Dal latino corpus, "corpo, complesso, organismo", corpo è un termine generico che indica qualsiasi porzione limitata di materia, cui si attribuiscono, in fisica, le proprietà di estensione, divisibilità, [...] che attribuiscono a un 'archèo', fattore di natura psichica, la guida dell'organismo vivente. Fra non pochi equivoci, i vitalisti hanno almeno il merito di mettere in evidenza le caratteristiche dell'organismo vivente, capace di riparare le perdite e ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'anatomia patologica e la clinica
Giuseppe Ongaro
L'anatomia patologica e la clinica
La riforma cinquecentesca dell'anatomia costituì la condizione indispensabile [...] le sue Recherches physiologiques sur la vie et la mort (1800). Dato che i tessuti differiscono fra loro per le proprietà vitali, ogni tessuto è diverso anche dal punto di vista patologico, perché le malattie non sono altro che alterazioni delle sue ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Darwin in Italia
Barbara Continenza
Traduzioni e conferenze popolari
Con il titolo Sull’origine delle specie per elezione naturale, ovvero conservazione delle razze perfezionate nella lotta per l’esistenza [...] , ma che adotta «la teoria della variabilità delle specie inaugurata dal Darwin ed emendata colla teoria del vitalismo e dell’intelligenza» (Pensieri sulla biologia vegetale, sulla tassonomia e sul valore tassonomico dei caratteri biologici e ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] e descrittivi di evidenza icastica, il G. ripercorre i meccanismi che sono andati imponendo alla passività femminea, stuzzicata dal vitalismo paraerotico dei miti fascisti, il culto per un Priapo che diviene così una sorta di maschera demoniaca del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ispirandosi contemporaneamente ai modelli del mondo e del teatro, Goldoni, drammaturgo [...] mondo del “basso popolo”, al di fuori di ogni ingenuo e ottimistico vitalismo.
1753-1762: gli anni del San Luca
Nel 1753, a causa nella seconda metà del XVIII secolo. Ormai la borghesia più vitale non abita più sulle sponde dell’Adriatico, ma si è ...
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Croce, Gentile e la ‘scoperta’ di Hegel
Giovanni Bonacina
La cornice della ‘scoperta’ crociana e gentiliana di Hegel
Con il termine risurrezione, Gentile volle segnalare nel 1904 – sulla rivista allora [...] umana. Croce declinava così attraverso Hegel questioni a lui sempre presenti di molta filosofia contemporanea, intrisa di vitalismo e storicismo, rispetto alle quali il marxismo, frattanto divenuto la dottrina ufficiale di una superpotenza planetaria ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] sensibile mutamento da alcuni definito come passaggio dal neoclassicismo al preromanticismo, o ancora dal meecanicismo newtoniano all'organicismo e vitalismo di G. L. Buffon e D. Diderot e, a Napoli, di D. Cirillo. Era una nuova sensibilità che si ...
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CERRITO, Fanny (Francesca)
Alessandra Ascarelli
Nacque l'11 maggio 1817 a Napoli. Il padre Raffaele, secondo luogotenente di un reggimento di fanteria e veterano delle campagne napoleoniche, e la madre [...] Venere-donna Imperia le avrebbe dato l'opportunità di sfruttare al massimo il suo charme. Legata quindi solo allo slancio vitale della prima età arricchito dalla passione della danza e da quel caldo senso meridionale di abbandono e nello stesso tempo ...
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La letteratura della nuova Italia
Andrea Battistini
Nel maggio del 1913, mentre ancora «La Critica» veniva esaurendo la lunga serie di “Note” sulla più recente letteratura italiana, Benedetto Croce, [...] », era meno dilettante di lui. Pertanto la sua «gran profusione di sensazioni elementari», che con la sua esuberanza e vitalismo costituisce «uno dei più lucidi esempî che possano illustrare la teoria dell’unità indissolubile dell’arte, la quale è ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] formali oltre il decorativo sensualismo.
Il G., che giovanissimo aveva dipinto alcuni d'après Cézanne, aveva scoperto la vitalità del cubismo avvertendone però il pericolo formalista, corso da coloro che pensavano che il regno dell'arte fosse diverso ...
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vitalismo
s. m. [dal fr. vitalisme, der. di vital «vitale»]. – 1. Con sign. generico, manifestazione di vitalità, esuberanza, anche non necessariamente rivolta a un fine determinato. In partic., denominazione di correnti artistico-letterarie...
vitale
agg. [dal lat. vitalis, der. di vita «vita»]. – 1. a. Di vita, proprio della vita: fenomeni, elementi v.; forza v., spirito v., forma v. (e sostantivato al masch., il vitale, nella filosofia di B. Croce; v. anche vitalità); funzioni...