Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] propria storiografia, al di là delle vite di Innocenzo III, di Gregorio fatto comporre da un notabile di Strasburgo alla fine del sec. XIII (1861, pp. 133- per la società tedesca, rude, indomita e senza legge, soprattutto per tutto ciò che concerne ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] in realtà tetro ospedale di vite piagate e sofferenti, egli stesso), piange come a caso, e in genere, e senza saper dire a se stesso di che». L’espressione, ’impetuosa e vaga immagine romantica della fine consolatrice nelle linee glaciali e un po ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] ponte Milvio. Il Costantino rumeno è, senza dubbio, il più univocamente cristiano tra quelli un ruolo significativo. Tra la fine del romanzo eponimo e l tra Ottocento e Novecento, cfr. F. Ursini, Vite di Cesari, in Il mondo classico nell’immaginario ...
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L’Oratio ad sanctorum coetum
Un imperatore cristiano alla ricerca del consenso
Roberto Cristofoli
L’Oratio ad sanctorum coetum1, giuntaci nei manoscritti col titolo Βασιλέως Κωνσταντίνου λόγος ὅν ἔγραψε [...] al di sopra di ogni sostanza è senza genesi e dunque senza principio, in quanto è stato egli i tanti, l’olivo e la vite con i loro frutti sono utili ,2 e soprattutto nella analoga rassegna della triste fine degli imperatori persecutori in I 56,2-59 ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] mentre successivamente si aggirano prevalentemente intorno al 1480 senza superare mai la fine del 1484 e la morte del protagonista[12]) come, per contrapposto ma anche per affinità, in certe vite di santi, collane di miracoli e di fatti memorabili, ...
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Tradizioni ecclesiastiche, culto e teologie russe
Il Constantinus Orthodoxus in Russia nei secoli X-XV e la ricezione del Constitutum
Alessandro Maria Bruni
Questo contributo presenta la storia del [...] in seguito rappresentata dallo sviluppo dalla fine del XIII secolo del culto di in appendice al Nomocanone senza fondamento alcuno114.
1 v russkoj knižnosti XI-XV vekov. Katalog (Vite [agiografiche] in traduzione nella letteratura russa dei secoli ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] ed egli non se lo lasciò scappare. Alla fine dell'estate del 753 era giunto a Roma un e non molto dopo un ignoto teologo senza scrupoli per la gloria di Dio aveva di anima razionale, alla beatitudo huius vite alla quale non si perviene solo coll ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] G. e la cosa finì lì, senza che del G. stesso si conosca alcuna che morì poco dopo, fra l'agosto 1458 e la fine del 1460.
Le ultime lettere del G. a noi note Padova 1969, pp. 15-22; Vespasiano da Bisticci, Le vite, a cura di A. Greco, I, Firenze 1970, ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] Milano, qualunque fosse stato il prezzo da pagare in vite e in ricchezze. Tra i passi più efficaci delle senza parte" è provata dal tentativo, compiuto da Carlo V e dalla sua corte, di fare pressione sul G. tramite il duca di Firenze al fine ...
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Giovanni Verga: Opere
Luigi Russo
Giovanni Verga è nato il 1 settembre 1840 a Catania ed è morto nella stessa città il 26 gennaio 1922. Noi non abbiamo voluto partecipare a quel dibattito che si è fatto [...] è un dramma di vita ma di povere vite: anch'esso è peso fatale, un dovere a descrivere uno stato d'animo fine e poetico, ed una lingua emisfero, dall'universo stesso, per un viaggio senza lido e senza ritorno.
A questa pena del reietto e dell ...
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vite2
vite2 s. f. [v. vite1, per il filetto che ricorda il viticcio (lat. mediev. vitis)]. – 1. a. Nella tecnica, spec. delle costruzioni, organo meccanico, generalmente di acciaio o di ottone, usato per unire due o più pezzi con un collegamento...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...