Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] in politica era stato il sacerdote marchigiano Romolo Murri, fondatore della Fuci e di giornali e riviste come «Vitanuova», in seguito ridenominata «Cultura sociale». Dopo la repressione seguita ai moti sociali del 1898, che aveva visto coinvolti ...
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STORIOGRAFIA, FINO ALL'ILLUMINISMO
FFrancesco Tateo
La narrazione delle gesta di Federico II e la rappresentazione della sua figura si fondano soprattutto, nei secoli successivi alla caduta della dominazione [...] stesso modo, ma non aveva toccato la Toscana, il nuovo imperatore invece aveva invaso la regione e aveva provocato gli Corio, F. Gabotto, Di Bernardino Corio. Notizie e documenti inediti, "VitaNuova", 2, 1890, pp. 274-275; C. Curto, Bernardino Corio ...
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CORIO, Lodovico
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 28 apr. 1847, unico figlio maschio di Angelo e di Paola Fumagalli. Di recente immigrazione a Milano, come del resto i suoinumerosi familiari: il [...] G[asparini], In memoria di L. C., in Rassegna storica del Risorgimento, XX (1933), 4, pp. 800 s.; G. Lucchini. La vitanuova. Giornale di letteratura e d'arte. Milano 1876-1878, Bellinzona 1939, pp. 9, 68 s., 122, 133 s.; L. Bulferetti, Le ideologie ...
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DALLOLIO (Dall'Ofio), Alberto
Alessandro Albertazzi
Nacque a Bologna il 28 genn. 1852, da Cesare - liberale minghettiano: sindaco di Pianoro (Bologna), deputato all'Assemblea costituente delle Romagne [...] della cinta daziaria: grande concezione rispetto al tempo e all'ambiente, e che fu veramente l'alba di una vitanuova per la città .... I cultori di ricordi medioevali con rispettabile culto di storiche memorie insorsero contro la demolizione delle ...
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PAPAFAVA DEI CARRARESI, Novello
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 1° giugno 1899 da Francesco e da Maria Meniconi Bracceschi, secondogenito dopo Margherita.
Conservando la sua famiglia, fin dai [...] di studio e analisi dei problemi emersi con la guerra e pubblicò su l’Unità di Salvemini, su Volontà e Vitanuova articoli e saggi che spaziavano dai problemi dell’obbedienza e disciplina militari al modello preferibile di esercito, dal rapporto tra ...
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GAMBUZZI, Carlo
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 26 ag. 1837 da Pasquale e Maria Carolina Landolfi. Il padre, direttore della fabbrica dei tabacchi napoletana, volle che i gesuiti lo educassero [...] Tavassi passarono nelle file di Libertà e giustizia; nello stesso periodo il G. assunse la direzione della loggia massonica Vitanuova, che divenne la "più temibile delle logge napoletane, perché raccoglieva tutti i popolani e tutti i più riscaldati ...
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CORIO, Silvio Celestino
Silvia Franchini
Nacque il 26 ott. 1875 a Saluzzo (Cuneo) da Giuseppe Eugenio Luigi e da Domenica Chiara. Dal circolo socialista torinese passò ben presto alla militanza nelle [...] in funzione della creazione di un partito socialista di lingua italiana in Francia, tentò di fondare il foglio libertario Vitanuova insieme agli anarchici italiani residenti a Parigi. Nel 1900, colpito da mandato di espulsione dalla Francia a causa ...
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DE CARDONA, Nicola
Fulvio Mazza
Nato a Morano Calabro (Cosenza) il 27 marzo 1869 da Rocco e Giovannina Ferraro in una famiglia relativamente agiata, studiò nel liceo classico "B. Telesio" di Cosenza, [...] fondo "5 anni dopo" si concludeva con le parole "... noi siamo intanto uomini d'ordine, ma di un ordine nuovo". Vitanuova divenne subito il principale riferimento della federazione comunista di Cosenza fino a che Fausto Gullo e Fortunato La Camera ...
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Filosofo e storico (Pescasseroli, 25 febbraio 1866 - Napoli, 20 novembre 1952). Studiò a Napoli, che divenne presto la sua dimora abituale. Scampato dal terremoto di Casamicciola (1883) in cui perdette [...] storico ed economia marxista (1900), Problemi di estetica (1910); La filosofia di G. B. Vico (1911); Cultura e vita morale (1914); Nuovi saggi di estetica (1920), in cui è compreso il Breviario di estetica (1913); Etica e politica (1931); Ultimi ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] si oppone a un mondo tenebroso di barbarie. Le nozioni di Medioevo come età buia e di R. come nuova luce e nuovavita nacquero in contemporanea; la nozione di un’epoca di barbarie, intermedia fra civiltà classica e ‘rinascita’, trasse origine proprio ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...