DARDANI, Alvise
Paola De Peppo
Figlio di Giacomo e di Pellegrina Testa, nacque a Venezia tra il 1429 e il 1432, se il Sanuto ne registra la morte, nel marzo 1511, all'età "di anni 82" e le due iscrizioni [...] S. Marco. Nel 1476 concorse, senza successo, all'elezione di cancelliere Mestre; questo sicuramente fino alla fine di agosto: dopo, le tracce . 166 (= 7307): P. Gradenigo, Mem. concernenti le vite de' veneti cancellieri grandi, cc. 45v-48r; Ibid. ...
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LOREDAN, Antonio
Giuseppe Gullino
Primogenito di Giacomo di Pietro (il padre e il nonno acquisirono alti meriti al comando dell'armata navale e conseguirono la dignità procuratoria) e di Beatrice Marcello [...] lo Ionio e l'Egeo senza lasciarsi sfuggire l'occasione di , V, Venezia 1901, pp. 142, 268; M. Sanuto, Le vite dei dogi. 1474-1494, a cura di A. Caracciolo Aricò, I-II V. Branca, L'umanesimo veneziano alla fine del Quattrocento. Ermolao Barbaro e il ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta da Verucchio
Anna Falcioni
Probabilmente figlio di Malatesta della Penna e della moglie Adalasia, il M., quinto di questo nome, nacque a Verucchio, [...] tenne lontano da Rimini sino alla fine del 1269.
Il ruolo decisivo assunto pontefice Niccolò IV, non senza suscitare le rimostranze dei Riminesi Raccolto istorico della fondatione di Rimino e dell'origine e vite de' Malatesti, I, Rimino 1617, pp. 462- ...
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CAPEI, Pietro
PP. Treves
Nacque di antica e doviziosa famiglia, da Giovanni e Francesca Alberti, il 29 ott. 1796, a Lucignano in Val di Chiana. Da Lucignano passò ragazzo al seminario di Arezzo per [...] C. difese il Niebuhr da quanti, senza leggerlo e senza conoscerlo, l'accusavano di essere stato esistenza. A Firenze sulla fine dell'inverno 1826 conobbe, , I, Firenze 1877, pp. 489-97, e in Vite e ricordi d'Ital. illustri del sec. XIX, Firenze 1884 ...
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MANACORDA, Gastone
Albertina Vittoria
Nacque a Roma il 10 maggio 1916 da Giuseppe e da Lina Romagnoli, quarto di sei fratelli, con Umberto, Edoardo, Mario Alighiero, Paolo Emilio, Giuliano. Dopo la [...] questo fu per me scuola, senza alcuna formalità scolastica" (ibid., " ("siamo al livello delle vite dei santi!": Ricordi e interventi Una digressione virtuosa. M. e la storia bancaria di fine Ottocento (un vulcano che esplode e poi si acquieta), pp ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta Antico o Guastafamiglia
Anna Falcioni
Primogenito di Pandolfo (I) e di una Taddea della quale si ignora il casato, nacque con ogni probabilità intorno [...] sino al luglio 1342, quando, senza avere riscosso successi, deposto l'incarico fase espansionistica, tra fine 1348 e inizio 1349 Clementini, Raccolto istorico della fondatione di Rimino e dell'origine e vite de' Malatesti, II, Rimino 1627, pp. 20-70; ...
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LOMONACO, Francesco
Raffaele Pittella
Nacque il 22 nov. 1772 a Monte Albano (oggi Montalbano Jonico), città a giurisdizione feudale della provincia di Basilicata, da Nicola e da Margherita Fiorentino.
Il [...] parole ben si comprende come le Vite vadano anzitutto intese come rispondenti all' i difetti dell'opera, "senza però dispandere in particolarità, onde sera, 12-13 ott. 1876). Il L. pose così fine alla sua vita.
Fonti e Bibl.: Costruire la nazione: ...
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PIGNATELLI, Vincenzo
Renata De Lorenzo
PIGNATELLI, Vincenzo. – Nacque a Napoli l’8 febbraio 1777. Patrizio del ramo dei Pignatelli di Monteleone, era figlio di Salvatore, principe di Strongoli, e di [...] 155). Nel 1809 partì da Matera senza avvisare l’intendente. Anche gli effetti dal generale Michele Carrascosa. Con la fine della rivoluzione la sua adesione al Sul profilo militare M. D’Ayala, Vite degl’Italiani benemeriti della libertà e della ...
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DI NEGRO, Ambrogio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova nel 1519, figlio di Benedetto.
Il padre apparteneva al ramo dei Di Negro di Banchi, antica famiglia di nobiltà cittadina, impegnata nelle attività [...] '8 nov. 1585, non senza contrasti, fu eletto doge.
Elezione quali approfittarono del sindacato del D. alla fine del dogato, per cercare di metterlo in 1667, p. 47; R. Soprani-G. Ratti, Vite de' pittori scultori ed architetti genovesi, Genova 1768, I ...
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LOREDAN, Giorgio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Canciano, tra la fine del XIV e gli inizi del XV secolo, ma certamente prima del 1404, da Marco di Fantino e da una donna di [...] combattere contro il potente nemico senza un concreto comune apporto, il mese di dicembre e nel marzo 1460; a fine anno fu eletto avogador di Comun, e poi fu Consiglio, II, c. 150r; M. Sanuto, Le vite dei dogi a cura di A. Caracciolo Aricò, 1423- ...
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vite2
vite2 s. f. [v. vite1, per il filetto che ricorda il viticcio (lat. mediev. vitis)]. – 1. a. Nella tecnica, spec. delle costruzioni, organo meccanico, generalmente di acciaio o di ottone, usato per unire due o più pezzi con un collegamento...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...