Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Niccolò Machiavelli
Giulio Ferroni
Il pensiero di Machiavelli scaturisce dal seno stesso dell’orizzonte pubblico fiorentino, dai principi istituzionali e morali e dai modelli di comportamento in esso [...] volontaristica che, improvvisamente, alla fine del capitolo, privilegia il modo impetuoso, con l’appoggio dell’immagine mitica, vitalistica e misogina della fortuna come donna, trattabile meglio con l’impeto, dato che
è necessario, volendola tenere ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] del sacro, perché vi si congiungono temi e motivi propri della tradizione sociologica francese e spunti dell'interpretazione vitalistica e ontologica del sacro, che prenderemo in esame nel prossimo capitolo e che in Francia avevano trovato ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] inistimabili mali", al cammino ancora da compiere. Benché sorretto da un temperamento indisciplinabile e da un'inesauribile esaltazione vitalistica, il C. non può ignorare il retroscena esistenziale e professionale che lo mortifica come artista e gli ...
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Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] alla dispersione, è inadeguato allo scopo perché viziato da un arcaismo ruralistico-artigianale e da un naturalismo vitalistico che lo rendono irrealizzabile e parziale. D'altra parte la sociologia successiva, pur richiamandosi sempre a Tönnies ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Renato G. Mazzolini
Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Albrecht von Haller (1708-1777) [...] i fisiologi, ma anche tra i filosofi e i letterati, concezioni che nel secolo successivo furono poi denominate 'vitalistiche'. Appartenenza a una tradizione di ricerca, propensione filosofica e personale credenza religiosa modularono la concezione ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Sistemi e metodi terapeutici
Andreas-Holger Maehle
Sistemi e metodi terapeutici
I sistemi terapeutici del XVIII sec. sono caratterizzati da una graduale trasformazione [...] di Stahl. Con il dibattito che seguì a proposito di questo problema centrale della fisiologia, si affermò una concezione vitalistica del corpo e si prestò un'attenzione sempre maggiore al ruolo del sistema neuromuscolare nella salute e nella malattia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Darwin in Italia
Barbara Continenza
Traduzioni e conferenze popolari
Con il titolo Sull’origine delle specie per elezione naturale, ovvero conservazione delle razze perfezionate nella lotta per l’esistenza [...] -teologica dell’evoluzione darwiniana (Pancaldi 1983), e già nel 1865 ne aveva avanzata un’elaborazione in chiave vitalistica e spiritualistica. Le sue critiche alla pangenesi furono comunque estremamente puntuali e non ideologiche benché egli non ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La terapeutica
Andreas-Holger Maehle
La terapeutica
Tra il 1800 e il 1890 le pratiche terapeutiche che facevano capo alla tradizione galenica vennero progressivamente abbandonate. [...] al solvente (o veicolo), aumentandone in tal modo l'efficacia. Tale concezione dinamica corrispondeva a una visione vitalistica della malattia. Interpretando quest'ultima come un'alterazione della forza vitale, Hahnemann prestava molta attenzione ai ...
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FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] e ispirate alla sensibilità sociale e politica sollecitata da questo nuovo impegno, che viene reso con la consueta entusiasta carica vitalistica e con modi, per lo più, enfatici ed oratori. Altre poesie, su questa linea, furono pubblicate nel volume ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] J.J. Slauerhoff, e soprattutto H. van der Bergh, che fu il portavoce, l’animatore e il teorico della poesia ‘vitalistica’, e H. Marsman che di quella poesia fu il massimo esponente. Verso un indirizzo umanitario si orientarono prevalentemente i poeti ...
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vitalistico
vitalìstico agg. [der. di vitalismo] (pl. m. -ci). – Relativo al vitalismo: teorie v.; biologia vitalistica. ◆ Avv. vitalisticaménte, in modo, in senso vitalistico.
magia
magìa s. f. [dal lat. tardo magīa, gr. μαγεία]. – In generale, pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi...