GRADENIGO, Giovanni
Franco Rossi
Figlio di Marino di Marco, fratello del doge Pietro, e di Maria Dandolo, presunta figlia del doge Giovanni, nacque a Venezia intorno al 1279.
Il padre del G. aveva avuto [...] i figli Marino, Orso, Tommaso e Luca, senza fare alcuna menzione di Pietro. Quanto alla contrada nel 1381 avrebbe posto fine, ancorché in maniera non ., 2a ed., XII, 2, p. 11; M. Sanuto, Le vite dei dogi, a cura di G. Monticolo, Ibid., XII, 4, p ...
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ENRICO
Lorenzo Paolini
Di questo vescovo di Bologna (1129-1145) non sono noti né l'origine - anche se il Masini lo indica come cittadino bolognese - né la famiglia, né l'eventuale carica ecclesiastica [...] canonici di S. Maria di Reno) ma quasi sempre verso la fine ci induce a credere che E. non avesse personalità di spicco di s. Petronio vescovo i Bologna. Senza entrare nella complessa questione delle Vite, per quel che riguarda la loro connessione ...
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LAURETI, Tommaso, detto il Siciliano
Monica Grasso
Nacque a Palermo, presumibilmente intorno al 1530. L'anno di nascita, oggi prevalentemente accolto, si desume da un documento che lo dice settantaduenne [...] all'inizio del Settecento (Berselli). Alla fine del 1577, sempre in S. Giacomo opere affidate all'artista vi è senza dubbio il dipinto raffigurante S. Pietro Hesse - H. Röttgen, in G. Baglione, Le vite…, III, Città del Vaticano 1995, pp. 557-564 ...
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PARENTI, Piero.
Vanna Arrighi
– Di famiglia fiorentina, nacque a Ronta di Mugello (nel Comune di Borgo San Lorenzo), in una casa di campagna dove la famiglia si era trasferita per sfuggire a un’epidemia [...] una delle arti minori; verso la fine del secolo spostò la propria attività verso sola volta parte della Signoria; anzi Marco, senza dubbio a causa del matrimonio con una Strozzi intraprese la stesura delle Vite, opera pure larvatamente antimedicea. In ...
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BULIFON, Antonio
Gaspare De Caro
Nacque a Chaponay, nel Delfinato, da Laurent, notaio, e da Jeanne Pros, il 24 giugno 1649. Sulle prime vicende della sua vita non si hanno maggiori notizie di quelle [...] tradotti dal francese nel 1685, un Compendio delle vite dei re di Napoli con li ritratti al romanzo Cordimarte e la "tragedia di lieto fine" Guerra tra vivi e morti (ambedue i il Parrino, che contrastava non senza qualche successo al B. sia la ...
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ENOCH d'Ascoli
Paolo Viti
Nacque ad Ascoli, nel Piceno, negli ultimi anni del Trecento o, più probabilmente, nei primi anni del sec. XV, da una famiglia di condizioni modeste.
Il suo nome di battesimo [...] essere intrapreso subito, se solo a fine ottobre E., sulla via della lingua latina può molto bene fare senza esse", perché, secondo quanti hanno . Script., III, I, p. 338; Vespasiano da Bisticci, Le vite, a cura di A. Greco, Firenze 1976, II, pp. 51 ...
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DONIA
Gioacchino Barbera
Famiglia di argentieri e incisori, attivi a Messina dalla fine del sec. XVI fino ai primi decenni del XVIII.
Nelle Regole e capitoli della Compagnia d'aurefici e di argentieri... [...] e l'Accascina (1974) menzionano, senza trascriverli, altri documenti (ora perduti a tutta pagina, che compare alla fine del libro di G. Gualtheri, Siciliae l'antiporta dei Riflessi di spirito sopra le vite dei santi Placido e compagni martiri (ibid. ...
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GIMIGNANI, Ludovico
Letizia Lanzetta
Figlio di Giacinto, pittore, e di Cecilia Turchi, nacque a Roma il 19 maggio 1643 e fu tenuto a battesimo da Caterina Tezi, moglie di Gian Lorenzo Bernini, e da [...] .", con Alessandro Magno ammalato, attribuita alla fine dell'Ottocento, senza esiti successivi, al G., e conservata , presso Roma, feudo dei Rospigliosi.
Fonti e Bibl.: N. Pio, Le vite de' pittori, scultori et architetti (1724), a cura di C. Enggass - ...
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GUIDO da Vigevano
Aldo Settia
La documentazione riguardante G. è molto limitata, così che alcune importanti vicende della sua vita sono ricostruibili solo sulla base di ipotesi. Dal momento che nel [...] guelfi. Il colpo fu mandato a segno senza spargimento di sangue nella notte fra 11 e denaro. Dal momento che la Relatio fu scritta verso la fine del 1313, è certo verisimile che G. abbia conosciuto corporis eius et vite ipsius prolongacionis ac etiam ...
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CONDULMER, Francesco
Achille Olivieri
Nacque a Venezia, da Simone, attorno al 1390, qualora si assuma la tradizione che, "iuvenis" ancora, lo ritrae, a Verona, alla scuola dello zio Gabriele Condulmer, [...] " che verso la fine del '400 verrà XCVI).A queste, collocate nell'Appendice, sono da aggiungere le lettere senza numerazione: pp. 212 s., 216 s., 231-234, 328 B. Sacchi), Delle vite de' pontefici nelle quali si descrivono le vite di tutti loro, ...
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vite2
vite2 s. f. [v. vite1, per il filetto che ricorda il viticcio (lat. mediev. vitis)]. – 1. a. Nella tecnica, spec. delle costruzioni, organo meccanico, generalmente di acciaio o di ottone, usato per unire due o più pezzi con un collegamento...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...