Pio III
Matteo Sanfilippo
Secondo la tradizione Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque in Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito (ma i primi due erano presto scomparsi) di Nanni di [...] a temere per la sua vita. Morì il 18 ottobre, senza essersi mai ripreso. Fu sepolto in S. Pietro, nella Bembo (traduzione delle Vite di Nerva e Traiano Pio III.
Infine L. von Pastor, Storia dei papi dalla fine del Medio Evo, III, ivi 1932, pp. 645-79 ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] nel porto di Luni su di una nave senza timoniere e sarebbe stato in seguito trasportato a i secc. 11° e 12°, quando le vite diventano fonti per il racconto sulle strade dei va compresa anche la chanson de geste. Alla fine del sec. 11° o agli inizi del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] la temuta modernità e con la fine del potere temporale. Il Risorgimento riscopriva Baronio come fondatore della storia della Chiesa e senza tacerne i limiti come storico del dogma. un’epistola di Manuzio. Le vite includono il racconto della storia ...
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ANTEPENDIUM
P. Lasko
Rivestimento della parte anteriore dell'altare (detto anche pallium, paramentum, tabula, velamen, vestimentum). Saranno trattate qui in particolare le opere in metallo, in legno [...] con i loro successori, fino alla fine del sec. 9°, ed è e non in argento o in oro, ha senza dubbio contribuito ad assicurarne la sopravvivenza. L'esempio la Crocifissione e un pellicano, con girali di vite che si sviluppano a destra e a sinistra ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] essere, e di fatto è, la definizione e il fine dell'insieme di opere in cui si manifestano le si sarebbe detto in seguito, di vite esemplari.Rabano Mauro (784-856), , alla letteratura e alla poesia, senza per questo sottovalutare l'importanza delle ...
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CESARINI, Giuliano
Alfred A. Strnad
Katherine Walsh
Nacque a Roma nel 1398 da Andreuzzo e da Paolotia di Lorenzo Rustici.
Apparteneva ad un'antica famiglia patrizia romana, ormai decaduta, staccatasi [...] Chronik des Klosters Kaisheim, p.257). Tra la fine del 1423 e l'inizio del 1424 lo di vista al pontefice senza trovare comprensione. Tuttavia non 2, Berlin 1957, col. 2567; Vespasiano da Bisticci, Le Vite, a cura di A. Greco, I, Firenze 1970, pp ...
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Eugenio III, beato
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbraio 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] Giordano nel 1145, ma alla fine dell'anno giunse con i ; la Historia pontificalis di Giovanni di Salisbury è pubblicata senza il nome dell'autore da W. Arndt, in M Eugène III pape, Lérins 1879;
G. Sainati, Vite dei santi, beati e servi di Dio nati ...
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BUSSI, Giovanni Andrea
Massimo Miglio
Nacque a Vigevano il 14 luglio 1417 da famiglia di una certa importanza locale: il padre Antonio ricoprì diversi incarichi comunali. Si conoscono i nomi di tre [...] s.), che accusava il B., senza farne il nome, di contaminare B. ricordata dallo stesso Pannartz in fine del volume: "in quibus Andreas Aleriensis ad Indicem; V. R. Giustiniani, Traduzioni latine delle vite di Plutarco nel '400, in Rinascimento, s. 2, ...
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SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] ma non sempre felice di decifrare negli eventi e nelle vite il senso morale, allegorico e anagogico più recondito: tutto questo negativo e una fine migliore, un cattivo inizio, un buon ambiente e una buona fine, ecc., senza dubbio per l'esorbitanza ...
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CAPRANICA (Crapanica), Domenico
Alfred A. Strnad
Nacque il 31maggio dell'anno del giubileo 1400 a Capranica Prenestina nel Lazio dal "nobilis romanus" Niccolò (Cola), morto nel 1438, e da una Iacobella [...] -, poi, verso la fine dell'anno, il conferimento con particolare splendore senza però conseguire un vero 240, 262; IX, ibid. 1971, pp. 240 s., 262, 306, 328, 410, 502; Le vite di Pio II di G. A. Campano e B. Platina, in Rer. Ital. Script., 2 ediz ...
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vite2
vite2 s. f. [v. vite1, per il filetto che ricorda il viticcio (lat. mediev. vitis)]. – 1. a. Nella tecnica, spec. delle costruzioni, organo meccanico, generalmente di acciaio o di ottone, usato per unire due o più pezzi con un collegamento...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...