futurismo
Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F.T. Marinetti. Attraverso una serie di «manifesti» e di clamorose polemiche, esso propugnò un’arte e un costume che avrebbero [...] conseguenze la confusione tra arte e vita delle poetiche di fine Ottocento, si fece promotore di un atteggiamento vitalistico che avrebbe dovuto investire e modificare radicalmente ogni dominio artistico e culturale e la stessa politica. Sotto quest ...
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Il Mediterraneo
Francesco Benigno
Il Mediterraneo non è un’espressione geografica, non indica solo una regione, e meno ancora il mare da cui prende il nome. È invece un’idea evocativa, espressa simbolicamente, [...] it. 2000). Il Mediterraneo diventa in questo modo il luogo della riappropriazione e della conciliazione, e il suo bagaglio mitico vitalistico e romantico viene riletto, in chiave postmoderna, come la proposizione di un nuovo modo di essere «in cui la ...
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(lat. Celtae)
Storia
Si individuano con il nome di C. alcune popolazioni appartenenti a uno stesso gruppo linguistico di famiglia indoeuropea che, provenienti dall’Asia, all’inizio del 2° millennio a.C. [...] altamente specializzate, opposte – nella loro voluta indeterminazione fra oggetti animati e inanimati, nell’esasperazione del motivo vitalistico – alla ricerca di ordine e di obiettività dell’arte mediterranea. Anzi, nelle regioni nelle quali il ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] , finalmente una nota gentile, finalmente un che d'autentico, di disinteressato. Sin trasfigurato, agli occhi di Lucrezia, il rozzo vitalistico F., che non è più tale quando scrive alla cognata, poiché - al contrario che nelle lettere alla moglie sua ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] sotto l'influenza di categorie trasmesse dal pensiero romantico, ritenevano che nel sistema nervoso agisse un principio vitalistico, grazie al cui operato il cervello era radicalmente distinto da altri organi. Altri, invece, propendevano per visioni ...
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Fascismo
Renzo De Felice
di Renzo De Felice
Fascismo
sommario: 1. Origini del fascismo italiano. 2. Il regime fascista italiano. 3. La Repubblica Sociale Italiana. 4. Il fenomeno fascista. □ Bibliografia.
1. [...] prefigurando futuri diversi. In essi il futuro era però un dato di fatto che - pure in una visione di ottimismo vitalistico o tragico, a seconda dei casi - era prospettato come una realtà contrapposta a quella rappresentata dalla crisi della civiltà ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889; III, 11, p. 821)
Pasquale Coppola
Rainer S. Masera
Enzo Tagliacozzo
Biancamaria Tedeschini Lalli
Mario Manieri Elia
Rosalba Zuccaro
L'ordinamento [...] una composita compagnia di Cristo, Budda, Thoreau e Whitman sullo sfondo), come essa si esprime non soltanto nel lontano, jazzistico e vitalistico J. Kerouac di On the road (New York 1957; trad. it., Sulla strada, Milano 1959), o dei più recenti The ...
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vitalistico
vitalìstico agg. [der. di vitalismo] (pl. m. -ci). – Relativo al vitalismo: teorie v.; biologia vitalistica. ◆ Avv. vitalisticaménte, in modo, in senso vitalistico.
magia
magìa s. f. [dal lat. tardo magīa, gr. μαγεία]. – In generale, pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi...