L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
di Giuseppe M. Della Fina
Delineare un quadro sintetico della struttura [...] bene nelle deposizioni laziali della fine dell'età del Bronzo, ossa cremate sistemate sul piano di deposizione senza alcun contenitore secondo un'usanza greca. La e l'opposizione tra le 'due vite', e invano facendo incontrare i mondi infero ...
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MESI e CALENDARIO
E. Coche de La Ferté
L'iconografia dei mesi è legata a quella dei calendarî (v. stagioni), di cui costituisce anzi un elemento che nell'antichità e particolarmente verso la fine dell'antichità, [...] 4; Stern, n. 3) e sul mosaico di Catania, della fine del IV sec. o poco dopo (Stern, n. 5). L' celebrata il 1° Aprile e senza dubbio durante la veglia notturna della Tutti i testi menzionano il vino, la vite, la caccia. La pigiatura, più ancora ...
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GIGANTI (Γίγαντες, Gigantes)
F. Vian
1. In Omero (Od., vii, 58-6o, 206; x, 120) i G. sono esseri selvaggi, simili ai Ciclopi e ai Lestrigoni, che periscono vittime dell'insolenza del loro re Eurimedonte; [...] Senofane (p. 1, 21 Diehl) e senza dubbio anche ad Alcmane (Parth., i, 27 kàntharos e il ceppo di vite con cui imprigiona i suoi avversarî 1942), p. 102, tav. 8. - Vaso a rilievo del Vaticano (fine del IV sec.): D. Thompson, in Hesperia, 1939, p. 298, ...
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Vedi CIPRO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIPRO (v. vol. ii, p. 628)
V. Karageorghis
Neolitico. Per questo periodo non vi sono stati scavi o scoperte, ma un importante contributo è stato offerto dalle [...] nell'urbanistica e la vita seguitò senza alcuno speciale avvenimento fino alla fine del XII sec., quando apparve un Piramo, Tisbe e Dioniso seduto, vestito di himàtion e coronato di vite, con accanto la ninfa Akme. Al centro è rappresentato Icario ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Subcontinente indiano
Anna Filigenzi
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Le aree e le tipologie sepolcrali
La vasta distesa del Subcontinente indiano, [...] ". Con l'eccezione di Aligrama, dove alla fine della vita del sito (IV sec. a. affidato il ricordo perenne di vite eccezionali. Unici indizi di dopo la cerimonia funebre; perché esso consumi senza distruggere ciò che va preservato, la sua ...
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TRATTATI TECNICO-ARTISTICI
S.B. Tosatti
I t. tecnico-artistici rappresentano "la parte più originale di ciò che possiamo chiamare la letteratura artistica del Medio Evo" (Schlosser, 1924, trad. it. [...] ca. 370-287 a.C.) al De architectura di Vitruvio (fine sec. 1° a.C.), dalla Naturalis Historia di Plinio (23 , Cannella, 1998): per ragioni culturali, senza dubbio. Fu un uomo di cultura, ha lasciato, nelle Introduzioni alle Vite, un grande t. di ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Europa preistorica e protostorica
Lanfredo Castelletti
L'agricoltura non è un fenomeno autoctono in Europa. Già sul finire dell'Ottocento e agli inizi [...] , fava, lenticchia e pisello. Senza dubbio in questo periodo si diffuse la coltivazione della vite e dell'ulivo, le cui metà del I sec. d.C., e di Filattiera (La Spezia), alla fine del I sec. d.C. L'introduzione massiccia del castagno per frutto ...
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INTRECCIO
G. Speake
Per i. si intende una forma o uno schema di decorazione nel quale linee, capi o nastri vengono incrociati o intessuti insieme secondo un principio di sovrapposizione alternata in [...] essere lavorata per ottenere forme sinuose 'a vite', a S e a spirale. Sulla manoscritto insulare si trova sulla pagina del colofone, alla fine del Vangelo di Matteo, in ciò che resta di zoomorfo continuò, quasi senza soluzione di continuità ...
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PIAZZA
E. Guidoni
La storia urbanistica e architettonica delle p. medievali deve essere impostata tenendo conto delle testimonianze documentarie e archeologiche, delle caratteristiche funzionali, dei [...] p. assai più originale, destinato a rimanere un prototipo senza seguito. La p. religiosa, nell'angolo della cinta muraria , la cui impostazione, alla fine del Duecento, è attribuibile ad Arnolfo di Cambio, secondo Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 55 ...
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GUATTANI, Giuseppe Antonio
Pier Paolo Racioppi
Nacque a Roma il 18 sett. 1748, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini, da Carlo, chirurgo e archiatra pontificio, e da Caterina Pagliarini, sorella [...] , in arte Vinci, dalla quale ebbe alla fine del 1786 un figlio, Carlo; nello stesso praticità perché avrebbe supplito alle "costose Vite del Vasari, del Baldinucci, della Felsina (riedita dopo la Restaurazione, senza indicazione di luogo e data, ...
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vite2
vite2 s. f. [v. vite1, per il filetto che ricorda il viticcio (lat. mediev. vitis)]. – 1. a. Nella tecnica, spec. delle costruzioni, organo meccanico, generalmente di acciaio o di ottone, usato per unire due o più pezzi con un collegamento...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...