Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] ). Da ricordare infine il sapido calabrese di D. Maffia (n. 1946: A vite i tutte i jurne, 1987; U ddije poverille, 1990; I rùspe cannarùte, ) che il sé è stato ormai smantellato dal rifrangersi senzafine di immagini di cui si è smarrita l'origine. ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] volge al declino. Tormentato da un'impresa senzafine e da spese ininterrotte, deluso dall'ormai litterarius, III, Lipsiae 1755, pp. 128-133; G.-G. Liruti, Notizie delle vite ed opere scritte da'letterati del Friuli, III, Udine 1780, pp. 69-134; A ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] dell'"amor Dei" e nella ferma speranza di una futura beatitudine senzafine. In questo senso, la "centralità" di quest'opera nell' , ai "documenta spiritualia", unica via alla «beatitudo vite ecterne», adombrata nel "paradiso celeste", l'ultima mèta ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] sudati, delle scatole di latta, della ciarla senza senso e senzafine. Questa specie di circolo vizioso della vitalità che perché si fanno indifferenti ventriloqui dei personaggi e delle vite più diverse, e imparziali portavoce di tutte le corde ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] innumerevoli e quasi nessuna decente, non più che decente; cure senzafine, ma inette, prive di un pensiero concreto. Si è detto d'ombre e di luci, di mille morti e di mille vite, mormorante, sterminata. Ho fatto ben poco, pur avendo esasperato la ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] e peninsulare, basata su olivo, vite, agrumi e ortaggi (e di Garibaldi verso il Veneto e Roma senza compromettere direttamente lo Stato. Ma tale linea ionici, diede nuovo vigore all’arte etrusca, che alla fine del 6° sec. e nei primi del 5° agì ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] 1563) e contenenti testi originali e tradotti, vite di santi per ogni giorno dell’anno, in un genere molto popolare tra la fine del Settecento e gli inizi dell’Ottocento: amore in versi dal ritmo ampio, senza ignorare i toni dell’oratoria nella ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] di olio, maggiore produzione mondiale); la vite, diffusa un po’ ovunque, sia su quello di Aragona, nel 1412, morto senza eredi Martino I, per il compromesso di Caspe e il 1° aprile 1939 annunciò la fine del conflitto, costato alla S. incalcolabili ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] (1900-1600 a.C.) e solo verso la fine di questo periodo si avvertono segni di ripresa. alcuni anni (267-262 circa) senza successo.
La G. subiva nel di Cheronea (46-120 d.C.), le cui Vite parallele, celebrando l’ellenismo e la romanità come espressioni ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] e, dal 794, Heian (l’attuale Kyoto). Verso la fine del 19° sec., all’interno della corte la famiglia Fujiwara pasti, la birra e il tè verde assunto senza latte né zucchero. I pasti sono di regola stile e soggetto, trattando vite di santi e racconti di ...
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vite2
vite2 s. f. [v. vite1, per il filetto che ricorda il viticcio (lat. mediev. vitis)]. – 1. a. Nella tecnica, spec. delle costruzioni, organo meccanico, generalmente di acciaio o di ottone, usato per unire due o più pezzi con un collegamento...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...