Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente [...] senso per noi abituale, anche se sino alla fine della sua storia culturale l'Egitto antico ha e il tralcio di vite. I segni, che passeranno che sono notevoli; di solito appaiono dipinte rapidamente senza finezza o delicatezza, ma il modo in cui ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] che G. imparò l'arte "senza la maniera moderna" (ossia senza la lezione dei toscani), stando coi - al limite, alla fine - silenzio: su questi strumenti cura di G. Frizzoni, Bologna 1884; G. Vasari, Le vite... (1550), a cura di L. Bellosi - A. Rossi, ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] e Tullio Lombardo sono agli esordi.
Verso la fine dell'ottavo decennio o all'inizio del nono, sono poi stati attribuite al L., senza sicuro fondamento, numerose opere, già da p. 264; T. Temanza, Vite dei più celebri architetti e scultori veneziani ...
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Vedi INDIANA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
INDIANA, Arte
A. Tamburello
H. Goetz
INDIANA, Arte. - L'arte i. raggiunge alcune delle sue espressioni più alte in tempi che sono cronologicamente al di fuori [...] civetta, con gli occhi resi a tondelli e senza bocca. Più espressive sono le figurine di 4. Periodo Vedico e pre-Maurya. − Verso la fine del II millennio a. C., dalle regioni nord-occidentali di jātaka, episodi delle vite anteriori del Buddha, la ...
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VISIGOTI
M. Crusafont i Sabater
Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Dopo la sconfitta del 507 nella battaglia di Vouillé contro i Franchi, i V., che nel corso delle [...] contenimento graduale dei Bizantini, che alla fine mantennero il possesso delle sole isole disposti verso E, 'a tridente', erano senza confronti fino al momento della scoperta di alberelli e i frequentissimi tralci di vite. Tra gli animali i più ...
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GHIBERTI, Lorenzo
Carlo La Bella
Sono contraddittorie le indicazioni documentarie relative alla nascita del G., che nelle portate al Catasto di Firenze dal 1427 al 1442 dichiarava di essere nato nel [...] di non accettare altri incarichi senza il consenso dei consoli fino Nemesio, ridotta in frammenti alla fine del XVIII secolo e oggi K. Frey, Berlin 1892, pp. 70-74, 270-280; G. Vasari, Le vite… (1568), a cura di G. Milanesi, II, Firenze 1878, pp. 221- ...
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Vedi STUCCO dell'anno: 1966 - 1997
STUCCO
N. Bonacasa
S. De Marinis
S. De Marinis
M. Spagnoli Mariottini
Definizione tecnica; 1. Ambiente egeo ed Egitto faraonico; 2. Grecia classica; 3. Egitto ellenistico [...] come materiale plastico, lo s. in pasta fine e molle si applicava sull'intonaco fresco con una occupata da una decorazione di rami di vite con pampini e grappoli che partono da cospicui resti di opere in s. è senza dubbio quello di Hadda (v.), la cui ...
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ATHOS
P.L. Vocotopulos
Massiccio montuoso situato nella parte orientale della penisola calcidica, caratterizzato dalla presenza di un vasto insediamento monastico costituito da venti monasteri maggiori [...] il movimento del panneggio. Alla fine del sec. 12° appartengono 15°), sono decorati con teste di santi campite senza sfondo o incorniciature, come nel caso del Dionisio nel quale, se si eccettuano due vite illustrate con un breve ciclo narrativo, ...
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LOMBARDO, Tullio
Matteo Ceriana
Nacque probabilmente alla metà del XV secolo, in luogo ignoto, figlio di Pietro e fratello di Antonio, scultore e architetto attivo dall'ottavo decennio del Quattrocento.
Un [...] .
In quel lasso di tempo va senza dubbio collocato il Doppio ritratto della Galleria Bragadin (Ferretti, 1999). Alla fine del decennio deve cadere invece III, Como 1521, p. XLVIIIv; G. Vasari, Le vite…(1550 e 1568), III, Testo, a cura di R. Bettarini ...
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Vedi LUCERNA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUCERNA
H. Menzel
J. Elgavish
H. Menzei
H. Menzel
J. Elvagish
La l. (λύχνος, lychnus, lucerna) è un utensile nel quale si brucia, per produrre la luce, [...] di forma ellenistica continuarono ad essere in uso, senza altre innovazioni, sino alla fine del I sec. d. C. Nel Il accurata e decorate con puri ornamenti neutrali o con corone e tralci di vite. Vi è un'affinità di forme, di stile e di gusto con ...
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vite2
vite2 s. f. [v. vite1, per il filetto che ricorda il viticcio (lat. mediev. vitis)]. – 1. a. Nella tecnica, spec. delle costruzioni, organo meccanico, generalmente di acciaio o di ottone, usato per unire due o più pezzi con un collegamento...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...