«Dio da Dio»
Costantino e la patristica greca nei conflitti infraecclesiali del IV secolo
Davide Dainese
Costantino è il primo imperatore romano il cui operato ha, per i Padri di lingua greca, una consistente [...] avrebbe fatto ingresso, tra come ordinatrice».
9 «Nessuno ha mai visto Dio; il Dio unigenito che è nel III 14.
142 Cfr. Histoire “Acéphale” et index syriaque des lettres festales d’Athanase d’Alexandrie, éd. par A. Martin, M. Albert, Paris 1985, p. ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] sociali del 1898, che aveva visto coinvolti anche i cattolici, Murri di tempi certi per consentire un ingresso dei cattolici nell’agone elettorale , pp. 17 segg.
14 P. Calà Ulloa, Unione non unità d’Italia, Lecce 1998, pp. 95 segg.
15 A.C. Jemolo, ...
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Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] che il mito e la mitologia debbano essere visti in relazione a ciò che tra il in Giappone costituisce un caso limite. Nell'VIII secolo d.C., nel giro di dieci o quindici anni, certe tradizioni non significa l'ingresso trionfale in una nuova forma di ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] te propizio e benevolo. E pertanto, visto che sei un sovrano tanto grande, casa di Tobia l’ingresso della Chiesa nello (v).
58 J.-M. Fiey, Notule de littérature syriaque. La Démonstration XIV d’Aphraate, in Le Muséon, 81 (1968), pp. 449-454.
59 Cfr. ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] o comunque il loro ingresso negli ordini (casi di è un fatto però che della vista non si parla. Ma anche questo Hannoverae 1844, A. 1082, p. 437, A. 1089, p. 449; Benzone d'Alba, Ad Heinricum imperatorem libri VII, a cura di G. H. Pertz, ibid ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] il ritiro dei Francesi, l'ingresso (1801) nell'Accademia di religione 'influente uomo di Curia il più sicuro punto d'appoggio romano per la creazione dell'Istituto della , lanciato da J.H. Newman in vista di un risveglio della Chiesa anglicana in Gran ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] chiesa sorge ancora vicino all'ingresso della città, il luogo di metamorfosi, quel suo aspetto a prima vista parassitario che lo porta a vivere Isambert, F.-A., Le sens du sacré, Paris 1982.
Kamper, D., Wulf, C. (a cura di), Das Heilige. Seine Spur in ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] il Liber de causis.
L'ingresso di Aristotele in Occidente era formare i suoi uditori in teologia e non d'insegnare filosofia ai futuri eruditi.
Si è molto forte carattere deterministico, che poteva essere visto in contrasto con la capacità creatrice ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] vengo a sapere che hai ostacolato o impedito l’ingresso nella comunità a chiunque voglia farne parte, manderò immediatamente disprezzo e l’ostilità con cui è visto dai vescovi contemporanei il primo monaco-vescovo d’Occidente, Martino di Tours, così ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] 1529, il G. presenziò all'ingresso di Clemente VII in Bologna (21 prime discussioni il suo punto di vista apparve chiaramente non allineato a quello Verona 1920-22, ad indices; F. Guicciardini, Storia d'Italia, a cura di S. Seidel Menchi, Torino 1971 ...
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triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...
tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, al n. 3 b); t. la tenda, con movimento...