L'Ottocento: scienze mediche. Psichiatria e istituzioni
Elaine Murphy
Psichiatria e istituzioni
Il termine 'psichiatria' è entrato nell'uso comune soltanto verso l'inizio del XX sec., ma la nascita [...] del regime da adottare, senza invece prendere in considerazione criteri di cura alternativi.
Verso la fine degli anni Cinquanta, in non altro vedevano e parlavano con gli individui, sulle cui vite avevano il potere di decidere, e con i loro familiari. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Cultura visiva e illustrazione anatomica nel Rinascimento
Andrea Carlino
La storia dell’anatomia, tra la fine del Medioevo e l’età moderna, s’iscrive in modo perfettamente coerente nella più vasta storia [...] alcuni dei medici-anatomisti attivi tra la fine del 15° sec. e i primi nel corpo che sia inutile, nulla senza una ragione, nulla che sia superfluo» fiammingo attivo a Venezia in quegli anni (Le vite de’ più eccellenti pittori, scultori ed architettori ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La genetica nel Novecento
Mauro Capocci
Alessandro Volpone
La riscoperta delle leggi di Mendel e lo sviluppo della genetica agraria
Le leggi di Mendel furono menzionate in Italia per la prima volta [...] , cominciarono a essere fondate verso la fine dell’Ottocento.
La genetica mendeliana si soprattutto su grano, mais, barbabietola, vite, tabacco e diverse piante da foraggio; genetica umana a essa correlata (senza dimenticare le già citate ricerche di ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] e il novembre del 1572, alla fine d'agosto del 1577, tra il novembre Vincenzo Borghini (E. Saltini, Intorno alcune vite di Cosimo I..., in Giorn. storico degli tempo, più d'uno s'era cimentato senza, tuttavia, soddisfare le esigenze medicee.
Letta ...
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DIOSCORIDE Di Pedanio
S. Toresella
D. Anazarbeo, medico attivo nel sec. 1° d.C., autore del trattato di farmacologia De materia medica (Πεϱὶ ὕληϚ ἰατϱιϰῆϚ), non si hanno notizie biografiche se non le [...] i rami e i fiori sono disposti senza torsioni e secondo vari piani di , che portava la figura della vite, molto probabilmente fu usato come -Jabbār b. 'Alī'; talvolta invece l'esecuzione è così fine da sembrare una lacca, come alle cc. 180r-180v. ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] 'incarico di tradurre la seconda parte delle Vite di Plutarco che furono stampate nel 1525 Agen, ma in realtà un ciarlatano senza alcuna nozione in medicina. Ancora nel un semplice strumento per giungere al fine pedagogico. L'imitazione d'altra ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Oftalmologia
Emilie Savage-Smith
Oftalmologia
Lo studio e il trattamento delle malattie degli occhi furono al centro dell'interesse degli autori dell'Islam medievale, [...] in polvere molto sottile che, senza essere mescolato con alcun liquido, sue numerose varianti, anche dopo la fine della Prima guerra mondiale.
Lo ago da cucito e l'altro dotato di una vite che sostituiva la suzione con la bocca; dichiarava tuttavia ...
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BUNIVA, Michele Francesco
Valerio Castronovo
Nacque a Pinerolo, il 15 maggio 1761, dall'architetto Giuseppe Gerolamo e da Felicita Testa.
Il B. si laureò in medicina a Torino il 7 marzo 1781 e attese [...] della larga diffusione della coltivazione della vite, rimasta in Piemonte la più legata popolazione contadina. Ma già alla fine del 1807 più di centomila fra e del 21 nov. 1829) erano rimaste senza risposta, sebbene fossero intervenuti in suo favore ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La sperimentazione sull'uomo ...
Susan E. Lederer
La sperimentazione sull'uomo: l'avvento della regolamentazione
La sperimentazione [...] quanto a lungo un uomo potesse sopravvivere senza acqua dolce; li chiusero in camere le vite dei prigionieri erano usate per salvare altre vite. Gli 1994) ha stimato che prima che Ishii, alla fine della guerra, ponesse termine all'operazione, morirono ...
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PONA, Francesco
Fabrizio Bondi
PONA, Francesco. – Nacque a Verona l’11 Ottobre 1595, primogenito di Giovanni e Camilla di Nicola Gipsi.
Famiglia di origine trentina che aveva goduto nella prima metà [...] di Verona) tentò in questi anni senza successo di entrare.
Di ambientazione veronese applicato alla vicenda delle vite prospetta un universo di F. P., in Storia della letteratura italiana. La fine del Cinquecento e il Seicento, Roma 1997, V, pp ...
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vite2
vite2 s. f. [v. vite1, per il filetto che ricorda il viticcio (lat. mediev. vitis)]. – 1. a. Nella tecnica, spec. delle costruzioni, organo meccanico, generalmente di acciaio o di ottone, usato per unire due o più pezzi con un collegamento...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...