione politica d'ispirazione moderata e liberista in campo ...
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Farini, Luigi Carlo
Patriota e uomo politico (Russi, Ravenna, 1812 - Quarto di Genova 1866). Proveniente da una famiglia borghese di orientamento liberale, si iscrisse alla facoltà di Medicina di Bologna [...] e si affermò come uno dei leader del liberalismo locale, rafforzando i suoi legami con gli esponenti più in vista del patriottismo liberale piemontese, toscano e romano (d’Azeglio, Minghetti, Pasolini) e riconoscendosi pienamente nel Programma per l ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] , per quanto efferato fosse – non erano rimaste isolate, riaffiorando nel corso degli anni in scritti apparentemente neutri dal punto di vista religioso18. E durante il regno di Teodosio I, ricordando nel Chronicon (tra il 379 e il 381) il battesimo ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] era quello di un ipersensibile formalismo, che per certi versi tornava necessario (e il D. fu da questo punto di vista l'uomo giusto al posto giusto), dovendosi tra l'altro fissare le regole procedurali e protocollari nuove della prima magistratura ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] non risolvibile, l’alternativa tra punico e cartaginese. Questo solo per citare alcuni dei temi e problemi nuovi, o visti in una nuova prospettiva, presi in esame con la chiarezza e il rigore metodologico che contraddistinguevano Moscati (Tra Tiro e ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] tutte le province del regno sardo, "simile a quella promulgata da Luigi XVIII in Francia" e che si diceva fosse vista con favore perfino dal San Marzano. Furono invece approvate dal Comitato degli otto i 18 articoli nei quali una apposita Commissione ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...