BARNABA da Modena (Agocchiari)
Enrico Castelnuovo
Figlio di Ottonello e di Francesca Cartari, nacque a Modena da una famiglia originaria di Milano. Il cognome della famiglia, De Agoclaris, deriva dal [...] Modena è avvenuta alla fine del '700, parallelamente a variazioni hanno spinto senza dubbio il successo pp. 233 ss.; III, p. 90; G. Della Valle, prefazione a G. Vasari, Vite, X, Siena 1793, p. 6; L. Lanzi, Storia pittorica della Italia, Bassano 1795 ...
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GHERARDO di Giovanni di Miniato
Ebe Antetomaso
Nacque a Firenze nel 1445 o 1446 da Nanni di Miniato di Gherardo, detto Fora, "scharpellatore", e da Domenica, figlia di Bartolomeo, calzolaio.
La data [...] di 1 crocie da 2 lati messa doro fine con azurro oltremarino" (Levi D'Ancona, pp morto ormai G., si tentò senza successo di riprendere i lavori: XVI), Firenze 1876, I, tav. 70; G. Vasari, Le vite… (1568), a cura di G. Milanesi, III, Firenze 1878, ...
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LANZANI, Andrea
Rossella Faraglia
Nacque a Milano il 2 nov. 1641 da Giovan Battista e Caterina Bisnati (Casetta, p. 80). Le fonti, pur sottolineando la grande prolificità dell'artista, la fama presso [...] di ben delineare il suo percorso artistico. Tra la fine del 1673 ed entro marzo 1675 è databile la Ercole sul rogo.
Si limitò senza dubbio a pochi mesi questo primo Roma 1686, p. 91; N. Pio, Le vite de' pittori scultori et architetti (1724), a cura ...
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CIVERCHIO, Vincenzo
Paola Astrua
Nacque a Crema (come si desume dalle molte opere firmate e dal testamento in cui si autodefinisce "Civis Cremensis") tra il 1460 e il 1470 da antica famiglia "scritta [...] dell'attribuzione, fino alla fine del sec. XIX, insigner" per l'ingegnoso congegno di chiusura senza cardini (Ridolfi; Michiel, p. 146). di G. Frizzoni, Bologna 1884, pp. 145 s.; G. Vasari, Le vite, a c. di G. Milanesi, III, Firenze 1878, p. 653; ...
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ARIANESIMO
M. Simonetti
Importante movimento eretico, che si sviluppò in Oriente nel corso del sec. 4° e dalla metà dello stesso secolo coinvolse l'Occidente, protraendosi qui, a causa delle invasioni [...] più o meno trasparente (tralci di vite, foglie d'acanto, rose, margherite, ed Epifanio di Salamina, e addirittura alla fine del sec. 5° da Xenia di Ierapoli della tradizione, l'osteggiava, pur senza una specifica implicazione dottrinale in un ...
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BEGARELLI, Antonio
Silla Zamboni
Nacque a Modena verso la fine del sec. XV da mastro Giuliano fornaciaio.
La data di nascita si ricava dalla Cronaca del Lancilotto, in cui alla data 11 marzo 1524 il [...] in dito loco". Il Presepio alla fine del secolo XIX fu tolto dalla collocazione color avorio, non senza ricorrere all'oro zecchino , in L'Arte, XXV(1922), pp. 27, 31; G. Vasari, Le Vite..., a cura di G. Milanesi, VI, Firenze 1881, pp. 483 s.; VII ...
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COIRA
B. Brenk
C. Jäggi
(lat. Curia; Cura nei docc. medievali; ted. Chur)
Città della Svizzera sudorientale, dal 1803 capoluogo del cantone dei Grigioni e sede di vescovado, situata a m. 585 sul livello [...] vescovo ai cittadini non avvenne che alla fine del sec. 14° e nel sulle volte si snodavano tralci di vite con volatili, su fondo rosso, ,7 sul livello del pavimento del vestibolo, che si apriva senza copertura tra navata (posta a m. 1,65 più in ...
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BORGIANNI (Borgiani, Burgiano, Borján), Orazio
Harold E. Wethey
Nacque a Roma intorno al 1578 da Giovanni, falegname fiorentino.
Dal testamento del B. risultano suoi "fratelli uterini" Giovanni Domenico [...] della Pietà a fresco, che è senza la Maddalena, è ripetuta in una Bulletin hispanique, LX [1958], p. 163).
Alla fine della sua vita il B. si dedicò a una 954r-959v (testamento del B.); G. Baglione, Le vite de' pittori..., Roma 1642, pp. 140-143; J. ...
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ELSHEIMER (Ehltzeimer), Adam
Enrico Parlato
Figlio primogenito del sarto Anton e di Martha Reussen figlia di un bottaio, fu battezzato a Francoforte sul Meno il 18 marzo 1578 e chiamato Adam in onore [...] del maestro in suo possesso, senza però citare il vero autore delle costoro che l'hanno ridotto a sì miserabil fine. E prego il sigr. Idio che voglia , I, Roma 1956, p. 228; G. Baglione, Le vite de'pittori…, Roma 1642, p. 101; J. Sandrart, Teutsche ...
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CRETA
M. Borbudakis
(gr. Κϱήτη)
Isola della Grecia, situata a S-E del Peloponneso, C. entrò a far parte dell'Impero romano nel sec. 1° a.C. come provincia unita a quella di Cirenaica; in seguito alla [...] a pianta basilicale a tre navate, senza transetto e con copertura lignea. Gli scavi simbolici (pesci, pavoni, tralci di vite), nonché parti della decorazione scultorea, dell'attività artistica nel periodo che va dalla fine del sec. 6° agli inizi del ...
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vite2
vite2 s. f. [v. vite1, per il filetto che ricorda il viticcio (lat. mediev. vitis)]. – 1. a. Nella tecnica, spec. delle costruzioni, organo meccanico, generalmente di acciaio o di ottone, usato per unire due o più pezzi con un collegamento...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...