CAPODIFERRO (De Cotiferinis, Codiferri, Codeferini, Capi Di Ferro)
Piero Capuani
Famiglia di artefici, originaria di Lovere (lago d'Iseo); a Bergamo si dedicò, nei secoli XV e XVI, prevalentemente all'arte [...] il Sacrificio di Enos o la preghiera senza vittime èscolpita in anagramma la stessa acquisto di 31 libre d'oro al fine di "decorare organum et cimerium organi , Bergamo 1962, passim; F. M.Tassi, Vite de' pittori,scultori e archit. bergamaschi (1793), ...
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LUTI, Benedetto
Alessandro Serafini
Figlio di un artigiano fiorentino di nome Iacopo (Pascoli, p. 228), nacque a Firenze il 17 nov. 1666. Secondo Hugford (p. 61), il L. apprese l'arte del disegno e [...] diffuso e costantemente copiato dagli artisti di fine Seicento.
Il 12 apr. 1694 il dell'Accademia di S. Luca, non senza contestazioni (Bowron, 1980, pp. 46 s (, London 1722, p. 182; N. Pio, Le vite di pittori, scultori et architetti (1724), a cura di ...
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FOSCARINI, Nicolò Filippo
Paolo Preto
Nato a Venezia il 23 ag. 1732, da Alvise di Nicolò, del ramo di S. Stae, e Chiara Nani di Giovanni, percorse una tradizionale e fortunata carriera politica. Dopo [...] il 21 luglio 1781 comunicò senza commento la parificazione fra piangerebbe il mondo tante vite infelicemente sparse per fondare 96, 128-130; E. Della Frattina, G.A. Molin e la fine dell'Antico regime, in Atti dell'Ist. veneto di scienze, lettere ed ...
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CAMPANA, Cesare
Gino Benzoni
Nato attorno al 1540 all'Aquila, da una famiglia della nobiltà locale, si trasferì nel 1572 circa a Vicenza; e qui, almeno dal 1578, insegnò grammatica al seminario. Nel [...] politicamente e culturalmente, senz'altro ostile alla oro che circolò anche separatamente. Alla "fine della prima parte" che chiudeva il IV Napoli, Napoli 1844, pp. 70, 389; A. Dragonetti, Le vite degli ill. aquilani, Aquila 1847, pp. 75-82; E. A ...
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GRIGI (de Grigis), Guglielmo, detto il Bergamasco
Matteo Ceriana
Figlio di Giacomo, non se ne conosce la data di nascita, fissabile intorno al 1480 in considerazione dello svolgimento della sua attività [...] del Brenta a Padova, non senza sollevare lo scetticismo degli eruditi locali fortificazioni cittadine lavorarono dalla fine del primo decennio Fra Parma 1781, pp. 230 s.; F.M. Tassi, Vite de' pittori, scultori e architetti bergamaschi (1793), I, ...
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LUZI, Luzio, detto Luzio Romano
Susanna Falabella
Non è nota la data di nascita di questo pittore, da porsi intorno al 1510 in ragione di una consolidata tradizione storiografica che ne colloca la prima [...] dello Zodiaco e dei Sacrifici.
Entro la fine del 1533 il L. dovette spostarsi a sulla scena romana senza soluzione di continuità secentesco anonimo, Roma 2001, pp. 135 s., 152; G. Baglione, Le vite( (1642), a cura di H. Röttgen, Roma 1995, I, p. ...
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DE' ROSSI, Matthia
Anna Menichella
Figlio primogenito dell'architetto Marc'Antonio e della sua prima moglie, Emilia Bertioli, nacque a Roma il 14 genn. 1637. Il padre lo introdusse nell'ambiente della [...] biografo del De Rossi. A partire dalla fine del 1658, difatti, il D. venne , il D. proseguì ad operare, senza soluzione di continuità, nei due cantieri , Roma 1713, tavv. 30 s.; L. Pascoli, Vite de' pittori, scultori ed architetti moderni, Roma 1730, ...
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DOMENICO Fiorentino (Domenico del Barbiere)
Fabio Fiorani
Nei documenti che attestano la sua attività artistica, certificazioni e atti notarili trovati in Francia, soprattutto a Troyes (Archivio municipale), [...] copie dai prototipi di D., al fine di riproporre l'integrità della suite. attività d'incisore di D. fu senz'altro più vasta di quella che Giacomo (ibid., p. 179).
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite... [1568], a cura di G. Milanesi, V, Firenze 1880, pp. ...
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MARCELLO, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1446 dal cavaliere Jacopo Antonio di Francesco e dalla sua seconda moglie Lucia Lion, figlia del nobile padovano Bartolomeo.
Il padre morì lasciando [...] poco più di un anno, senza dover affrontare particolari problemi; tornato Il M. prese possesso della sede a fine anno e vi rimase sino all'agosto 1520 Forin, Padova 1969, p. 354; M. Sanuto, Le vite dei dogi. 1474-1494, a cura di A. Caracciolo Aricò ...
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FACCIOTTO (Facciotti, Faciotti, Faciotto), Guglielmo
Massimo Ceresa
Tipografo nativo, intorno al 1560, di Gattinara, nei pressi di Vercelli; il padre Gerolamo viene definito sempre nei documenti "da [...] sua produzione ebbe inizio alla fine del secolo precedente, la 1625, 1628) e spagnola (1627, 1628) senza l'indicazione dell'autore; Commissionum ac rescripiorum F. stampava un'opera di A. Canale, Vite de' fondatori delle religioni. Nel 1622 il F ...
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vite2
vite2 s. f. [v. vite1, per il filetto che ricorda il viticcio (lat. mediev. vitis)]. – 1. a. Nella tecnica, spec. delle costruzioni, organo meccanico, generalmente di acciaio o di ottone, usato per unire due o più pezzi con un collegamento...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...