FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] alcun seguito e che, verso la fine del secolo, fu da lui rielaborato il 2 ag. 1695, lasciando il F. senza pericolosi concorrenti a Roma, per il resto della a cura di A. Menichella, in L. Pascoli, Vite de' pittori, scultori, ed architetti moderni [1730- ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] Maiano, si protrasse almeno fino al 1473, senza peraltro portare l'edificio a compimento. E richiesta dai Capponi verso la fine del sesto decennio per la 1976, pp. 43, 112; Vespasiano da Bisticci, Vite di uomini illustri... [1480-1498 c.], a cura di ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] poi fu con Giambattista Sogliani. Alla fine del 1523, fuggito a Roma dopo duca Cosimo, quegli con gran passione e non senza lacrime, io gli stracciai e gitta'gli, al e l'ingegno adoperare nelle cose dell'arti" (Vite, a cura di G. Milanesi, Firenze 1881 ...
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GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] con uccelli all'interno di un tralcio di vite. Della medesima tradizione è anche il mosaico si assunse la cura dei pellegrini; alla fine del secolo quest'istituzione non era però più da uno sviluppo senza precedenti dell'edilizia monumentale ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] divergenze vennero accettate senza esitazione: tutte di G., venne istituzionalizzato alla fine del secolo nella disciplina accademica , a cura di F. Lefranc, III-IV, Paris 1922; Vasari, Le Vite, I, 1966, pp. 67-68; P. de l'Orme, Architecture, Paris ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] pavone tra rigogliosi racemi di vite conservato a Brescia (Civ celebre patio dei Leoni dell'Alhambra, a Granada, della fine del 14° secolo.
Almeno fino dal sec. 10° 'Iran. Il tema più apprezzato è senza dubbio quello del combattimento tra a., ...
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BOBBIO
S. Lomartire
(lat. Bobium)
Comune in prov. di Piacenza, sulla sponda sinistra del fiume Trebbia. Nella zona sono attestati insediamenti già nel Paleolitico e nell'età del Bronzo; ne sono prova [...] contenente grappoli e foglie di vite, uno minore con fiori agli inizi del sec. 7° o addirittura alla fine del 6° è tutt'altro che certa (Alexander, ; G. Cavallo, Dallo scriptorium senza biblioteca alla biblioteca senza scriptorium, in Dall'eremo al ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] sporgenza delle paraste al fine di ottenere una rigorosa San Luca nel 1664 e inserito ne Le vite…, da cui il F. sembra aver tesaurizzato della Consulta che, pur provvisti di finestre, sono senza ordini, ad eccezione dell'arco del secondo registro ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] arricchito con il motivo iconografico, senza precedenti, dei dodici apostoli e intercalato da un tralcio di vite che origina due soli quarto del sec. 12°, o quello dell'abbazia di Parc, della fine del sec. 12° o già del 13° (entrambi a Bruxelles, ...
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BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] costruzione (la nave si rivelò alla fine un fallimento). Nel 1423 fu mattoni a spina di pesce, e senza armatura; il B. avrebbe quindi cura di C. Frey, Berlin 1892, pp. 62-69; G. B. Gelli, Vite d'artisti [c. 1550], a cura di G. Mancini, in Arch. stor. ...
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vite2
vite2 s. f. [v. vite1, per il filetto che ricorda il viticcio (lat. mediev. vitis)]. – 1. a. Nella tecnica, spec. delle costruzioni, organo meccanico, generalmente di acciaio o di ottone, usato per unire due o più pezzi con un collegamento...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...