Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
François Rabelais è lo scrittore che meglio interpreta il Cinquecento francese nei [...] l’appartenenza alla letteratura carnevalesca. Per quanto indubbiamente seducenti, le ipotesi di Bachtin svelano il lato più scopertamente vitalistico del comico in Rabelais, ma non ne esauriscono tutte le valenze.
Affrontando il discorso da un’altra ...
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GIACOMINI, Giacomandrea
Amilcare Carpi de Resmini
Nato a Mocasina di Calvagese, presso Brescia, il 16 apr. 1796 da Pietro e da Domenica Andreis, dopo aver studiato a Desenzano prima e a Verona poi, [...] dell'epoca, che associava e mescolava i più disparati principî attivi o ritenuti tali; in realtà, l'impostazione vitalistica, l'inattendibilità dei meccanismi d'azione che ne discendevano e il principio dell'aspecificità dell'azione farmacologica dei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà del Novecento l’improvvisazione diventa un modo di intendere l’ideazione [...] che ama una sorta di “teatro della crudeltà” sonoro, Michel Portal (1935-), clarinettista-sassofonista-bandoneista, virtuoso vitalistico che spazia dal jazz alle partiture di Pierre Boulez (1925-) e Franco Donatoni (1927-2000), il diabolico ...
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CESAREO, Giovanni Alfredo
Francesco Muzzioli
Nacque il 24 genn. 1860 da Niccolò e da Eugenia Donato Miranda, castigliana, a Messina, dove compì gli studi fino alla laurea in lettere. Il suo primo volume [...] con essi.
Lungo il suo itinerario di scrittore fu dannunziano nella costruzione di un "personaggio" mondano e vitalistico; fu carducciano nell'impegno patriottico-epico e nella conseguente ritmicità euforica; fu pascoliano nei momenti di ripiegamento ...
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Botanica. - Questa parola fu proposta nel 1866 da E. Haeckel (Gen. Morph. der Organismen, Jena 1866, I, p. 238 e II, p. 286) per indicare la parte della fisiologia che si occupa delle funzioni di relazione [...] polimorfismo degli organi che le estrinsecano, la loro resistenza a essere ricondotte alle leggi fisico-chimiche, insomma quell'andamento vitalistico di cui del resto nel regno animale con gl'istinti e l'intelligenza e in quello umano con il pensiero ...
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ROSSO, Medardo
Omar Cucciniello
‒ Nacque a Torino il 20 giugno 1858, terzogenito di Domenico, funzionario delle Ferrovie piemontesi, e di Luigia Bono.
La famiglia si trasferì a Milano nel 1870, a seguito [...] un mese all’hôpital Lariboisière, dove realizzò Malade à l’hôpital e Bambina che ride: la risata vi diventa elemento vitalistico, tema ulteriormente esplorato nella Rieuse, modellata nel 1890, e nella cosiddetta Grande rieuse, nata nel 1891 o forse l ...
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CONDIVI, Ascanio
Giorgio Patrizi
Nacque a Ripatransone, nel Piceno, nel 1525, da una famiglia non illustre, ma abbastanza nota nel piccolo centro urbano.
Il padre, Latino, piccolo proprietario terriero, [...] nella sofferta ricerca, umana e tecnica, di un'espressione.
Continuamente è affermata l'eccezionalità di un temperamento vitalistico, insofferente dei limiti, pronto ad affermarsi nei contrasti anche con gli uomini più potenti, perché investito di ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] , come forma di conoscenza immediata. Pur idealisticamente rivolta a valori etico-mistici, e non al paganesimo vitalistico di una ideologia letteraria strumentale e attenta alle mode, la scelta dell'intuizione, quale fattore costitutivo dell ...
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TARI, Antonio
Alessandro Savorelli
TARI, Antonio. – Nacque il 4 luglio 1809 a Santa Maria Maggiore in provincia di Caserta (dal 1862 Santa Maria Capua Vetere), da Giuseppe, conservatore delle ipoteche [...] 1932, vol. 30, pp. 233-240).
La tesi dell’«Innominabile», con il suo esito scettico, non privo di un risvolto vitalistico, fu all’origine di un progressivo distacco di Tari dagli amici della cerchia hegeliana in cui si era formato: Bertrando Spaventa ...
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Davide Ferrario
I nuovi mostri della commedia italiana
Il trionfo al box office dei film di Zalone non ha niente in comune con la commedia italiana degli anni Sessanta e Settanta. Non c’è più critica [...] come uno dei maestri della commedia italiana, specchio di un paese di cui ha tramandato lo spirito vitalistico e irresponsabile in anni cruciali della sua storia.
■ Ettore Scola (Trevico, Avellino, 1931 - Roma 2016)
Sceneggiatore, regista ...
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vitalistico
vitalìstico agg. [der. di vitalismo] (pl. m. -ci). – Relativo al vitalismo: teorie v.; biologia vitalistica. ◆ Avv. vitalisticaménte, in modo, in senso vitalistico.
magia
magìa s. f. [dal lat. tardo magīa, gr. μαγεία]. – In generale, pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi...