Pianta dal cui frutto (uva) si trae il vino. Per v. s’intende normalmente la v. europea o v. nostrana (Vitis vinifera; v. fig.), unica specie del genere che vive spontanea in Europa e in tutto il bacino [...] tecnica durante l’epoca romana; ripresa alla fine del Medioevo, con la scoperta dell’America e, soprattutto, sulla qualità del prodotto della vite. La v. è fra le piante più secca) o erbacei (potatura verde). Senza la potatura la v. assumerebbe un ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] sviluppandovi la coltura della vite).
La situazione della fauna e Muspilli, sul tema dell’origine e della fine del mondo, e lo Hildebrandslied, carme eroico Fra le poche voci che ancora si levano senza decadere al rango di corifei del regime, quella ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] , con pianta regolare e quadrilatera.
Il t. all’italiana. Alla fine del 18° sec. si imposero i t. all’italiana. L’ festive e senza fini di lucro, a edificazione della folla, rievocavano gli episodi del ciclo della Passione o le vite dei Santi. ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] e, dal 794, Heian (l’attuale Kyoto). Verso la fine del 19° sec., all’interno della corte la famiglia Fujiwara pasti, la birra e il tè verde assunto senza latte né zucchero. I pasti sono di regola stile e soggetto, trattando vite di santi e racconti di ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] ). Da ricordare infine il sapido calabrese di D. Maffia (n. 1946: A vite i tutte i jurne, 1987; U ddije poverille, 1990; I rùspe cannarùte, ) che il sé è stato ormai smantellato dal rifrangersi senzafine di immagini di cui si è smarrita l'origine. ...
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Il nome. I confini naturali. Storia della conoscenza del paese. - Il nome appare per la prima volta alla metà del sec. II d. C. nella Geografia di Tolomeo (III, 12, 20), che ricorda gli 'Αλβανοί, popolo [...] delitto s'impone per riscattare il secondo, e così via senzafine. Sono escluse dalla vendetta le donne, i fanciulli non esportano invece le noci (massiccio del Tomorr, ecc.).
Quanto alla vite, essa ha un'area limitatissima, e si coltiva quasi solo ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] teologia o di morale, commentasse la Sacra Scrittura o narrasse vite di santi, trattasse di lettere o di scienze, non intorno al problema degli universali, per cui si batterono senzafine tanti nominalisti e realisti, e primi Roscellino di Compiègne ...
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La vita. - Per la biografia di Tommaso d'Aquino abbiamo a nostra disposizione fonti narrative più numerose che per altri grandi scolastici, tuttavia, anche nei suoi riguardi, molti punti rimangono oscuri. [...] Dio è l'ente senz'altro, in cui non è possibilità di non essere, è l'essere senza limiti e senzafine. Esso però non Sanctuarium, II, Parigi 1910, pp. 565-88. Una ristampa delle vite di Pietro Calo, Guglielmo di Tocco, Bernardo Guidonis e del processo ...
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Nacque, nel 1440 o nel 1441, da Giovanni Boiardo e da Lucia Strozzi, a Scandiano in quel di Reggio, feudo comitale della sua famiglia. Con la madre si recò ancora bambino a Ferrara, dove crebbe agli studi [...] scrittori d'allora, dovette ingolfarsi in litigi e controversie senzafine coi proprî parenti per la spartizione dei beni ereditarî, dell'Asino d'oro di Apuleio (Venezia 1508 e 1534); delle Vite di Cornelio Nepote (Bologna 1835 a cura di D. Guerrini e ...
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Popolazione. - Al censimento dal 24 ottobre 1971 la popolazione residente era di 1.166.694 ab. (densità 108 ab. per km2).
Nel ventennio 1951-71 il decremento demografico, che ha interessato 282 dei 305 [...] Grano, patata, ortaggi, olivo e vite sono le colture tradizionali, ma quest' tutte a ìnumazione, sono normalmente senza lastre di protezione e riempite di Ercole, rielaborazione del tipo dell'Epitrapezios, della fine del 2° secolo o degl'inizi del 1 ...
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vite2
vite2 s. f. [v. vite1, per il filetto che ricorda il viticcio (lat. mediev. vitis)]. – 1. a. Nella tecnica, spec. delle costruzioni, organo meccanico, generalmente di acciaio o di ottone, usato per unire due o più pezzi con un collegamento...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...