DE ROSSI, Francesco, detto il Salviati
Iris Cheney
Figlio di Michelangelo, tessitore di velluti, secondo il Vasari nacque a Firenze nel 1510. Un cugino favorì il suo precoce interesse per l'arte prestandogli [...] amici e il Vasari dedicò al D. una delle vite più estese.
Tra il 1526 ed il 1527 studiò l'Aretino e Paolo Giovio avevano cercato, senza successo, di fare entrare il D. aveva già lavorato, secondo Vasari, alla fine del decennio 1530-40.
I suoi incarichi ...
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DELFINI (Delfino), Flaminio
Stefano Andretta
Nacque a Roma il 1° nov. 1552 da Mario e Properzia Miccinelli.
Le scarsissime notizie, le reticenze e i probabili occultamenti dei contemporanei e degli [...] di un possibile utile per i carbonari affamati e senza lavoro della zona, e se, accanto all'idea colpi di coda e già alla fine del mese la situazione nello Stato e baluardo non ridotto a termine... non solo vite et in piede tutte le offese di fianco et ...
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DAMINI
Giovanna Nepi Scirè
Famiglia di pittori del sec. XVII, tutti figli di un Damino: Pietro, Giorgio e Damina.
Pietro, secondo la biografia del Ridolfi (1648), attendibile perché scritta a meno di [...] soprattutto i domenicani, che alla fine del secondo decennio gli ordinarono un Ridolfi (1648, II, p. 246) che, in calce alle vite del fratelli annota: "E di questi ancor vive la Signora di Castelfranco, manoscritto senza data conservato a Castelfranco ...
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DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] la cattedra per la politica.
Già alla fine del 1405 era stato a Milano, al del D. le fonti appaiono discordi: nelle Vite dei dogi, infatti, il Sanuto nega ch' . "recuperò ai nostri 35.000 ducati, che senza l'opera della sua virtù erano già perduti". ...
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CURTI, Girolamo, detto il Dentone
Paolo Cassoli
Nacque a Bologna il 7 apr. 1575 da Antonio Maria, originario di Reggio Emilia e da una Orsolina bolognese (Bologna, Archivio arcivescovile, S. Niccolò [...] . Michele in Bosco. Verso la fine del 1626 vennero entrambi invitati a Ferrara a Bologna il 18 dic. 1632 senza averli compiuti. L'unica delle opere Bologna 1739, I, pp. 29, 182, 282; L. Crespi, Vite de' pittori bolognesi, Roma 1769, pp. 32-37, 51, 52 ...
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DEL CONTE, Iacopo (Iacopino)
Enrico Bassan
Fiorentino, nacque intorno al 1515 se nel 1598 al momento della morte, aveva 83 anni come risulta dal Liber mortuorum di S. Maria in Via Lata, e dal Necrologio [...] Boston, Museum of Fine Arts) dipinto dal ibid. 1984, pp. 517, 526); G. Baglione, Le vite de' pittori, scultori, et archit., Roma 1642, pp. 75 6, Milano 1933, pp. 219 ss.; U. Gnoli, Documenti senza casa..., in Rivista d'arte, XVII (1935), pp. 216 s.; ...
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GONIN, Francesco
Sabrina Spinazzè
Nacque a Torino il 16 nov. 1808 da Giovanni, di Luserna San Giovanni in provincia di Torino, e da Sara Castanier, ginevrina, entrambi di religione valdese.
Si formò [...] Felice e Maria Cristina per le Vite e ritratti di sessanta piemontesi illustri, ricordo di gioventù: memorie (senza data, Torino, Galleria civica d F.S. Doda per la parte redazionale.
Fino alla fine il G. seguitò a essere molto attivo nel campo della ...
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FAUSTO (Fausto da Longiano), Sebastiano
Franco Pignatti
Nacque forse nel 1502 (meno probabile la data del 1512 fornita dal Turchi, p. 32) a Longiano in Romagna (prov. di Forlì); nulla sappiamo della [...] di Longiano G. Rangoni, che, dopo la fine della milizia per il re di Francia, stava maturando Il corredo editoriale, comprendente, oltre le vite di Laura e del poeta, un rimario su un piano modestamente aneddotico senza che la discussione si elevi a ...
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GIRALDI, Lilio Gregorio
Simona Foà
Nacque a Ferrara il 13 giugno 1479 da Giraldo e da una tale Santa. Oltre al G., ebbero come altri figli Giovanni Antonio, che il G. ricorderà nell'Epistola in qua [...] lasciò Carpi e si recò a Milano al fine di perfezionare il greco presso la scuola di dedicate alla ricostruzione delle vite e alla trattazione moderni di cui tratta il G. in questa opera sono senz'altro i poeti che scrivono in latino e la preferenza è ...
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FANTONI (De Elefantonibus, De Faritonibus, De Fantonis)
Anna Maria Pedrocchi
Famiglia di intagliatori e scultori di Rovetta in Val Seriana (Bergamo), che dette origine ad una bottega attiva dal sec. [...] Andrea non si potrebbe spiegare senza il lavoro e la lunga in particolare Donato, scultore attivo a Bergamo tra la fine del '400 e gli inizi del '500 (cfr s., 106). Giacomo è citato da G. Vasari (Le vite ... [1568], a cura di G. Milanesi, VII, ...
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vite2
vite2 s. f. [v. vite1, per il filetto che ricorda il viticcio (lat. mediev. vitis)]. – 1. a. Nella tecnica, spec. delle costruzioni, organo meccanico, generalmente di acciaio o di ottone, usato per unire due o più pezzi con un collegamento...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...