MENEGHELLO, Luigi
Giulio Lepschy
Nacque a Malo (Vicenza ), il 16 febbraio 1922, da Cleto (1892-1963), meccanico e gestore di una piccola azienda di trasporti, e da Giuseppina (Pia) Canciani (1894-1949), [...] cosa e aspettare che ciascuno la racconti all’altro, e alla fine veder ridere in fondo alla fila lo scimmiotto Meneghello o noi quando fece i segnetti opportuni per tornire una vitesenzafine (il 'capolavoro', come veniva chiamato nel linguaggio ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] volge al declino. Tormentato da un'impresa senzafine e da spese ininterrotte, deluso dall'ormai litterarius, III, Lipsiae 1755, pp. 128-133; G.-G. Liruti, Notizie delle vite ed opere scritte da'letterati del Friuli, III, Udine 1780, pp. 69-134; A ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] di lei, diventa il pretesto per mettere a confronto due vite uscite dalla guerra: una donna che, per la sua bellezza le altre avventure del fotografo, hanno suscitato interpretazioni senzafine: Antonioni ci porta qui fino alla soglia misteriosa ...
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BUFALINO, Gesualdo
Davide Ferreri
– Nacque a Comiso (Ragusa) il 15 novembre 1920 da Biagio, fabbro ferraio, e da Maria Elia, casalinga, cui dedicò poi alcune pagine sul filo della memoria (Intervista [...] travaglio d’un gomitolo infinitesimo e sterminato, l’addipanarsi e sdipanarsi senzafine degli anelli del lombrico Tempo sotto la volta di una botola con una nostalgia che sconfigga l’evanescenza di vite trascorse e usi scomparsi.
L’amaro miele, ...
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CERUTTI, Giuseppe Antonio
Marie-Ange Maire-Vigueur
Nacque a Torino il 13 giugno 1738. Dopo aver compiuto brillanti studi presso i gesuiti di Torino, nel 1752 egli entrò nel noviziato della Compagnia [...] radicalizzazione gli fecero temere l'anarchia e disordini senzafine. Perciò giudicò opportuno proporre le sue riflessioni al se serviront bien vite de son retour pour rétablir leur despotisme".
Queste esitazioni non dureranno. Alla fine del 1790, in ...
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DESIDERI, Ippolito
Giuseppe Toscano
Nacque a Pistoia il 20 dic. 1684 da Iacopo e da Maria Maddalena Cappellini, in una famiglia patrizia del luogo. Il 9 maggio 1700 entrò nella Compagnia di Gesù a Roma [...] di tutte le cose, causata da se stessa, senza inizio e senzafine, la cui caratteristica è l'indipendenza. La seconda 8dic. 1717è l'inizio di un'altra opera sulla trasmigrazione delle vite, una delle tre scritte dal D. sullo stesso argomento in ...
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CARLONE (Carloni), Giovanni Battista
Paola Costa Calcagno
Figlio di Taddeo e di Geronima Serra, nacque a Genova nel 1603.
Il C. è uno dei maggiori esponenti della numerosa famiglia di artisti di origine [...] [a Genova] sparse per le case private?… le tavole del C. son senzafine, e di varie misure, e grandezze…". E la cosa è tanto più , pp. 114, 234, 238, 304; R. Soprani-C. G. Ratti, Vite de' pittorigenovesi, I-II[1768-1769], a cura di M. G. Rutteri, ...
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GHINI, Luca
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Croara (Casalfiumanese) presso Imola (in località "Le colline", un podere di proprietà della famiglia) nel 1490 (non sono noti il giorno e il mese), terzo [...] - brevi, oscure, frammentarie - danno luogo a dispute senzafine), ma non meno pronto ad ammettere la propria ignoranza di Pisani vireti botanici, Pisa 1777, p. 27; L. Angeli, Sulle vite e su gli scritti di alcuni medici imolesi, Imola 1808, pp. 115 ...
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SCALZA
Agnese Morano
‒ Famiglia orvietana di scultori e stuccatori attivi tra il XVI e il XVII secolo in territorio umbro. Capostipite della famiglia fu Francesco, il quale ebbe cinque figli: fatta [...] e singolare omissione fattane da Giorgio Vasari nelle Vite, senza alcun dubbio non solo il più notevole rappresentante fabbrica della cattedrale, venendo stipendiato incessantemente fino alla fine dei suoi giorni: egli era in grado di scolpire ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] d'arte. E infatti qui, alla fine del cap. IV del II libro, afferma che "giammai, senza tenace forza d'ingegno e assiduo studio biogr. dell'A., riunite nel vol. di A. Solerti, Le vite di Dante, Petrarca e Boccaccio scritte fino al sec. XVI, Milano ...
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vite2
vite2 s. f. [v. vite1, per il filetto che ricorda il viticcio (lat. mediev. vitis)]. – 1. a. Nella tecnica, spec. delle costruzioni, organo meccanico, generalmente di acciaio o di ottone, usato per unire due o più pezzi con un collegamento...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...