GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] Borgia fu trasferito nella fortezza di Ostia e alla fine del mese il papa inviò i suoi armati a Romagne, per attaccare, senza successo, la fortezza estense Torino 1983, ad indicem; G. Vasari, Le vite de' più eccellenti architetti, pittori, et scultori ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] sua padronanza, si può dire senza eguali in ambito toscano, nella di fondi, e non pochi ritardi) sino alla fine del 1465. Il saldo fu versato al L. santi, facendo procedere il racconto delle loro vite in una sorta di serrato parallelismo. Ai ...
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LUINI, Bernardino (Bernardino de Scapis)
Pietro Marani
Figlio di Giovanni Donato di Bernardo de Schapis, o Scapis, detto "Monlone", nacque a Dumenza, presso Luino, intorno agli anni 1481-82.
Il padre, [...] , che, nella prima edizione delle Vite (1550), nella biografia del Boccaccino del Cinquecento, anche senza giungere alle risposte drammatiche .C. Marani, La pittura lombarda dal Trecento alla fine del Cinquecento, in La Pinacoteca di Brera, Milano ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] a Roma nel settembre del 1563 per la fine del concilio e al quale C. scrisse: di Trento, "trovar via e forma… senza entrar più oltre"), utilizzò l'aiuto, riprovevole " d'una questua d'amore, le vite di C. precisano tecniche pastorali, raccontando ...
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CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] sincera per il nizzardo che preferiva senz'altro al Mazzini per la concretezza e centrale: "Faites, mais faites vite", sarebbe stata, secondo una luce sulle responsabilità del governo e del re.
Alla fine del '62 era di nuovo a Bologna, al comando ...
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COLONNA, Prospero
Franca Petrucci
Nacque a Lavinio (Roma) da Antonio principe di Salerno ed Imperiale di Stefano Colonna, più probabilmente che da Antonella Cantelmo, figlia del conte di Pepoli.
Sulla [...] fine di luglio il C. era nei pressi di Parma, di cui chiese la resa, dopo un violento bombardamento, senza lomb., s. 2, VIII (1891), p. 283; F. Ranalli, P. C., in Vite di romani illustri, Roma 1891, pp. 155-186; L.-G. Pelissier, Louis XII et Ludovic ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] edizione delle Vite), secondo la quale il G. avrebbe lavorato in S. Maria in Trastevere a Roma senza tuttavia riuscire stato datato al momento dell'arrivo presso la corte mantovana, alla fine del 1497, un sonetto dedicato al G. da Antonio Tebaldeo, ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] in questo periodo, tra la fine del 1415 e l'inizio le candidature più autorevoli.
Favorito era senza dubbio il procuratore Pietro Loredan, l' nell'esequie del doge F. F., in Orazioni, elogi e vite… in lode di dogi, ed altri illustri soggetti…, a cura ...
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FERRARI, Gaudenzio
Rossana Sacchi
Nacque a Valduggia, nella bassa Valsesia (prov. Vercelli), dal magister Lanfranco e da sua moglie, della casata dei Vinci (Vinzio). Sebbene l'attestato di morte del [...] . Significativamente, anche se senza fondamento, proprio il Perugino di collaboratori.
Entro la fine del quarto decennio dovrebbero il 31 genn. 1546.
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Vite de'più eccellenti pittori, scultori e architetti [1568], a cura di ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] riprodurla "senza omamento, senza alterazione veruna, senza pure 'una rivoluzione che aveva come fine il rovesciamento dell'autorità legittima. -160; G. Zaccagnini, G. G. B. poeta romanesco, in Vite di Romani illustri, Roma 1891, IV, pp.207-264; Bibl. ...
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vite2
vite2 s. f. [v. vite1, per il filetto che ricorda il viticcio (lat. mediev. vitis)]. – 1. a. Nella tecnica, spec. delle costruzioni, organo meccanico, generalmente di acciaio o di ottone, usato per unire due o più pezzi con un collegamento...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...