Scrittore statunitense (Long Branch, N. J., 1889 - White Plains, N. Y., 1967). Erede del socialismo marxista e vitalistico di J. London e U. Sinclair, coniugando elementi di materialismo storico con altri [...] di misticismo naturalistico, tentò negli anni Venti un'azione rigeneratrice sul pensiero e sulle lettere nordamericane, soprattutto mediante la sua produzione saggistica, da Our America (1919), che contiene ...
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Pastore protestante e scrittore danese (Maribo 1898 - presso Silkeborg 1944). Ingegno disordinato e impulsivo, fu esasperatamente individualista e nazionalista. Il culto dell'eroe inteso in senso vitalistico [...] si riflette nei protagonisti dei suoi drammi espressionistici: da re Erode di En Idealist (1924) al professor Krater, alias Giorgio Brandes, di I braendingen ("Fra i marosi", 1926); da Enrico VIII di Cant ...
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Poeta e critico letterario e teatrale ceco (Praga 1889 - ivi 1954). Dopo le prose decadenti degli esordî (Smuteční slavnosti srdcí "Cerimonie funebri dei cuori", 1911), si volse a una poesia segnata da [...] un vitalistico impressionismo (Zjasněné oči "Occhi schiariti", 1918; Ohnivá vlna "Onda di fuoco", 1922; Měsíčná noc "Notte di luna", 1927). Come critico all'inizio partecipò di quel pragmatismo e relativismo che ebbe in K. Čapek il maggior ...
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Poeta sloveno (n. Ponikve, Sežana, 1925 - Lubiana 2018). Espulso (1941) dal ginnasio italiano perché scriveva versi nella lingua materna, fu confinato negli Abruzzi e prese parte alla guerra partigiana. [...] di quattro", 1953), che segnò il distacco della poesia slovena dal realismo socialista. Sorretti da uno slancio vitalistico che trasforma in coraggiosa accettazione la disperante consapevolezza dei limiti dell'esistenza, i suoi versi si segnalano per ...
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Chitarrista statunitense (Buffalo 1930 - New York 2013). È stato protagonista del rilancio della chitarra elettrica nei contesti più cameristici del jazz californiano della seconda metà degli anni Cinquanta [...] con W. Montgomery negli anni Sessanta il rinnovamento della chitarra jazz, di cui rappresenta l'aspetto meno vitalistico ma più impressionistico, con effetti quasi pianistici, avendo applicato anche soluzioni desunte dalla tecnica classica. A lui ...
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Medico e pensatore (Cosnac, Corrèze, 1757 - Rueil 1808). Dalle lettere passò allo studio della medicina ed ebbe nel 1795 la cattedra d'igiene, nel 1796 quella di clinica interna, nel 1799 quelle di medicina [...] e metafisiche; la Lettre à Fauriel sur les causes premières (1806) è considerata come il suo testamento filosofico: qui il suo naturalismo è svolto in senso vitalistico e organicistico, sì da far pensare a una revisione delle prime posizioni. ...
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Risi, Dino
Valerio Caprara
Regista e sceneggiatore cinematografico e televisivo, nato a Milano il 23 dicembre 1917. Dotato di un'ironia sferzante e di un'istintiva facilità di mestiere, ha diretto opere [...] come uno dei maestri della commedia all'italiana, specchio di un Paese di cui ha tramandato lo spirito vitalistico e irresponsabile in anni cruciali della sua Storia.
Dopo aver frequentato il prestigioso liceo-ginnasio Berchet, R. incontrò ...
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Fuller, Samuel
Valerio Caprara
Regista, produttore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a Worcester (Massachusetts) il 12 agosto 1912 e morto a Los Angeles il 31 ottobre 1997. Indipendente [...] (soprattutto dai leader della Nouvelle vague), che fecero di F. il modello ideale di un cinema 'primitivo' ed essenziale, vitalistico e visionario. Partecipò come attore ad alcuni film, tra cui Pierrot le fou (1965; Il bandito delle undici) di Jean ...
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GIORDANI, Pietro
Andrea Zannini
Secondo dei nove figli di Giovanni di Pietro e di Maria di Pietro Ferro Isman, nacque nella frazione Ressiga di Alagna Valsesia, nel Vercellese (non a Gressoney, come [...] bozzetto familiare dovuto al nipote, il teologo, alpinista e abate Giuseppe Farinetti, risalta bene il carattere istintivo e vitalistico della passione che spingeva il giovane studioso verso le cime dei monti. "Sei proprio come buon'anima tuo zio ...
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Malaparte, Curzio
Arnaldo Colasanti
Pseudonimo di Kurt Erich Suckert, scrittore, nato a Prato il 9 giugno 1898 e morto a Roma il 19 luglio 1957. Ebbe con il cinema un rapporto fugace ma importante. [...] provocatorio (La rivolta dei santi maledetti, 1921; Tecnica del colpo di stato, 1931), secondo un desiderio apparentemente vitalistico, se non proprio esibizionistico, che in verità rivelava toni di forte amarezza e di crudo, stringato realismo, come ...
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vitalistico
vitalìstico agg. [der. di vitalismo] (pl. m. -ci). – Relativo al vitalismo: teorie v.; biologia vitalistica. ◆ Avv. vitalisticaménte, in modo, in senso vitalistico.
magia
magìa s. f. [dal lat. tardo magīa, gr. μαγεία]. – In generale, pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi...