HARTMANN, Karl Amadeus
Leonardo Pinzauti
Compositore tedesco, nato a Monaco di Baviera il 2 agosto 1905, morto ivi il 5 dicembre 1963. Allievo di J. Haas, H. Scherchen e A. Webern, ostacolato dal nazismo, [...] , specie nelle sue ultime composizioni, di accogliere le suggestioni timbriche di Bartók e di cimentarsi in un vigoroso vitalismo sinfonico.
Fra le sue opere principali si ricordano Der Simplicius Simplicissimus Jugend (1949-55), su libretto di W ...
Leggi Tutto
COZZANI, Ettore
Marcello Carlino
Nacque a La Spezia il 3 genn. 1884 da Leonardo e Valdemira Ricco.
Compì gli studi nella città natale e poi a Pisa, dove frequentò i corsi universitari. Ebbe maestri [...] nell'istruzione scolastica dell'epoca. Costante, nell'oratore come nello scrittore, fu una vena retorica rigurgitante vitalismo ed esaltazione, eccessiva e narcisistica. Quella vena retorica trovava esca, sul piano letterario, nella produzione ...
Leggi Tutto
Filologo e letterato spagnolo (Cantagallo, Rio de Janeiro, 1885 - Lloret de Mar, Gerona, 1972); prof. a Madrid e poi a Princeton, si è particolarmente interessato alla letteratura spagnola del Secolo d'oro, [...] realidad histórica de España (1954; trad. it. 1955), che additava quale fondo immutabile della cultura spagnola un vitalismo sostanzialmente irrazionalistico. Assai validi i suoi commenti classici e numerosi anche i suoi studî di linguistica. Tra le ...
Leggi Tutto
Rignano, Eugenio
Pensatore italiano (Livorno 1870 - Milano 1930). Laureato in ingegneria (1893), si occupò prevalentemente di problemi biologici, psicologici, sociologici e di sintesi scientifica. Fondò [...] concepì la vita come una forma di energia diversa da quelle fisiche e chimiche (vitalismo energetico) e tentò un’interpretazione del finalismo dei processi vitali che non richiedesse l’intervento di cause finali in senso aristotelico. Anche in campo ...
Leggi Tutto
Pseudonimo del giornalista e scrittore italiano Curzio Suckert (Prato 1898 - Roma 1957). Personalità poliedrica, indipendente e controversa, passò dall'adesione al fascismo, all'antifascismo (che gli [...] italiano e come ufficiale di nuovo in Francia, dove fu decorato al valore. Da allora, il suo intenso vitalismo e uno spirito dannunziano d'avventura lo sospinsero di esperienza in esperienza, dal giovanile repubblicanesimo al fascismo, dalla fronda ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paolo Rinoldi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Primo movimento di avanguardia del Novecento, il futurismo si oppone al culto del passato [...] ’arte del 1904 e La nuova arma (la macchina) del 1905. Il mito della macchina, sinonimo di energia e slancio vitale, viene celebrato da Marinetti negli anni Dieci in L’uomo moltiplicato e il Regno della Macchina: “Bisogna dunque preparare l’imminente ...
Leggi Tutto
Scrittore statunitense (Lowell, Massachusetts, 1922 - Saint Petersburg, Florida, 1969) di famiglia franco-canadese, considerato, insieme con A. Ginsberg e W. Burroughs, l'esponente più rappresentativo [...] meta da un polo all'altro degli Stati Uniti, la cronaca spontanea e sofferta della sfida sconnessa con cui il vitalismo giovanile tenta di opporsi alle rigide strutture della società costituita. Oltre a The subterraneans (1958), al summenzionato The ...
Leggi Tutto
Naturalista inglese (Londra 1713 - Bruxelles 1781). Di famiglia cattolica, fu ordinato sacerdote nel 1738. Fu, primo prete cattolico, membro della Royal Society, e presidente dell'Accademia imperiale di [...] dell'epigenesi, egli ritenne, sulla base di ripetute esperienze e osservazioni e in un contesto metafisico improntato a un vitalismo che richiama la scuola neoplatonica di Cambridge e in cui sono presenti motivi leibniziani (centrale è l'idea della ...
Leggi Tutto
Medico, nato a Montpellier l'11 dicembre 1734, morto a Parigi nel 1806. Nel 1761 divenne professore all'università di Montpellier e al suo insegnamento si deve la grande fama che in quell'epoca ebbe quello [...] Montpellier e nel 1802 fu da Napoleone chiamato al posto di medico dello stato, insieme con Corvisart. B. è il fondatore della scuola del vitalismo la cui dottrina trae origine da quelle di Stahl e di Halle; egli afferma la presenza di un principio ...
Leggi Tutto
Colette (propr. Colette, Gabrielle-Sidonie)
Catherine McGilvray
Scrittrice francese, nata a Saint-Sauveur-en-Puisaye (Yonne) il 28 gennaio 1873 e morta a Parigi il 3 agosto 1954. Autrice di romanzi di [...] radicale, giocato fra menzogna, invenzione e la scoperta di lancinanti verità. Il suo essere spregiudicata non fu mero vitalismo o femminismo ante litteram, ma piuttosto un'intuizione alla Balzac, il feroce pudore per una realtà che solo nel ...
Leggi Tutto
vitalismo
s. m. [dal fr. vitalisme, der. di vital «vitale»]. – 1. Con sign. generico, manifestazione di vitalità, esuberanza, anche non necessariamente rivolta a un fine determinato. In partic., denominazione di correnti artistico-letterarie...
vitale
agg. [dal lat. vitalis, der. di vita «vita»]. – 1. a. Di vita, proprio della vita: fenomeni, elementi v.; forza v., spirito v., forma v. (e sostantivato al masch., il vitale, nella filosofia di B. Croce; v. anche vitalità); funzioni...