BOLLÈA, Giovanni
Matteo Fiorani
Nacque a Cigliano, in provincia di Vercelli, il 5 dicembre 1913 da Gelsomino e da Rosa Gaida.
Il padre, già emigrato negli Stati Uniti nel 1904 ma costretto a tornare [...] intanto era stata affissa una targa che gliene riconosceva la paternità.
Una nuovavita, 1990-2011
Finita l’esperienza universitaria, nell’ultima fase della vita si impegnò nella divulgazione del proprio pensiero attraverso giornali, televisioni e ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Il corpo umano nella cultura andina
Constance Classen
Il corpo umano nella cultura andina
Nell'era precolombiana, sulle Ande vivevano gruppi etnici diversi [...] alla cerimonia il carattere di una rinascita che permetteva ai giovani Andini di iniziare una nuovavita.
La cerimonia del matrimonio era il coronamento della vita adulta. Eccettuati i casi di uomini e donne santificati, nell'età adulta il celibato e ...
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Nascita
Giovanni Bucci
Laura Ligi
Francesco Spagna
La nascita è il venire al mondo di un essere umano, sia con preciso riferimento all'evento fisiologico del parto sia con significato più ampio e [...] ) dell'Amazzonia colombiana sono consapevoli del fatto che il seme maschile feconda gli organi femminili per produrre una nuovavita. Lo sperma e le secrezioni femminili sono indicati con un termine che significa amido o miele. Attraverso questa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Vita e organismo
Marta Stefani
Origine della vita: generazione e riproduzione
Marcello Malpighi, uno dei principali fautori dell’introduzione del metodo galileiano nell’ambito delle scienze della vita, [...] abbandoni la sua sede quando l’Animale si sia disseccato fino ad un certo punto, per riprenderla nuovamente una volta inumidito?».
Una vita latente, una criptobiosi appare dunque a Corti (cfr. Ch. Bonnet, Contemplation de la nature [1764], 2° vol ...
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Disciplina accademica e ambito di riflessione interdisciplinare che si occupa dell’analisi razionale dei problemi morali emergenti nell’ambito delle scienze biomediche, proponendosi di definire criteri [...] seguito definito la b. una «filosofia della ricerca e della prassi b.» (Sgreccia); «l’etica applicata ai nuovi problemi che si sviluppano alle frontiere della vita» (C. Viafora); un «settore dell’etica che studia i problemi inerenti la tutela della ...
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Settore della medicina che ha per oggetto lo studio clinico e la terapia dei disturbi mentali e dei comportamenti patologici, distinti per origine, qualità, entità e durata delle manifestazioni. La delimitazione [...] il reale, delirio come interpretazione erronea o come nuovo significato della realtà vissuta su parametri non condivisi, p. è quello costituito dall’indagine dei diversi mondi di vita (Lebenswelt), che tanto impegnò l’ultimo Husserl e, subito dopo ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] specie messe assieme.
Il gene che più si presta a illustrare il nuovo ruolo assunto dall’uomo come strumento per lo sviluppo della g. di genetici sull’uomo sono: a) salvaguardia della vita e dell’identità genetica di ogni individuo umano; ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione.
Generalità
La m. si distingue in: m. interna, la scienza medica in senso stretto, ossia la clinica medica, che [...] aree d’interesse dello psicologo in medicina e chirurgia; l’introduzione di nuovi modelli per la patogenesi della malattia somatica, basati sul concetto di apprendimento comportamentale (stili di vita) e viscerale.
La m. predittiva è l’insieme delle ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] brano di paesaggio dietro di lui, ove il senso di vita è più alto e il chiaroscuro è vibrante per riflessi luminosi tradirà", in un moto che si origina dal Cristo e converge di nuovo su di lui, lasciando isolato Giuda. Ma in questo periodo l'attività ...
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Istologo e patologo italiano (Corteno, Brescia, 1843 - Pavia 1926). Figlio di un medico, studiò medicina a Pavia ed ebbe tra i suoi maestri B. Paninza ed E. Dehl. Dopo la laurea (1865), entrò [...] di Abbiategrasso; e fu in un piccolo laboratorio della sua nuova sede che, nel 1873, proseguendo nei tentativi già iniziati a assieme a S. Ramón y Cajal. Per quasi tutta la vita, G. dedicò i suoi studî all'osservazione al microscopio di parti ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...