Pittore (n. prima del 1309 - m. tra il 1359 e il 1361, documentato a Bologna dal 1330). Artista raffinato, influenzato dall'arte toscana e dal modello giottesco, contraddistinse la sua opera attraverso [...] espressioni, lasciando un decisivo contributo per la pittura emiliana del Trecento. Tra le sue opere: la Madonna dei denti (1345, Bologna, Museo Davia Bargellini).
Vita e opere
Di lui si hanno notizie per il periodo compreso tra il 1330 e il 1359 ...
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Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] 2/3 degli attivi sono occupati in attività del terziario, vitale e innovativo, favorito dall’importanza di B. nel quadro dei più singolari monumenti medievali di Bologna è il complesso di S. Stefano, costituito da un gruppo di chiese che riproducono ...
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Nome con cui è noto il pittore Tomaso Barisini (Modena 1325 o 1326 - ivi 1379). Dall'esperienza della pittura e dalla miniatura bolognesi (VitaledaBologna) T. andò maturando un personale ed efficace [...] convento di S. Nicolò), tra cui le pale qui commissionategli da Carlo IV per il castello di Karlštejn che ebbero un m. 1343), completò la sua formazione a Bologna; i riferimenti ai modi di Vitale e dei miniatori bolognesi, presenti nelle opere ...
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Monastero benedettino situato nel comune di Codigoro (prov. di Ferrara), presso la sponda occidentale della Valle Giralda, lungo la Via Romea.
Le prime notizie storiche del monastero risalgono al 9° secolo. [...] basiliche ravennati del 6° sec., risale al 751-874 ed è preceduta da un atrio del 10°-11° sec.; di carattere lombardo è il il monastero e nel 14° ne fu rinnovata la decorazione pittorica (VitaledaBologna; pittori bolognesi e riminesi; forse Pietro ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Toscana, primi riflessi dell’arte di Giotto sono nei pittori riminesi; Modena (Barnaba e Tommaso da Modena), Bologna (VitaledaBologna), Milano (Giovanni da Milano) trovano accordi geniali tra le due scuole toscane; a Verona e Padova, l’esempio ...
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VENZONE (da Aventio o Aventionum; A. T., 24-25-26)
Elio MIGLIORINI
Mario BRUNETTI
Cittadina della provincia di Udine, posta sulla sinistra del Tagliamento. poco dopo la confluenza in esso della Fella, [...] la chiesa) e quella del Gonfalone (Incoronazione, Giudizio, La Sibilla e Augusto) attestano la presenza di pittori seguaci di VitaledaBologna. Affini, questi affreschi, ad altri con Santi, nella chiesetta di S. Giacomo. Il duomo ha anche due ...
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BARNABA da Modena
A. Bianchi
Pittore italiano del 14° secolo. Apparteneva a una famiglia di origine milanese il cui cognome, Agocchiari, derivava dalla professione di maestro ferraio dei suoi antenati. [...] secolo. Il Noli me tangere della Coll. Fila di Biella, attribuitogli da Longhi (1950), è segnato infatti dal dinamismo e dal vivace cromatismo dell'ambiente vicino a VitaledaBologna. La data 1352, però, leggibile sulla S. Caterina di Santiago del ...
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Andrea daBologna
D. Benati
Pittore di cui si hanno notizie dal 1369 al 1377. Mai documentato in patria e noto attraverso opere conservate nelle Marche, egli potrebbe forse identificarsi, secondo quanto [...] dalla firma. Qui appaiono, accanto a desinenze veneteggianti e 'adriatiche', caratteri bolognesi, di stretta dipendenza daVitaledaBologna, che inducono a ipotizzarne una formazione intorno al 1350 nella bottega di quel caposcuola. Di qui il ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] le sete preziose dei dipinti di Paolo Veneziano, Duccio di Boninsegna, Giotto, Simone Martini e VitaledaBologna. Volti di Mongoli e sontuose vesti da parata resero più verosimili i racconti di avvenimenti accaduti in terre lontane, come il Martirio ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] si spiega l'avvento di un franco e variopinto linguaggio gotico, alla bolognese e sulla linea di VitaledaBologna e dello pseudo-Jacopino, nella serie dei quattordici antifonari del convento del Santo (Padova, S. Antonio, Bibl. Antoniana, A-D ...
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glossa1
glòssa1 (ant. glòṡa) s. f. [dal lat. glossa e glosa, gr. γλῶσσα, propr. «lingua; vocabolo che ha bisogno di spiegazione»]. – 1. Termine che indicò in origine, presso i Greci, le locuzioni arcaiche, dialettali, o comunque rare, in quanto...
loc. s.le m. Nella ricerca medica e scientifica, stato di torpore indotto nell’essere umano attraverso l’abbassamento artificiale della temperatura corporea. ♦ [Marco] Durante conduce queste ricerche con il gruppo di Matteo Cerri, dell'università...