Vedi LUCERNA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUCERNA
H. Menzel
J. Elgavish
H. Menzei
H. Menzel
J. Elvagish
La l. (λύχνος, lychnus, lucerna) è un utensile nel quale si brucia, per produrre la luce, [...] di forma ellenistica continuarono ad essere in uso, senza altre innovazioni, sino alla fine del I sec. d. C. Nel Il accurata e decorate con puri ornamenti neutrali o con corone e tralci di vite. Vi è un'affinità di forme, di stile e di gusto con ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Belgica: Treviri
Maria Frisina
Heinz Cüppers
Treviri
di Maria Frisina
Città della Belgica (Augusta Treverorum) nella valle della Mosella, sede [...] al suo posto un edificio quadrato senza abside, che è quello che ancor (lungh. 17 m, largh. 8 m).
Alla fine del decumanus maximus furono costruite le terme di S. intorno a cui si avvolgevano tralci di vite. Le terme erano sontuosamente decorate, con ...
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TESORI
E. Cruikshank Dodd
Nel linguaggio archeologico viene definito "tesoro" (ingl. hoard, ted. Schatzfund, fr. trésor) un complesso di oggetti in metallo pregiato, ritrovati casualmente o in regolari [...] degli stessi metalli.
Alla fine del V sec. le d. C.) e fu continuato dai successori di Giustiniano senza cambiamenti sostanziali fino a tutto il regno di Costante II di grappoli d'uva e di foglie di vite. Lo stile del rilievo è simile a quello ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Attica
Demetrio U. Schilardi
Dimostenes Giraud
Luigi Caliò
Attica
di Demetrio U. Schilardi
Regione della Grecia centrale (gr. Ἀττική; lat. Attica) che [...] più arida della Grecia, erano la vite e soprattutto l’ulivo. Per quanto territorio dell’Attica conosce un incremento demografico senza precedenti: non solo si completa l’ di un nuovo tratto di mura al fine di dare spazio al cortile sacro dell’ ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio VIII Aemilia
Manlio Lilli
Regio viii aemilia
La regio VIII augustea, erede diretta della Cispadana, bagnata a est dal Mare Adriatico, delimitata a ovest e a sud [...] incremento di colture speciali, soprattutto vite e olivo, e dell’allevamento fortuna di diversi centri si riaccende poi a partire dalla fine del IV sec. d.C., fino a età tardoantica, in produttivi, accanto a quello senza dubbio più cospicuo costituito ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Subcontinente indiano
Liliana Camarda
André Tchernia
La rete degli scambi e dei contatti
di Liliana Camarda
Le vie di comunicazione all'interno [...] del Nord-Ovest del Subcontinente, alla fine del VI sec. a.C. Allo Indocina e Sud- Est asiatico. Nei Jātaka (Vite anteriori) e nel Milindapañho (Le domande di Menandro ed il 1948 e pubblicati, malauguratamente senza i disegni dei materiali, nel ...
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Il fenomeno urbano nel mondo fenicio
Massimo Botto
Sandro Filippo Bondì
Il fenomeno urbano in fenicia
di Massimo Botto
Tracciare un quadro esaustivo dell'assetto urbano delle città della Fenicia è [...] abbandonato alla fine del IV sec. a.C. Passando alle città disposte su promontori una delle più importanti è senza dubbio Sidone agricoltura estensiva con la coltivazione dell'ulivo e della vite, conosciuti allo stato silvestre nella regione sin dal ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] ) ha una campitura a rotae delimitate da tralci di vite e contenenti varie specie di animali, canestri di frutta di Sansone.Ancora ad Apamea in Siria (fine sec. 4°) e a Egina in Grecia alle proprie necessità interne senza l'obbligo di rivolgersi ...
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ARETINI o ARRETINI, Vasi
A. Stenico
La locuzione "vasi aretini" risale già all'antichità. Fra tutti i passi di autori antichi (v.: Thesaurus linguae Latinae: Onomasticon; s. v.: Arretinus), il più esplicito [...] riteneva, per es., che il declino fosse avvenuto alla fine del I sec. d. C. Il procedimento del e tirsi, maschere e vasi, edera e vite. Altre serie si ispirano alla danza, non loro punzoni di serie diverse senza alcun rapporto contenutistico e motivi ...
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Vedi POLICLETO dell'anno: 1965 - 1996
POLICLETO (Πολύκλειτος; Polycletus, Polyclitus)
L. Beschi
Red.
Scultore, prevalentemente bronzista. Le notizie biografiche fondamentali sono talvolta dubbie, data [...] tutti - volle rappresentare l'arte stessa. Senza contare che la sua forza magistrale, se fu di P. e non di un pitagorico della fine del V sec., come si è recentemente supposto - Nicole de Pisis policretior manu (Vasari, Vite, ediz. Milanesi, I, 1878, ...
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vite2
vite2 s. f. [v. vite1, per il filetto che ricorda il viticcio (lat. mediev. vitis)]. – 1. a. Nella tecnica, spec. delle costruzioni, organo meccanico, generalmente di acciaio o di ottone, usato per unire due o più pezzi con un collegamento...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...