La fine della vita
Maurice A.M. De Wachter
(Consultant in Bioethics, Waterloo, Belgio)
Affrontare l'inevitabilità della morte, termine ultimo della vita, rappresenta da sempre una sfida per l'uomo. L'uomo [...] nella Bibbia non vi sia un unico punto di vista relativo alla morte e al morire, sia nel Vecchio che nel Nuovo Testamento, il valore della vita come tale deriva dal fatto di essere stata creata e donata all'uomo affmché egli ne abbia cura e la serbi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Psicologia, psichiatria e psicoanalisi
Luciano Mecacci
La psicologia
Le opere più accreditate di storia della psicologia individuano una scissura tra le analisi dei processi psicologici svolte nel lungo [...] riduttivo l’opera di Basaglia, ma di costruire un nuovo tessuto sociale e politico entro il quale restituire alla persona ), autore di opere molto diffuse (tra le quali La vita affettiva originaria del bambino, 1963; Psicoanalisi della guerra atomica ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Renato G. Mazzolini
Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Albrecht von Haller (1708-1777) [...] però, che le piante verdi avevano la proprietà di rendere nuovamente respirabile l'aria viziata:
Il 17 agosto 1771 misi un della sapienza medica, v'è una razza di sciagurati la cui vita è resa varia soltanto da diverse forme di crudeltà; il cui ...
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L'uomo
Maria Arcà
Elisa Manacorda
La mappa del corpo umano
Come una grande città, anche il corpo è un sistema molto complicato, dove ogni parte svolge una funzione specifica. E tutte lavorano insieme, [...] DNA, e hanno formato una cellula unica, la prima cellula del nuovo organismo che contiene i caratteri del padre e quelli della madre.
il barone, risorto a sentire di nuovo il proprio nome. È proprio vero che nella vita non c'è mai fine alle sorprese ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La formazione del medico
Antoinette Emch-Dériaz
La formazione del medico
Nell'antica Grecia, la pratica del tirocinio medico, ovvero l'apprendistato al seguito [...] barboni, e a volte curava i malati, oppure come un nuovo interesse umanitario per la salute pubblica, nella misura in cui la un paternalismo benevolo descrivono una volontà di migliorare la vita della gente, dunque di migliorarne la salute tramite la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ospedali, università e medicina
Maria Conforti
Il medico e anatomista danese Thomas Bartholin (1616-1680) negli anni Quaranta del Seicento aveva visitato l’Italia in un grand tour medico che lo aveva [...] l’ambizione di fare dell’ospedale uno dei centri di vita scientifica più vivaci della città, e si fondava sull’ottima Library, ms. 2494-2495.
Regolamento dei regi spedali di Santa Maria Nuova e di Bonifazio, Firenze 1789; poi a cura di E. Diana, ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Un nuovo modo di fare la diagnosi
Joel D. Howell
Jacalyn Duffin
Un nuovo modo di fare la diagnosi
Una nuova concezione della malattia
di Joel D. Howell
Nel corso dell'Ottocento, [...] ben oltre le malattie del torace; consentendo ai medici di individuare alterazioni fisiche nel paziente in vita, essa indusse infatti a studiare nuove tecniche per fare altrettanto in altre parti del corpo. In un contesto di elevata mortalità dovuta ...
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Ospedale
Anna Laura Palazzo
Eugenia De Luca
Antonino Iaria
Il termine ospedale (derivato del latino hospitale, neutro sostantivato dell'aggettivo hospitalis, "ospitale", con il senso di "alloggio [...] ambigui risvolti di ostentazione e di assicurazione per la vita ultraterrena che convivono con motivi di generica filantropia o al tramonto e il corpo fu reinterpretato alla luce delle nuove idee, gettando le basi di quella fisiologia che trionferà ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Le specificita della materia vivente
Gilberto Corbellini
Le specificità della materia vivente
Apartire dalla seconda metà dell'Ottocento le scienze [...] in grado di contribuire alla sopravvivenza e alla riproduzione dell'organismo. In pratica, la nuova visione molecolare della vita confermava a livello molecolare il quadro esplicativo proposto dalla teoria sintetica dell'evoluzione.
Gli sviluppi ...
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Trasformazione delle cellule
Renato Dulbecco
di Renato Dulbecco
Trasformazione delle cellule
sommario: 1. Introduzione: a) trasformazione permanente e abortiva; b) il fenotipo delle cellule trasformate; [...] cioè in un tempo molto breve, anche in assenza di sintesi di nuove proteine (v. Ash e altri, 1976). Ciò prova che la funzione più efficienti contro la trasformazione, che altrimenti ne accorcerebbe la vita.
Tipo di coltura. - L'importanza del tipo di ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...