. Operazione che consiste nell'eliminare dalle sostanze solide, per evaporazione, i liquidi che esse trattengono per adesione superficiale, per capillarità oppure come contenuto cellulare. Essa si compie [...] In un essiccatoio di tipo simile, il materiale percorre prima il cilindro, a cui arriva da una tramoggia per mezzo di una vitesenzafine, e poi ancora il fondo dell'essiccatoio fino all'uscita.
Gli essiccatoi a cilindri sono costituiti da uno o più ...
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. È l'unico composto del cloro con l'idrogeno, HCl, chiamato in commercio acido muriatico. Si ritrova nelle emanazioni gassose vulcaniche e nel succo gastrico degli animali: quello dell'uomo ne contiene [...] A viene caricato nella storta in modo continuo a mezzo di un alimentatore automatico, o a mezzo di una vitesenzafine orizzontale, a velocità variabile, per rendere possibile la dosatuia esatta del sale. L'acido solforico entra pure in modo ...
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Apparecchio destinato alla traslazione verticale di persone o di cose (assumendo in quest'ultimo caso più esattamente il nome di montacarico) fra i varî piani di un edificio.
Gli ascensori e i montacarichi [...] 6 e 8 rappresentano un argano elettrico Stigler per montacarichi. È un argano a vitesenzafine con riduzione di velocità fra tamburo e motore. Sul giunto del motore-vitesenzafine è calettato un freno, che può essere a nastro o a ceppi; esso viene ...
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. 1. È una parte della meccanica applicata alle macchine (detta anche "teoria generale delle macchine"). Essa comprende la discussione e la soluzione di tutti quei problemi, che si presentano applicando [...] di costruzione o di montaggio. Tra assi sghembi perpendicolari la trasmissione col meccanismo vite-ruota elicoidale, detto anche vitesenzafine o vite perpetua (v. vite). Il complesso di più ingranaggi si dice rotismo o roteggio. Se qualche ruota ...
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È l'operazione con la quale si separano i raspi dagli acini dei grappoli, prima di sottoporre l'uva alla fermentazione alcoolica.
La diraspatura può essere utile o superflua o anche dannosa, a seconda [...] , formato da un asse orizzontale munito di varie spatole in legno; l'asse è girevole, e funziona quasi come una vitesenzafine che trascina con sé le vinacce dell'uva pigiata, le quali, nel tragitto, vengono separate in bucce, che cadono col ...
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Scienza greco-romana. Meccanica
Gianni Micheli
Meccanica
L’origine della meccanica antica è tradizionalmente associata al nome di Archita di Taranto. Diogene Laerzio afferma infatti che Archita fu il [...] ci sia un difetto nella trasmissione del manoscritto e si può pensare, come fa Drachmann, che il passo con l’uso della vitesenzafine della Diottra sia un’aggiunta che non deriva da Erone. Ma, dato che lo scollamento tra testo e testo costituisce la ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Ingegneria
Ahmad Y. al-Hassan
Donald R. Hill
Ingegneria
Nel mondo islamico la storia dell'ingegneria civile e meccanica [...] seconda cisterna e così via, fino a raggiungere l'uscita della miniera, dove l'acqua era riversata in un canale.
La vitesenzafine, o coclea, fu inventata probabilmente da Archimede (287-212 a.C. ca.) durante il suo soggiorno in Egitto, ed è quindi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La sfida della cupola
Roberto Masiero
David Zannoner
Le cupole e la scienza
L’ideazione e la costruzione delle cupole, dal Quattrocento al Settecento, ha alimentato la sperimentazione e la formalizzazione [...] argani poteva essere reversibile. La variazione del senso di marcia era effettuata per mezzo di un dispositivo a vitesenzafine, a filettatura elicoidale. A seconda del senso dell’avvitamento, sollevava o abbassava il rotore di molti centimetri ...
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La grande scienza. I polimeri
Paolo Corradini
I polimeri
Il termine 'polimero' (dal greco poly-, molte, e méros, parte) vuol dire 'costituito di molte parti', ed è stato usato in passato nella scienza [...] è il procedimento più diffuso, consiste nella trasformazione in continuo di materiale plastico riscaldato e spinto da una vitesenzafine, attraverso un ugello che dà al materiale la sagoma richiesta; per raffreddamento l'oggetto assume la sua forma ...
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Polimeri
Paolo Corradini
Il termine polimero (dal greco poly-, molte, e méros, parte) vuol dire costituito di molte parti, ed è stato usato in passato nella scienza con significati affini, ma non sempre [...] è il procedimento più diffuso, consiste nella trasformazione in continuo di materiale plastico riscaldato e spinto da una vitesenzafine, attraverso un ugello che dà al materiale la sagoma richiesta; per raffreddamento l'oggetto assume la sua forma ...
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vite2
vite2 s. f. [v. vite1, per il filetto che ricorda il viticcio (lat. mediev. vitis)]. – 1. a. Nella tecnica, spec. delle costruzioni, organo meccanico, generalmente di acciaio o di ottone, usato per unire due o più pezzi con un collegamento...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...