FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] quella di ingegnere-architetto, visto che il 28 apr. 1469 fu nominato con Paolo d'Andrea "operaio dei bottini", muro più basso, quasi fosse un cortile, qui accessibile dall'ingresso principale, posto asimmetricamente su di un fianco. Il riferimento ai ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] vista storico-politico il pensiero hobbesiano risponde così alle esigenze di sicurezza rese urgenti dall'ingresso altri), New York 1964, pp. 67-81.
Bourricaud, F., Esquisse d'une théorie de l'autorité, Paris 1961.
Capograssi, G., Riflessioni sull' ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] regina di Napoli Maria Carolina d'Asburgo Lorena, che aveva visto subito nell'arciduca Francesco d'Asburgo Este il temibile violazione di cerimoniale perpetrata dal principe al momento del suo ingresso solenne con la sposa a Torino. Se queste accuse ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] sette francesi c'erano due monaci che C. V non aveva mai visto e che arrivarono solo più tardi in Curia: Roberto, abate di alcuni cardinali.
Il 5 nov. 1294 Carlo II d'Angiò e C. V fecero il loro ingresso a Napoli. Il papa prese alloggio in una cella ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] vari, II, p. 297).
Nel 1799 con l'ingresso dei Francesi a Napoli il C. si trovò (così e una repubblica che non approvava. Fu visto comunque andare in città "co' capelli pronto per le stampe, si perdette e d'esso non rimangono che il proemio e due ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] 1787 risale il suo primo ingresso diretto nel mondo delle società di forza verso l'Italia e in vista di essa lanciò un proclama con una 1832, Paris 1944; J. Bossu, Un rèpublicain d'autrefois: Mathieu d'Epinal et son temps, in 1848et les révolutions ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] Non è dato conoscere l'anno di ingresso di G. nella bottega di Raffaello. X. Da questo punto di vista, la ripresa quasi immediata s.; S. Ray, G. R.: un progetto inedito di architettura, in Bollettino d'arte, s. 6, LXXVI (1990), pp. 83 s.; Id., "… se ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Niccolò Machiavelli
Giulio Ferroni
Il pensiero di Machiavelli scaturisce dal seno stesso dell’orizzonte pubblico fiorentino, dai principi istituzionali e morali e dai modelli di comportamento in esso [...] ), con acute e paradossali considerazioni sull’audace e fortunato ingresso in Perugia di papa Giulio II.
La forza della legata al particolarissimo punto di vista della repubblica fiorentina e al tempo della «ruina d’Italia», un emblema eccezionale ...
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COLONNA, Marcantonio
Franca Petrucci
Nacque il 26 febbraio del 1535 a Civita Lavinia da Ascanio, gran connestabile del Regno, e da Giovanna d'Aragona. Il contrasto fra i genitori, culminato poco dopo [...] quando si ebbe una battuta d'arresto e gli ambasciatori veneziani abbandonarono Roma. Pio V allora, vista vana l'opera del che era stato solo il luogotenente del capo della spedizione.
L'ingresso avvenne il 4 dicembre da porta S. Sebastiano. Il C ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] il fondamento contrattualistico (visto come prodotto delle nel contempo a impedire l'ingresso del Mazzini in Roma e la Gioberti, I-VI, Roma 1935-38, in un'edizione che comprende lettere di P.D. Pinelli (a cura di V. Cian), di I. Petitti di Roreto (a ...
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triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...
tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, al n. 3 b); t. la tenda, con movimento...