vitalismo
Termine apparso verso la fine del 18° sec. per indicare il tratto distintivo della dottrina fisiologica di Paul Joseph Barthez e di altri medici della scuola di Montpellier. Esso è usato dalla [...] e che la dirige al fine di conservare la vita. Nel corso del Seicento e del Settecento un indirizzo di fisiologia vitalistica si afferma in Gran Bretagna con i lavori di Francis Glisson e, soprattutto, di John Hunter. La prospettiva del v. attraversa ...
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SPRENGEL, Kurt Polykarp Joachim
Arturo Castiglioni
Medico, nipote del precedente, nato a Boldekow in Pomerania il 3 agosto 1766, morto a Halle il 15 marzo 1833. Studiò dapprima teologia, ma poi si dedicò [...] delle lingue classiche e semitiche studiò nei testi originali l'antica letteratura medica. Sebbene guidato da una concezione vitalistica, e quindi contrario all'indirizzo della medicina sperimentale iniziatosi alla fine del Settecento, la sua opera ...
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(App. IV, I, p. 470)
Poeta, romanziere e drammaturgo belga. Negli anni Settanta la sua produzione letteraria rimane caratterizzata da una notevole virtuosità linguistica, di tematica e di tecnica eterogenee, [...] (1978, "La tomba di Pernath") e gli irti Claustrum (1979) e Almanak (1982, "Almanacco").
La sua produzione, vitalistica e ribelle, tradisce una vasta cultura letteraria; l'intertestualità nelle sue opere − applica volentieri la tecnica del montaggio ...
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LINOLI, Odoardo
Stefano Arieti
Nacque il 30 genn. 1801 a Fivizzano, in Lunigiana, da Giuseppe, un chirurgo pavese che vi si era stabilito nel 1795, e da Teodora Giuliotti, nativa del luogo.
Completati [...] , I-II [1861-62], pp. 590-593); le relazioni di alcuni casi di dissenteria, che secondo la dottrina vitalistica interpretò come "diatesi astenica", interessanti per il loro rilievo epidemiologico (Sulla diarrea che ha dominato nella città e comune di ...
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Sotto il nome di biologia in senso estensivo si comprendono tutte le scienze della vita; in senso stretto, con questo nome si è indicata poi la scienza dei costumi degli animali (ecologia) e delle condizioni [...] che presiedono alla sua esistenza e delle cause che determinano la sua attività. È implicita in questa definizione una concezione vitalistica (v. vitalismo), che ancor più si accentuò in seguito con Wiesner, Ludwig, e in parte con Delpino, nel senso ...
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Makavejev, Dušan
Riccardo Martelli
Regista cinematografico serbo, nato a Belgrado il 13 ottobre 1932. Cineasta eminentemente politico, tra la metà degli anni Sessanta e l'inizio dei Settanta è stato [...] e presente. Nel periodo successivo, trascorso all'estero, il suo spirito critico è sembrato mutarsi in rivolta vitalistica, individualistica e sessuocentrica, mentre i suoi film sono tornati a una struttura più tradizionale, basata su una rilettura ...
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Teosofo (Amboise 1743 - Annay, Châtillon, 1803); sotto l'influenza di Martinez de Pasqualis, maestro di scienze occulte, e di F. A. Mesmer si diede a speculazioni mistico-teosofiche collaborando alle logge [...] ); Le crocodile (poema grottesco, 1794); Le ministère de l'homme-esprit (1802). Circola nelle sue opere una concezione magico-vitalistica della realtà, legata al ritmo della emanazione dall'uno e del ritorno a lui; l'uomo, che contiene parte di ...
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Scrittore, critico d'arte e filosofo (Barcellona 1882 - Villanueva y Geltrú, Barcellona, 1954). Diresse il movimento intellettuale di Catalogna (il cosiddetto "novecentismo"), scrivendo, in catalano, il [...] secreto de la filosofía, iniziando una sistemazione del suo pensiero, fondato su una concezione del mondo antimeccanicistica e vitalistica e sulla distinzione fra intelligenza e ragione: la prima è vista come facoltà capace di cogliere, attraverso le ...
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Regista teatrale lituano (Pažobris, Kaũnas, 1952 - Vilnius 2018); è considerato tra i più famosi registi teatrali affermati a livello internazionale. Nei suoi spettacoli, espressivi e visuali, N. ha dedicato [...] Stanislavskij.
Opere
Artefice di un teatro visionario e antinaturalistico, ha creato spettacoli di inconsueta ricchezza vitalistica e varietà d'invenzione che, fondati su una metaforica e talvolta vorticosa stratificazione espressiva, combinano ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le specie, il tempo, la storia
Phillip R. Sloan
Le specie, il tempo, la storia
Nel XVIII sec. i problemi di classificazione e di ordinamento di forme polarizzarono [...] tedesca (Heidelberger 1998).
Le critiche dello schema di Herder e le posizioni di altri sostenitori del primo panteismo vitalistico degli anni Ottanta (Zammito 1992) prepararono il terreno per l'importante dibattito metodologico che si svolse in modo ...
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vitalistico
vitalìstico agg. [der. di vitalismo] (pl. m. -ci). – Relativo al vitalismo: teorie v.; biologia vitalistica. ◆ Avv. vitalisticaménte, in modo, in senso vitalistico.
magia
magìa s. f. [dal lat. tardo magīa, gr. μαγεία]. – In generale, pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi...