ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] da una notorietà personale impensabile senza una relativa maturità anche cronologica statue, come un angelo oggi a Boston (Mus. of Fine Arts; Weinberger, 1940-1941; Bettini, 1950; Faison, 1958 .
Bibl.: Fonti. - Vasari, Le Vite, II, 1967, pp. 47-57; ...
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CESARIANO (Ciseriano), Cesare
Sergio Samek Ludovici
Nacque nel 1483 a Prospiano (vicino a Olgiate Olona, provincia di Varese), dove suo padre Lorenzo, della nobile famiglia Ciserano o Ciseriano (Cesariano [...] memoriali". E il Comune di Reggio consentiva, senza darlo a vedere, con il C., e è fatto solamente nell'avvertenza in fine al volume (c. 184r non 82 s.). Dopo la "vita" romanzata di G. Vasari (Le vite..., a cura di G. Milanesi, IV, Firenze 1879, pp. ...
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DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] (Pistolesi, 1816, p. 4). Quest'opera, senza testi scritti, è definita dal Venturi "le XXX in una rilegatura della fine del Settecento gli ultimi [ma 1835], pp. 1-4;A. Bolognini Amorini, Vite dei pittori e artefici bolognesi, Bologna 1841, II, pp ...
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NICOLA PISANO
M. Wundram
Scultore attivo in Italia nella seconda metà del 13° secolo.L'opera di N. ebbe nell'ambito della scultura un ruolo altrettanto incisivo di quello che, una generazione più tardi, [...] fosse verificato in precedenza, a partire dalla fine dell'Antichità. L'avvento di N. versione arricchita di quello pisano, opera che senza dubbio i committenti avevano imposto a modello. le opere di N. da Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 61), i rilievi ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] nel porto di Luni su di una nave senza timoniere e sarebbe stato in seguito trasportato a i secc. 11° e 12°, quando le vite diventano fonti per il racconto sulle strade dei va compresa anche la chanson de geste. Alla fine del sec. 11° o agli inizi del ...
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COSTA, Lorenzo
Paola Tosetti Grandi
Nacque dal pittore Giovanni Battista e da una Bartolomea; la data 1460, che ne fissa l'anno di nascita, si desume dal necrologio mantovano che dichiara il pittore [...] cominciò ad essere discussa dalla fine dell'Ottocento.
Il Boschini riferiscono ancora al C. pur senza dare notizie di attività artistica 1504, p. 187; G. Vasari, Le Vite..., Firenze 1550, II, pp. 443 ss.; Id., Le Vite... [1568], a cura di G. Milanesi ...
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FOGGINI, Giovanni Battista
Morena Costantini
Figlio di Agnolo e Isabella Sercetti, nacque a Firenze il 25 apr. 1652 (Baldinucci [1725-1730], 1975, p. 373; Lankheit, 1962, p. 268). Secondo la biografia [...] ).
Mentre lavorava senza sosta nella ricostruzione Firenze 1974, p. 87; F.S. Baldinucci, Vite di artisti dei secc. XVII-XVIII [1725-1730 circa Bellesi, Nuove acquisizioni alla scultura fiorentina dalla fine del Cinquecento al Settecento, in Antichità ...
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DELLA PORTA, Guglielmo
Carrol Brentano
Figlio dello scultore Giovanni Giacomo e di una Caterina, nacque a Porlezza probabilmente attorno al 1515 (Gramberg, 1964, p. 109); pronipote di Antonio detto [...] piccolo, non finito e senza piviale, è probabilmente il quantità di progetti e di idee fino alla fine della sua vita (Gramberg, 1964, pp. 164; III, ibid. 1961, p. 43; G. Baglione, Le vite...,Roma 1642, pp. 151 s.; F. Titi, Descrizione delle pitture..., ...
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Agricoltura
P. Mane
M. Bernardini
Dal punto di vista storico-artistico, lo studio dell'a. medievale può avvalersi di testimonianze iconografiche dalle diverse e numerose tipologie. Esse costituiscono [...] più frequentemente dai miniatori medievali è senza dubbio la raccolta dei legumi e G. Dalmasso, A. Marescalchi, Storia della vite e del vino in Italia, 3 voll., M. Bernardini
I primi conquistatori arabi che tra la fine del sec. 7° e gli inizi dell'8 ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] in dubbio da L. Grassi (in G. Vasari, Le Vite...,VI, Milano 1964, pp. 250 n. 3, 251 n altare e di deposito", lo definisce non senza acredine il Milizia (1781), "che non successivo. Dal maggio del 1559 fino alla fine del '60, e poi ancora nell'estate ...
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vite2
vite2 s. f. [v. vite1, per il filetto che ricorda il viticcio (lat. mediev. vitis)]. – 1. a. Nella tecnica, spec. delle costruzioni, organo meccanico, generalmente di acciaio o di ottone, usato per unire due o più pezzi con un collegamento...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...